Interviste

Gli effetti del coronavirus sulla Serp di Google

Effetti del Coronavirus sulla Serp di Google
Contenuto curato da Massimo Chioni

Ne abbiamo parlato con Rocco della Web Agency Weblandia.

Salve Rocco, ormai non si parla che di Covid-19, secondo te ha inciso anche sul mondo digitale?

Impossibile non parlare del coronavirus in questo periodo, i media ci aggiornano su quello che sta accadendo in Italia e nel resto del mondo, sui contagi, sulle contromisure per il Covid-19, ma anche sugli impatti che sta avendo sulle nostre vite, sull'economia e sui settori produttivi. Il mondo del digital web non è stato e non è esente da questo fenomeno mondiale, infatti delle analisi ci evidenziano come ci sia stato un forte impatto sulla Serp di Google e sul digital marketing.

Di che analisi sta parlando, cos'è cambiato?

Per capire quest'andamento è molto semplice, basta pensare che se ricerchiamo su Google la parola Corona, una parola che potrebbe avere tantissimi significati eppure avremo una SERP dominata dalle informazioni sul virus (passando da un volume di ricerca di 27.000 a 300.000), tra notizie di attualità e siti che parlano e fanno riferimento al Covid-19 , dove anche Wikipedia passa in secondo piano. Cosa diversa se effettuiamo una ricerca temporale, senza andare troppo lontano, arrivando verso la fine di gennaio, avremo risultati completamente diversi, trovando notizie riguardanti Fabrizio Corona e il significato della parola Corona.

In ottica Seo, nel giro di un mese o poco più Google ha cambiato radicalmente le sue pagine di ricerca, come se ci fosse stato un enorme Update della Serp, infatti chi prima occupava i primi posti su notizie mondane o di costume, pur non perdendo qualità, si è visto scaraventare fuori dalla Serp, perdendo inequivocabilmente posizioni e di conseguenza traffico. 

Inoltre i volumi di ricerca della parola corona e di tutte le altre correlate, sono completamente cambiati e salendo a dismisura. Sicuramente oggi ci saranno siti che, per via di questo radicale cmabiamento, hanno raggiunto un livello di traffico per il quale in precedenza servivano mesi o addirittura anni! Per questo motivo il mio consiglio è quello di non trascurare mai gli aggiornamenti dei contenuti, tenendo d’occhio anche di ciò che sta avvenendo nella vita quotidiana vera.

Inoltre da qualche giorno Google fornisce informazioni utili in risposta breve e una mappa mondiale aggiornata del contagio. 

Parlando di economia e numeri online, quali sono le conseguenze economiche?

Analizzando l’impatto economico di questa situazione, notiamo soprattutto quello per le aziende di ristorazione, di viaggi e turismo in Italia. 

Molte agenzie e compagnie di viaggio online sono state e saranno fortemente colpite da questo evento drammatico e, considerando che il 5,5 per cento del PIL italiano è rappresentato dal turismo e da tutto ciò che ne deriva o ne fa parte, anche l’intera economia nazionale ne risentirà e ne sta risentendo, con l'estate ormai alle porte.

Il taglio degli investimenti in advertising (ADV), soprattutto per aziende attive nell’industria dell’ospitalità e degli eventi, ma anche ciò che riguarda la supply chain per gli eCommerce e tutti gli altri settori era atteso purtroppo. Nel campo digital si avverte la stessa senzazione che si ha nella vita quotidiana alle prese con il Covid-19.

Anche colossi come Google e Facebook hanno subito e subiranno un calo di entrate pubblicitarie nei viaggi e negli altri settori maggiormente colpiti dai provvedimenti per rallentare la diffusione del coronavirus, mentre i marketer sono all'opera per rivalutare le strategie pubblicitarie per non perdere ulteriore terreno.

Secondo alcuni analisti, Google subirà un calo tra il 15 e il 20 per cento , solo nel primo semestre, su base annua delle entrate relative agli annunci di viaggio.  In maniera analoga, ci sono cali di spese per viaggi, vendita al dettaglio, beni di consumo e intrattenimento, che insieme rappresentano dal 30 al 45 per cento delle entrate totali di Facebook, quindi un vero è proprio tracollo.

Come affrontano le agenzie come la sua questo drammatico momento?

Da quando il governo ha attivato la sospensione delle attività lavorative per le imprese, a esclusione di quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilità e di quelle che possono essere svolte in modalità domiciliare, le imprese si sono e si stanno impegnando ad attivare sistemi di smart working al loro interno.

Per questo molte aziende imprenditoriali si sono dovute riorganizzare per poter proseguire nel loro operato, adottando lo smart working come modello di lavoro e di gestione dei rapporti tra datore e dipendente.

Secondo le stime della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, con l’emergenza Covid-19, ci saranno circa 8,3 milioni di lavoratori che si troveranno a lavorare in smart working.

Per quanto drammatico sia il momento, per le attività come la mia il lavoro è persino aumentato, con richieste di sviluppo di App per il take away, nuovi sviluppi di siti web per il mercato online e quindi di ecommerce, assistenza e consulenza per piattaforme per lo smart working, insomma non abbiamo perso tempo. 

In conlcusione cosa ci raccomanda? cosa si può fare per ridurre al minimo le perdite?

Anche Weblandia, ovvero la mia web agency come la mia, hanno in un primo momento accusato il colpo, derivato dal fatto che alcuni clienti non potendo lavorare e quindi non avendo introiti avevano perso di vista, in un primo momento, i loro obiettivi e quindi smesso di investire nella Seo, cosa assolutamente sbagliata, perchè quando la crisi del Coronavirus finirà, le persone torneranno probabilmente, nel caso del settore viaggi, ad avere voglia di viaggiare ancora di più, soprattutto dopo essere state obbligate a non lasciare le loro città per un lungo periodo per via della quarantena.

Come per il settore viaggi così anche per settori come la ristorazione, agenzie di eventi e intrattenimento, centri estetici e parruchieri, fiorai, scuole private e tanti altri che in questo periodo hanno e stanno accusando il colpo. Quindi quello che ho consigliato ai miei clienti e che consiglio a tutti è di continuare lavorare per quel giorno! provare già da adesso a migliorare la qualità del proprio sito Web, a migliorarne la sua visibilità organica e se questo non porterà maggiore traffico e maggiore entrate adesso, vorrà dire che si avrà una maggiore visibilità immediata dopo, specialmente quando l’impatto delle query di viaggio, ad esempio, tornerà alla normalità e tutti vorrano viaggiare.

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