Le modalità di acquisto stanno subendo una graduale trasformazione nel contesto odierno, tanto che, rispetto al passato, possiamo parlare di veri e propri trend. Sicuramente, lo sviluppo del digitale ha contribuito fortemente alla mutazione del comportamento dei consumatori.
Nel nostro articolo, vedremo nel dettaglio in che cosa le abitudini di consumo sono cambiate, verso quale direzione stanno andando e per quali ragioni.
Indice
L’importanza delle vetrine
Gli e-commerce sono cresciuti esponenzialmente negli ultimi anni, favoriti, tra le altre cose, dalla pandemia, che ha spinto migliaia di persone a scegliere le piattaforme digitali per rifornirsi. Tuttavia, l’elemento fisico non è sparito, anzi, è molto importante per un’esperienza di acquisto completa e soddisfacente. L’utente ha necessità di toccare con mano i prodotti, ma apprezza la comodità di ricevere i prodotti a casa propria: in molti casi, quindi, si innesca un meccanismo “ibrido”, per cui si visita lo store online e poi si acquista in negozio, o viceversa.
Le campagne di direct marketing oggi cercano proprio di integrare il processo di acquisto offline con quello online: tecniche come l’SMS Marketing servono sia a portare i clienti in negozio sia a spingere ad acquistare sul sito.
Stile di vita sano
I consumatori di oggi prestano molta più attenzione a temi come sostenibilità e impatto ambientale prima di scegliere la marca a cui affidarsi. La domanda alimentare si orienta oggi verso prodotti freschi, biologici e fatti con materie prime di qualità. Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso nelle nuove generazioni, che è in parte dovuto alla tendenza di avere un fisico perfetto. In questo senso, la salute è associata alla bellezza estetica.
L’economia della condivisione
Il retail ha subito anche un cambio di paradigma nel concetto di proprietà. Oggi, rispetto al passato, possedere un bene non equivale necessariamente a detenerne la proprietà. Sentiamo parlare di sharing per indicare tutti quei servizi di noleggio che prevedono la condivisione di un prodotto con altre persone. Questo discorso vale soprattutto per i mezzi di trasporto privati, che a causa di fattori come l’aumento dei prezzi del carburante e dell’inquinamento delle zone urbane, sono sempre meno utilizzati. Le grandi città stanno fornendo alternative di guida condivisa, come biciclette, monopattini e auto elettriche in tutte le zone e i quartieri. Possiamo dire che l’economia della condivisione andrà di pari passo con la proprietà privata di beni e servizi.
Personalizzazione
L’esperienza di acquisto diventa sempre più customizzata, nel senso che ci vengono proposte delle opzioni in base ai dati che i marketer riescono a raccogliere. Le ricerche salvate nel web, ad esempio, consentono a chi fa pubblicità di proporre beni e servizi in linea con i nostri interessi.
La tecnologia ci circonda e ci aiuta nelle operazioni quotidiane, ma è anche un potente mezzo di trasmissione di informazioni per le aziende. Parliamo di Internet of things proprio per definire l’insieme di tutti quei dispositivi interconnessi in grado di scambiare questo tipo di dati sui consumatori.
La personalizzazione può essere anche intesa come sistemi di accesso fatti su misura dell’utente, cioè tutti quei software di riconoscimento che richiedono, ad esempio, l’impronta digitale.
Influencer marketing
Dall’avvento di Facebook in avanti, c’è stato un boom nelle iscrizioni ai social network, tanto che gli utenti che sono riusciti a raccogliere molti consensi sono diventati veri e propri VIP della rete. Anche per la vendita dei prodotti, molte aziende si servono della collaborazione di personaggi famosi, detti influencer, proprio perché hanno molto seguito e riescono a “influenzare” una grossa fetta di pubblico.
Numerosi brand, accanto ai canali promozionali più comuni, scelgono di investire parte del budget per ottenere menzioni nei post delle star del web. Questo tipo di marketing si basa sulla fiducia che i fan ripongono nei loro idoli e che è efficace per convincerli ad utilizzare un determinato prodotto.
Abbiamo illustrato le tendenze attuali rispetto alle abitudini di acquisto e spiegato cosa c’è alla base di comportamenti che oggi riteniamo normali. Questo ci aiuta a capire in che direzione le strategie di vendita si orientano per stare al passo con le nuove esigenze di mercato.