Guide & formazione

Pensavi che non potessero esistere "falsi miti" anche nel mondo dei blog?

Contenuto curato da Massimo Chioni

Tutti i miti che andrò a smascherare, partono nella maggior parte dei casi da un fondo di verità ma si evolvono poi in mezze bugie che rischiano di creare molte aspettative illusorie.

Mito 1

Una volta costruito, i lettori arriveranno Non è così semplice e scontata. Installare il tuo blog sul dominio e cominciare a scrivere i tuoi articoli, è solo una piccola parte del lavoro che ti aspetta. Con i milioni di post che vengono pubblicati ogni giorno, l’unica via affinché il tuo lavoro sia visto e apprezzato, è sviluppare una solida strategia di creazione e condivisione dei tuoi contenuti.

Mito 2

Gli articoli devono essere composti da 300-700 parole Questo mito viene sfatato dalla recente “ esplosione” di memes e di svariati blog di Tumblr che sono composti principalmente da immagini. La verità è che questi blog raggiungono ottimi risultati perché vengono condivisi sui social da un grande numero di persone. Attenzione. Questo non significa che bisogna ricercare le immagini di impatto e le tendenze del web trascurando i contenuti. Le tecniche SEO sono fondamentali, i post lunghi sono importanti, ma spesso un contenuto breve ed originale vale molto di più !

Mito 3

Avere un blog significa scrivere Si e no. Il termine “ blogging “ significa anche insegnare, condividere e divertire. Il tuo lavoro è produrre contenuti di qualità portando i tuoi lettori a voler condividere ciò che leggono da te.

Mito 4

Con tanti plugin renderò il mio blog più performante Totalmente errato. Qualche plugin risulterà necessario ma bisogna stare attentissimi a non abusarne. Prima di installare un plug in, è bene informarsi della sua autorevolezza e soprattutto della sua utilità. Un plugin può entrare in conflitto col nostro tema, rallentandolo o nei casi più gravi rendendolo a tutti gli effetti inutilizzabile. Molti plugin rallentano vistosamente l’intero sito web e spesso troverai che alcuni creeranno delle interferenze tra di loro, perdendo alcune delle loro funzionalità.

Mito 5

Ci sono moltissimi temi wordpress gratuiti, non c’è motivo per acquistare temi premium Anche in questo mito c’è un fondo di verità. Girovagando per il web si trovano temi gratuiti di buona qualità e costruiti da professionisti qualificati. I temi “ free” però portano dei svantaggi non indifferenti, tra i quali :

  • possibilità limitate di personalizzazione
  • elevata probabilità di trovare molti blog troppo simili al tuo ( la diffusione di un tema gratuito è solitamente molto elevata )
  • a differenza dei temi premium, non avrai nessuna assistenza nell’installazione e configurazione dell’ intero pacchetto
  • tempi di caricamento più lunghi

Se noti, la stragrande maggioranza dei blogger più famosi, utilizza dei temi premium o comunque dei cms completi e personalizzati. Gli store più famosi per l’acquisto di temi per wordpress sono Themeforest, Template Monster e Mojo-Themes.

Mito 6

Google + è una landa desolata, non ho bisogno di utilizzarlo Sei già attivo su Facebook, Twitter e Pinterest, perchè dovresti prenderti l’impegno anche di gestire un account Google+ ? Non hai tutti i torti, Google + non ha ancora raggiunto le interazioni ed i numeri di Facebook e Twitter ma ricordati che la stragrande maggioranza di ricerche dei contenuti viene effettuata partendo da Google e avere un account sul suo social network ti porterà sicuramente qualche vantaggio di indicizzazione . Lo so, suona un po’ strano. Cosa significa ? Significa che essere presenti e attivi sul questo social, equivale ad avere una marcia in più rispetto ai nostri concorrenti che lo snobbano. Perciò, comincia a farci un pensierino 😉

Mito 7

Evito di condividere gli articoli dei miei competitors così non rischio di perdere i miei lettori E’ normale e naturale farsi intimidire da qualcuno che ha un blog migliore e più conosciuto del nostro. Vincendo questa paura però, verrai sicuramente valutato positivamente dai tuoi “ colleghi “ e inoltre dimostrerai ai tuoi lettori che sei determinato nel volerli aiutare, perchè disposto a diffondere informazioni e consigli che non vengono esclusivamente da te.

Mito 8

Metto tutti gli articoli del mio blog su un’unica bacheca di Pinterest che chiamerò col nome del mio blog, così i miei follower mi troveranno subito e condivideranno i miei contenuti No no no, ti stai dando la zappa sui piedi. Organizza il tuo account Pinterest con varie bacheche dove raccogli i tuoi Pin preferiti suddivisi per categorie. Usa Pinterest nel modo per cui è stato concepito; gli articoli che scrivi devono essere condivisi direttamente dal tuo blog !

Mito 9

I Tag di WordPress sono ottimi strumenti SEO I tag di WordPress hanno davvero poca rilevanza in chiave SEO. Queste etichette infatti, servono per lo più a rendere il nostro blog un po’ più organizzato e fruibile. Perciò non perdere molto tempo a incrociare tag e keyword. Concentrati piuttosto sui Title e sulle Meta Description.

Mito 10

Ci sono dei momenti specifici per condividere i contenuti sui social C’è molto di vero in questo mito, però spesso si fa l’errore di generalizzare. I lettori del tuo blog, saranno diversi dai lettori che seguono argomenti opposti al tuo e probabilmente avranno stili di vita diversi, e attenzioni diverse. Non fare l’errore di generalizzare !

Mito 11

Posso farcela benissimo senza tools per i social media Se hai appena cominciato la tua “ avventura “ e stai muovendo i primi passi con i social, allora è vero, non hai bisogno di tools come Hootsuite, Pagemodo o Buffer. Ma col passare del tempo, diventerà sempre più importante essere presente e attivo ogni giorno. Spesso non si riesce a trovare il tempo di gestire i social tutti i santi giorni, ed è qui che i tools diventano fondamentali. Con questi supporti infatti, potrai decidere in anticipo quando e cosa pubblicare sui vari account social. I miei preferiti sono Hootsuite e Pagemodo.

Mito 12

Se riesco ad produrre un articolo virale, avrò un successo garantito E’ fantastico quando un articolo diventa virale e riesce a raggiungere un grande numero di persone. Avrai un incremento notevole del traffico e di followers. Il traffico virale però ha anche una durata molto breve. Se non riescono a “ trattenere “ questi nuovi lettori investendo su articoli di qualità e su un design accattivante, rischierai di perdere buona parte del lavoro che hai fatto con il post virale. Perciò ben vengano i post virali, ma cura attentamente anche tutto il contorno.

Mito 13

I titoli di testata di WordPress servono per rendere accattivante il nostro blog Tutto vero. Ma questi titoli diventano importanti soprattutto in chiave SEO. Quando infatti Google analizza i nostri contenuti, guarda prima di tutto ai titoli di testata ( h1, h2 ) e poi analizza che il contenuto dell’articolo sia coerente.

Mito 14

E’ meglio iniziare a costruire il blog partendo da un dominio gratuito per poi eventualmente cambiare La scelta iniziale del dominio, è una scelta che condizionerà tutto il tuo lavoro futuro. Un dominio di secondo livello ( nomedeltuodominio.wordpress.com oppure nomedeltuodominio.blogspot.com ) non ti permettono di avere tutte le funzionalità a disposizione e ti conferiscono un’immagine poco professionale. Inoltre, una volta deciso di passare ad un dominio primo livello ( nomedeltuosito.com ) , spostare tutto il tuo lavoro precedente risulterà pressoché impossibile e dovrai rimboccarti le maniche e ricominciare da zero.

Mito 15

Il design all’ultimo grido mi darà un successo garantito E’ verissimo che un ottimo design aiuta a incrementare la tua affidabilità agli occhi dei tuoi lettori e a risultare più professionale. Il problema si presenta quando ci si concentra solo sull’aspeto grafico del blog. Tralasciare la cura dei contenuti e l’usabilità del blog porta inevitabilmente al fallimento. Riempiendo eccessivamente il blog di elementi grafici e immagini di altissima qualità, si corre il rischio di appesantirlo troppo e di limitarne la reattività. Il blog, per essere efficiente, dev’essere un mix di design, contenuti e prestazioni.

Mito 16

Il numero elevato di commenti è segno che ho centrato l’obiettivo Vero anche questo. Se il tuo blog riceve molti commenti significa che stai toccando le corde giuste ( con commenti positivi o negativi ? ). Messo in chiaro che l’interazione con i lettori è sempre un fattore positivo, non dobbiamo fare l’errore di considerare un flop un blog che non riceve commenti. Ci sono infatti molti altri fattori da considerare, come l’incremento delle visite, il numero delle condivisioni social, il tempo di permanenza all’interno del sito ecc. Avere un blog con molti commenti non significa per forza avere un blog di qualità.

Mito 17

Mi rifiuto di trovare una nicchia perchè limita le mie chance di successo Questa è una frase che purtroppo si sente spesso. Troppo spesso , perchè non c’è nulla di più falso. Un blog che raggiunge una nicchia specifica di persone ha migliori chance di successo perchè ti dà l’occasione di essere il primo blogger del quel settore e di avere pochissima concorrenza. Pensaci. Se non ci credi ancora, ti invito ad ascoltare le parole di Matt Cutts , SEO di Google . Matt Cutts parla del business delle nicchie

Mito 18

Non ha senso che io paghi qualcuno per aiutarmi a far crescere il mio blog se non sono riuscito ancora a monetizzare almeno qualcosina E’ come dire : “ Voglio aprire una mia attività, però senza investire un euro “ . Parliamoci chiaro : non può funzionare. Oppure se sai come riuscirci, insegnamelo 🙂 Anche se praticato come hobby, fare il blogger comporta dei costi, seppur minimi, come dal resto tutte le attività di svago che conosciamo.