Marketing

La SEO nel 2017: search intent, co-occorrenze e co-citazioni

Search intent, query
Contenuto curato da Massimo Chioni

Le parole chiave sono da sempre alla base degli obiettivi di posizionamento, infatti, rappresentano la composizione di tutte quelle frasi che vengono digitate nella casella di ricerca di Google durante la navigazione in rete.

La capacità di aumentare le visite di un sito web e di eseguire una buona SEO dipende dalla ricerca di  parole chiave efficaci, capaci di intercettare l'intento dell'utente e incanalare traffico realmente interessato ai prodotti/servizi proposti.

Negli ultimi anni  la SEO ha vissuto cambiamenti epocali sia nell’attività di link building che nella keywords research.  Dopo l'aggiornamento algoritmico di Google, definito "Hummingbird" del settembre 2013, Google riesce a identificare con maggiore accuratezza il significato delle parole in una query, in modo tale che venga presa in considerazione il significato dell'intera frase, piuttosto che una parola in particolare.  La SEO oggi si concentra sulle intenzioni di ricerca dell’utente (search intent), ovvero, sul significato delle parole e, principalmente, sul contesto in cui vengono inserite.

Search intent: le ricerche si suddividono in 3 categorie

 

  • query navigazionali (di ricerca di navigazione): una query navigazionale è una query di ricerca con l'intento di cercare un particolare sito web o una pagina web. Ad esempio, un utente potrebbe inserire "Pasticceria Rossi" nella barra di ricerca di Google per cercarne il sito, piuttosto che inserire direttamente l'URL nella barra di navigazione del browser. "Facebook" e "YouTube" sono le prime due ricerche più diffuse su Google.
  • query informazionali (di ricerca informative): le query informazionali vengono definite come query che coprono un argomento più ampio, per cui ci possono essere migliaia di risultati rilevanti. Quando un utente effettua la ricerca di una query informativa su Google è alla ricerca di una serie d'informazioni specifiche, relative all'informazione ed alla conoscenza. Un esempio di query informazionale: “Come fare la pizza”
  • query di ricerca transazionali: sono query  di ricerca che hanno l'intento e l'obiettivo finale di completare e concludere una transazione, come la realizzazione di un acquisto: possono includere il nome dell'esatto marchio o il nome del prodotto specifico o generico, e in realtà comprendono termini come acquisto, vendita, consegna, ecc… Ad esempio: “Consegna pizza a domicilio”. In tutte queste query, si può dedurre che l'utente è alla ricerca di un prodotto e di un eventuale probabile acquisto.

Co-occorrenze

L’idea di ottimizzare una pagina web per una chiave di ricerca è superata, oggi il contenuto si ottimizza per l’intento di ricerca degli utenti. La keyword singola non ha più molta rilevanza  se non inserita in un contesto, in cui vi sono degli argomenti che co-occorrono con essa stessa, tanto da formare le cosiddette Co-Occorrenze.

Una parola chiave deve sempre essere inserita in un contesto, in cui si trovano anche altri termini che co-occorrono e che, uniti alla keyword, formano un’entità. In questo modo un motore di ricerca semantico riesce a comprendere qual è il reale interesse dell’utente e fornire come risultati di ricerca le pagine che meglio possono esaudire le sue richieste.

Per capire meglio di cosa stiamo parlando prendiamo in esame la parola ROSA

Sulla base di una ricerca di un utente contenente la keyword ”ROSA”, Google deve decidere quale pagina rendere visibile interpretando il contenuto della pagina che potrebbe avere molti significati diversi:

Rosa –> colore
Rosa –> fiore
Rosa –> buco circolare della chitarra
Rosa –> diagramma dei venti
Rosa –> nome proprio femminile… ecc

Google riesce nella sua impresa grazie ad una analisi semantica, al contesto in cui è stata inserita la keyword, ad esempio:

"La rosa dei venti, chiamata anche "stella dei venti" o "simbolo dei venti", è un diagramma che rappresenta schematicamente la provenienza dei venti che insistono in una determinata regione, durante un periodo di tempo piuttosto lungo. La rosa dei venti più semplice è a quattro punte, le quali corrispondono ai quattro punti cardinali: Nord, Sud, Est e Ovest."

Co-citazioni

In questo contesto si inseriscono le co-citazioni: se il tuo brand viene menzionato in pagine web autorevoli che trattano temi correlati al tuo business e magari questo viene affiancato da altri brand “famosi”, Google troverà conferma della pertinenza dei tuoi contenuti e le co-citazioni favoriranno, anche senza ricevere link, la tua visibilità nelle serp (Ovviamente migliorerai il tuo posizionamento per chiavi di ricerca della long tail, correlate al tema in cui le co-citazioni sono inserite).

Come stendere e ottimizzare i contenuti per la SEO nel 2017

Non basta più distribuire le keyword nella nostra pagina web (testo, immagini, codice html), è necessario aiutare Google a comprendere il nostro contenuto, possiamo riuscirci utilizzando la logica delle co-occorrenze e co-citazioni, senza perdere mai di vista l’intento di ricerca degli utenti.

  • Risposta migliore alla ricerca: un utente si pone sempre una domanda prima di lanciare una query, quindi, cerca di esaudire le sue richieste.
  • Contenuti diretti agli utenti: i motori di ricerca sono solo il mezzo con cui gli utenti cercano risultati.
  • Uso dei sinonimi: l'utilizzo di troppe keyword uguali nello stesso testo, rende un contenuto pesante e poco apprezzato.
  • Realizza contenuti abbastanza lunghi: un buon posizionamento è direttamente proporzionale alla lunghezza del testo.

Il futuro è Vocal

Le interrogazioni sui search engine sono destinate ad evolversi in ricerche vocali, la maggior parte delle quali saranno lanciate su dispositivi mobili, l'utente pretenderà di avere risposte veloci e ultra-pertinenti, sarà poco propenso a navigare sulla rete in complicate sessioni di navigazione. Le ricerche vocali probabilmente saranno diverse rispetto a quelle effettuate con una tastiera, saranno espresse come in un dialogo con l'assistente di turno: Siri, Google Assistant, Cortana... ormai ci stiamo abituando velocemente a questo cambiamento e nella volontà di migliorare l'esperienza di navigazione dell'utente, dovremo far fronte ad una nuova metodica di ottimizzazione Seo.

Lascia un commento