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Le carte prepagate: cosa sono, a cosa servono, perché averne una

Prepagate
Contenuto curato da Massimo Chioni

Poter godere di tutti i vantaggi di una carta di pagamento, senza essere costretti a collegarla a un conto corrente? E’ possibile, basta avere una parta prepagata. Si tratta di uno strumento che permette di effettuare pagamenti elettronici e prelievi, avendo però una cifra massima già prestabilita.

Abbiamo chiesto al team di Cartetop cosa sono, e a cosa servono, le carte prepagate.

Cosa si intende esattamente con carta prepagata?

La carta preparata è una tessera di pagamento che ha una disponibilità di liquidità già inserita, virtualmente, a priori. E’ quindi necessario avere a disposizione la cifra che si vuole caricare; a differenza di quanto accade per esempio con la carta di credito, che invece permette di spendere cifre che non si hanno a disposizione al momento, pagando il saldo il mese successivo.

Da questo punto di vista è più simile a una carta di debito, quello che comunemente chiamiamo bancomat. Ogni volta che facciamo un acquisto, infatti, la cifra viene decurtata immediatamente dal totale di denaro a nostra disposizione. A differenza del bancomat però, che è collegato a un conto corrente, la carta prepagata non varia la propria disponibilità di contanti in base agli accrediti sul conto; la cifra preimpostata continua a calare, fino alla successiva ricarica.

Come si effettuano le ricariche sulla carta prepagata?

Ci sono diversi metodi, e dipendono dal primo di carta in nostro possesso. In ogni caso, i canali sono comuni a molte e i metodi molto simili.

La maggior parte delle carte prepagate non sono collegate a un conto corrente; è proprio questa la loro natura. Però alcune prevedono comunque la possibilità di ricevere bonifici, altre hanno addirittura un proprio IBAN; questo permette di ricaricarle in modo rapido e semplice. Se la carta prepagata è stata emessa dal vostro istituto bancario, potete rivolgervi a questo per effettuare la ricarica.

Naturalmente, è sempre possibile usare i contanti. Allora la ricarica si effettua tramite sportelli ATM, oppure in esercizi convenzionati, come per esempio i tabaccai.

La tecnologia poi ci viene sempre in aiuto; tramite le app, molte carte possono ricevere denaro da altri utenti in contatto con il titolare. La maggior parte di questi metodi permette di avere l’accredito in tempo reale.

In quale modi è possibile tenere sotto controllo il saldo?

Il metodo più semplice è quello di scaricare la app collegata alla propria carta; praticamente tutte ne hanno una. Questo permette di ricevere notifiche push sui pagamenti, le ricariche e il saldo. In base alle impostazione, possiamo decidere ogni quanto essere informati della situazione della nostra carta. Inoltre, in ogni momento possiamo aprire la app e controllare lo storico dei movimenti in tempo reale. E’ praticamente impossibile che qualcosa sfugga, in questo modo.

Con la carta prepagata, è possibile fare gli acquisti online?

Certamente. Anzi è probabilmente uno dei motivi principali per cui viene utilizzata. C’è ancora chi non si fida molto di fornire i dati della propria carta di credito a diversi siti. Nonostante i livelli di sicurezza siano decisamente alti, avere una carta prepagata è un buon modo per sentirsi più sicuri. Sia che si sia vittime d malintenzionati, oppure che si tema di compiere qualche errore nelle transizioni, avendo un tetto massimo a disposizione e nessun conto associato, i danni saranno limitati.

E’ anche un alleato efficace nel controllare le spese e lo shopping compulsivo online. Non per tutti è semplice, pagando in modo virtuale, rendersi davvero conto degli acquisti fatti. La carta prepagata ci viene in auto.

A chi conviene avere una carta prepagata?

Potenzialmente a tutti, ma ci possono essere casi particolari in cui diviene particolarmente utile. Uno di questi, come abbiamo detto, sono gli acquisti online.

Un altro utilizzo molto comune è quello di affidarla a un ragazzo, magari al figlio o al nipote. Per esempio gli studenti, che non hanno ancora entrate fisse, ma che hanno bisogno non solo di una loro libertà, ma anche di imparare a gestire le spese e comprendere i meccanismi dei pagamenti. Avere un tetto di spesa massima permette di avere il controllo della situazione.

E’ poi molto utile quando si viaggia, anche all’estero. Nel caso la meta sia in un Paese in cui non c’è l’euro, informatevi prima sulle eventuali percentuali e imposte dovute al pagamento o prelievo in valuta diverse. Resta comunque la comodità di avere una carta non legata al conto e con un massimale. Se siete vittime da acquisto compulsivo in vacanza, questo potrebbe darvi un limite.

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