A differenza della Generazione Y, formata da tutti coloro che sono nati tra il 1980 e il 2000, la Generazione Z include i giovani venuti al mondo dopo il 1996. Si tratta di circa 2 miliardi di persone, per la maggior parte ancora impegnate con i libri di scuola o con quelli universitari, che a breve faranno il loro ingresso nel mondo del lavoro. È importante riflettere su come questi ragazzi si inseriranno in una realtà aziendale, quali saranno le loro peculiarità, i loro punti di forza e di debolezza: del resto, tra dieci anni un posto su cinque sarà occupato proprio da loro. Ciò significa che già da ora bisogna informarsi sugli esponenti della Generazione Z, in modo da delineare un eventuale sviluppo futuro dei contesti professionali.
Prima di passare in rassegna tutti i tratti che distinguono questi giovanissimi membri della società, occorre tracciare alcune differenze che li separano dai loro immediati predecessori, i Millennials della Generazione Y. Quest'ultima comprende individui in prevalenza ottimisti che mirano ad affermarsi nel mondo del lavoro; la Generazione Z, invece, stando alle ultime indagini sembra essere più realista e aspira al posto fisso per garantirsi una certa stabilità di vita, pur senza rinunciare al desiderio di successo. La Generazione Z, in effetti, è più concentrata sul futuro, sugli obiettivi a lungo termine, mentre la Y si focalizza sulle ambizioni del presente. Un importante punto di distacco tra le due generazioni è il rapporto con la comunicazione, che secondo i Millennials è più efficace se in forma scritta, secondo i nati dopo il 1996 deve basarsi sulle immagini. Queste ultime, dotate di potenza visiva, stando al parere della Generazione Z esprimono molto più di mille parole. Del resto, dagli studi recenti emerge che i più giovani sono istintivi e tendono a emettere rapidi giudizi.
Le caratteristiche della generazione Z
Vale la pena di elencare una serie di caratteristiche indicative della Generazione Z per comprendere quale sarà il suo impatto con il mondo del lavoro. Gli esponenti di questa generazione hanno, innanzitutto, dei bisogni: per loro è importante avere qualcuno che li segua, che faccia notare i loro errori ma che al tempo stesso lodi l'impegno. Ciò che conta, per i giovanissimi, è avere costanti feedback ed essere circondati da persone che mostrano interesse verso di loro. Un'altra necessità legata alla carriera consiste nell'avere obiettivi precisi, nonché la prospettiva di una futura stabilità economica. Per la Generazione Z, ad esempio, non è fondamentale passare di società in società, cambiare attività, avere una vita professionale variegata ed emozionante: questi ragazzi desiderano restare all'interno della stessa azienda per tanto tempo, così da beneficiare di promozioni e di riconoscimenti. Questa peculiarità si ricollega a quella precedente, perché i più giovani sono felici quando hanno qualcuno che crede in loro e che supporta il loro operato.
Un altro attributo essenziale della Generazione Z è il minore interesse nei confronti dei soldi rispetto alla Generazione Y. Certo, è indispensabile avere entrate economiche fisse, ma quello che conta davvero è l'avanzamento di carriera. I membri di questa generazione sono molto severi verso se stessi e puntano a un continuo miglioramento delle proprie capacità. La volontà di crescere professionalmente è connessa alla perseveranza, alla determinazione e all'assiduità. Non bisogna però dimenticare che i ragazzi nati dopo il 1996 preferiscono lavorare da soli piuttosto che in team: è questo l'unico modo per essere apprezzati individualmente, e non come semplici ingranaggi di quel complesso meccanismo che è la realtà aziendale. Bisogna riconoscere, tuttavia, che la Generazione Z si distingue per una straordinaria intraprendenza, di più rispetto alla precedente Generazione Y. Quando questi giovani saranno dipendenti delle società, nasceranno le migliori idee e strategie di marketing.
Questi ragazzi ricercano nei propri superiori una serie di qualità, come la sincerità e le dimostrazioni di fiducia. Un esponente della Generazione Z non resterà a lungo in un'azienda dopo aver compreso che non avrà mai spazio, che non parteciperà alle riunioni, che non potrà sperare in una promozione.
Gli analisti testimoniano che, mentre la Generazione Y utilizzava in media 3 dispositivi al giorno, la Z ne impiega circa 5. Nonostante questo, molti ragazzi oggi preferirebbero prendere parte a una riunione e parlare di persona piuttosto che essere aggiornati tramite e-mail o cellulare. Questo, probabilmente, si collega al loro desiderio di essere parte integrante di un contesto.