Come funziona la ricerca di Google Immagini? Ma soprattutto, quali sono gli strumenti di cui ci possiamo servire per utilizzarla a nostro vantaggio? Per rispondere a queste domande, proviamo a effettuare una prima ricerca. Ciò che viene visualizzato è una griglia di immagini, che corrisponde alla serp di Google Immagini, in cui i vari risultati sono organizzati in funzione della pertinenza con la chiave di ricerca. Se prestiamo attenzione alla parte alta, si può notare una serie di suggerimenti che possono contribuire a migliorare la ricerca: si tratta di tag, o filtri, con cui restringere i risultati. In alternativa, ci si può imbattere anche nelle ricerche correlate di immagini.
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Le immagini visualizzate dalla ricerca
Nel momento in cui si passa il mouse su una delle immagini che vengono visualizzate, è possibile scoprire il dominio di provenienza e le dimensioni, che sono espresse in pixel. È sufficiente fare clic sul risultato a cui si è interessati per verificare le opzioni di interazione e i dettagli. Sono diverse le attività che si possono svolgere: per esempio la condivisione dell’immagine, oppure il suo salvataggio nei preferiti; in alternativa si può anche andare alla pagina che contiene l’immagine. Ma non è tutto, perché si può scegliere di compiere una ricerca tramite l’immagine o di scoprire le immagini correlate, eventualmente ospitate da domini differenti.
La ricerca inversa
Non è detto che per eseguire una ricerca su Google si debba per forza digitare una parola (o una frase) nella barra di ricerca; volendo è possibile compiere anche una ricerca inversa, partendo da un’immagine. In questo caso non c’è nessuna query da scrivere, dunque, ma basta trascinare un’immagine dal computer al campo di ricerca, secondo la modalità drag & drop. In alternativa il file può anche essere uploadato: nel campo di ricerca è presente una specifica icona grazie a cui si può caricare l’immagine. Una terza via per procedere alla ricerca inversa è quella che si basa direttamente sull’URL. Infine, ci si può servire dell’estensione per il browser, compatibile non solo su Google Chrome ma anche su Mozilla Firefox.
Una volta che la ricerca inversa è stata avviata, la pagina che viene restituita comprende tre aree: in una sezione sono forniti i risultati di ricerca che riguardano la query ricavata dall’immagine da Google; in un’altra vengono mostrate le immagini simili; in una terza sono segnalate le pagine che comprendono le immagini corrispondenti.
Le immagini esplicite
Per evitare di avere a che fare con immagini offensive o esplicite visualizzate nella ricerca, vasta impostare la protezione chiamata Safe Search: per attivarla non bisogna fare altro che fare clic sulla voce “Filtra i risultati espliciti” dalla pagina dei risultati.
La ricerca immagini avanzata
Grazie a Google Immagini è possibile utilizzare la ricerca immagini avanzata, una funzionalità che si rivela molto utile quando si ha la necessità di trovare foto o illustrazioni con caratteristiche ben precise: per esempio, più larghe di un certo numero di pixel, o solo in bianco e nero, o unicamente in formato JPG, e così via. Nel caso in cui si abbia intenzione di riutilizzare su Internet le immagini trovate, comunque, è sempre opportuno verificare i diritti di utilizzo ad esse correlati, perché non è detto che esse possano essere prese e riusate liberamente.
Fare shopping online con Google Immagini
Per molte persone, Google Immagini è un alleato prezioso per lo shopping online: esso, infatti, consente di rendere più rapida la ricerca degli articoli che si è intenzionati a comprare su Internet. Tramite la ricerca per immagini è possibile verificare con un paio di clic se l’oggetto che si desidera è in vendita presso questo o quel negozio virtuale. È anche questo il motivo per il quale chi realizza gli e-commerce si dovrebbe preoccupare di ottimizzare in ottica Seo non solo i contenuti testuali, ma anche le immagini.