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Trattamento acque reflue in Italia e nel mondo: analisi del settore e previsioni future

Trattamento acque reflue
Contenuto curato da Massimo Chioni

Cosa sono le acque reflue? Le acque reflue sono l'acqua usata in attività domestiche, industriali e agricole che viene scaricata nella rete fognaria o in corpi idrici superficiali.

Queste acque possono contenere una vasta gamma di sostanze chimiche, batteri e rifiuti organici, che possono essere dannosi per l'ambiente e la salute umana se non trattati correttamente.

Le acque reflue domestiche possono contenere sostanze come detergenti, shampoo, sapone e acqua usata per la pulizia, mentre le acque reflue industriali possono contenere sostanze chimiche pericolose come metalli pesanti e sostanze tossiche. Le acque reflue agricole possono contenere sostanze come pesticidi, fertilizzanti e materiali organici.

Il trattamento delle acque reflue è un processo importante che serve a rimuovere le sostanze pericolose e a migliorare la qualità dell'acqua, rendendola più sicura per l'ambiente e per l'uso umano.

Ci sono diverse tecnologie per il trattamento delle acque reflue, tra cui la depurazione biologica, la filtrazione e l'utilizzo di sistemi di trattamento avanzati come la fotolisi o la biodegradazione.

È importante che le acque reflue siano trattate correttamente per proteggere la salute umana, l'ambiente e gli ecosistemi acquatici.

La mancata gestione adeguata delle acque reflue può causare la contaminazione delle risorse idriche, l'emissione di sostanze pericolose nell'ambiente e la diffusione di malattie.

Per questo motivo, la legislazione in materia di trattamento delle acque reflue è stata introdotta in molti paesi per garantire che le acque reflue vengano trattate adeguatamente prima di essere rilasciate nell'ambiente.

Il settore del trattamento delle acque reflue

Il trattamento delle acque reflue è un'industria cruciale sia in Italia che a livello mondiale, poiché serve a migliorare la qualità dell'acqua e a proteggere l'ambiente.

In Italia, la gestione delle acque reflue è regolamentata dalla legislazione europea e nazionale, che impone agli enti locali di trattare e riutilizzare le acque reflue prima di scaricarle in fiumi o in mare.

A livello mondiale, l'industria del trattamento delle acque reflue sta crescendo in concomitanza con la crescente domanda di acqua pulita e la consapevolezza dell'impatto ambientale della gestione inadeguata delle acque reflue.

Le tecnologie per il trattamento delle acque reflue sono in continua evoluzione, con l'introduzione di nuove tecnologie più efficienti e sostenibili.

In generale, l'industria del trattamento delle acque reflue offre opportunità di lavoro e di investimento, sia a livello nazionale che internazionale.

Tuttavia, l'adozione di tecnologie avanzate per il trattamento delle acque reflue può essere costosa e richiedere un impegno finanziario a lungo termine.

Qual è il giro d'affari in Italia del settore in esame?

Non esiste una cifra esatta per il giro d'affari del settore del trattamento delle acque reflue in Italia, poiché i dati possono variare in base a molteplici fattori, tra cui la dimensione delle aziende e le regioni in cui operano.

Si può però affermare che il settore del trattamento delle acque reflue è in costante crescita in Italia, con una forte domanda di tecnologie avanzate e di soluzioni sostenibili per la gestione delle acque reflue.

Questo rappresenta un'opportunità per le aziende operanti in questo settore e per gli investitori interessati a questo mercato.

Il mercato del trattamento delle acque reflue oggi e previsioni future

Il mercato del trattamento delle acque reflue sta conoscendo una forte espansione negli ultimi anni, grazie alla sempre maggiore disponibilità di dispositivi e apparecchi realizzati da diverse aziende produttrici.

Questi prodotti si convergono in impianti di ultima generazione, composti da barili, vasche, serbatoi ad alta capacità, filtri, depuratori e pompe per liquidi, nonché impianti ad osmosi inversa.

Nonostante sia difficile quantificare l'andamento positivo del mercato, ci sono chiari segnali di crescita, che hanno portato a creare sempre meno situazioni critiche nelle città, dove la quantità di acque reflue in aumento richiede una depurazione per essere riutilizzata e reinserita nel ciclo.

L'analisi dei dati disponibili negli ultimi vent'anni evidenzia come la domanda mondiale per il trattamento delle acque reflue sia in crescita.

Anche le industrie, spinte dalle norme europee sempre più rigorose, stanno cominciando a dotarsi di questi impianti per filtrare l'acqua che immettono nei fiumi, mari e laghi, al fine di ridurre la quantità di sostanze tossiche immesse nelle risorse idriche.

Al momento, gli Stati Uniti, la Germania, la Cina, il Messico, il Canada e la Francia sono tra i paesi che hanno mostrato il maggiore trend positivo nell'utilizzo di questi dispositivi.

Anche l'Italia, che era partita in ritardo, sta adeguandosi sempre di più alle leggi che impongono il trattamento delle acque di lavorazione.

Cosa dice l’Unione Europea in merito?

Nel settembre 2020, l'Unione Europea ha introdotto una direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane, che mira a sensibilizzare gli Stati membri sull'importanza di prevenire l'inquinamento delle acque.

L'obiettivo è di raggiungere un livello di inquinamento pari a zero, come indicato nel Green Deal europeo. Questa direttiva richiede agli Stati membri di dotare le loro città di impianti di trattamento delle acque reflue, al fine di preservare l'ambiente e la salute umana.

La direttiva è stata sviluppata sulla base di un'analisi dei dati raccolti relativi all'anno 2016, che hanno evidenziato che oltre 23.600 agglomerati industriali generavano acque reflue per un totale di 612 milioni di abitanti equivalenti.

Negli ultimi dieci anni, l'Europa ha fatto progressi nella raccolta e nel trattamento delle acque reflue. Il 95% della raccolta soddisfa i tassi di conformità, l'88% delle città esegue il trattamento biologico e l'86% tratta le acque reflue per privarle di fosforo e azoto.

L'UE spera di vedere tutti gli Stati impegnati in una politica di protezione dell'ambiente e della salute. Tuttavia, ancora oggi ci sono alcuni agglomerati dell'UE che necessitano di costruire o migliorare le infrastrutture.

Gli Stati hanno tempo per adeguarsi alla direttiva, ma in caso di mancato rispetto potrebbero essere avviati procedimenti di infrazione. Il tutto per creare un mondo migliore.