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Offline Marketing: dai gadget promozionali ai volantini, le migliori strategie

Offline marketing
Contenuto curato da Massimo Chioni

Anche se viviamo in un’epoca digitale, le strategie dell'offline marketing continuano a risultare estremamente efficaci, a differenza di quel che si poteva ipotizzare fino a pochi anni fa. Gli esperti del settore hanno capito quanto sia importante affiancarle alle strategie online, per fare in modo che le aziende possano beneficiare della massima visibilità su una molteplicità di canali. Il marketing outdoor, per esempio, presuppone il ricorso ai volantini e ai manifesti e si rivela utile in modo particolare nelle città, ma delle strategie di offline marketing possono far parte pure le fiere di settore: si tratta, infatti, di occasioni in cui le imprese hanno l’opportunità di farsi conoscere da molti clienti potenziali entrando in contatto con loro.

Che cos’è il marketing offline

Ma in che cosa consiste di preciso l'offline marketing? Quando si usa tale espressione si fa riferimento al complesso di attività che si basano sui canali tradizionali per promuovere i servizi e i prodotti messi a disposizione da un’azienda. Basti pensare, per esempio, agli spot che vengono trasmessi in tv o alla radio, che aiutano a catturare l’attenzione di un segmento di pubblico ben preciso. Al giorno d’oggi, infatti, a guardare la tv sono in particolare gli anziani e i bambini, mentre sono gli adulti a fruire più di frequente della radio. Ovviamente non ci si può dimenticare delle inserzioni e delle pubblicità sui quotidiani e sulle riviste, che sono letti da circa metà degli italiani.

Il marketing outdoor

Una delle peculiarità più importanti del marketing outdoor consiste nella sua capacità di andare incontro alle necessità di qualunque genere di impresa, a prescindere dalle sue dimensioni. Le aziende più strutturate, e con un budget più elevato a disposizione, hanno l’opportunità di investire in cartelloni molto grandi e ben visibili, da collocare non solo ai lati delle strade, ma anche sulle impalcature dei cantieri edili. Per le aziende più piccole, invece, il classico volantino è più che sufficiente.

In effetti il marketing outdoor si può sviluppare secondo diversi canali, tutti relativi alla pubblicità esterna: si pensi, per esempio, ai manifesti sulla pensilina della fermata del bus, e più in generale a tutti i cartelloni pubblicitari. In generale, si tratta di sfruttare i luoghi pubblici per comunicare il proprio messaggio.

Le fiere

Ricorrere al marketing in fiera è una soluzione vincente anche perché offre la possibilità di presentarsi per un lasso di tempo piuttosto lungo. Mentre uno spot in tv o in radio dura lo spazio di pochi secondi, la presenza di uno stand in una fiera di settore consente di mostrarsi per più ore, se non addirittura per più giorni. Così, i consumatori non avranno difficoltà a ricordare il brand, ma soprattutto a instaurare una relazione con l’azienda, che potrebbe continuare al termine della fiera. Le aziende nelle fiere affittano uno spazio per sé e, in uno stand abbastanza ristretto, riproducono la propria attività, cercando una soluzione il più possibile originale e personalizzata.

Se si partecipa a una fiera di settore, si deve essere consapevoli del fatto che ci si troverà a interagire con una platea che è già potenzialmente interessata: il che vuol dire puntare su persone abbastanza informate e, di conseguenza, propense a fare acquisti. Il format della fiera permette alle imprese di far conoscere il proprio valore aggiunto, in quanto i potenziali clienti hanno l’opportunità di mettere alla prova le caratteristiche e le qualità che l’impresa intende mettere in risalto. In più, le imprese più piccole possono sfidare in maniera diretta quelle più grandi, nel corso di eventi che le mettono più o meno tutte sullo stesso piano.

Le campagne promozionali basate sui gadget personalizzati

StampaSi - Gadget personalizzati per la promozione aziendale

Anche i gadget personalizzati sono in grado di migliorare una campagna promozionale e di incrementare le sue possibilità di successo. Basta scegliere il prodotto giusto per far sì che i clienti siano soddisfatti e gratificati nel ricevere un oggetto utile. Al tempo stesso, con questa strategia il brand potrà essere diffuso per un lungo lasso di tempo e nei luoghi più diversi. Se si decide di comprare gadget aziendali su StampaSi.it, per esempio, si ha la certezza di affidarsi a una realtà consolidata del settore che mette a disposizione una vasta gamma di soluzioni per le personalizzazioni, grazie all’adozione delle tecnologie di stampa più avanzate. È possibile personalizzare ogni oggetto con uno slogan, con una immagine o con un logo.

Gli annunci sui giornali

Nel novero delle strategie di offline marketing non ci si può dimenticare della pubblicazione degli annunci sui giornali, che possono avere formati differenti. Per esempio è molto comune la versione coupon, grazie a cui i lettori possono ritagliare gli annunci e consegnarli direttamente in negozio, in modo da usufruire di una promozione o di uno sconto su un particolare prodotto. Si tratta di un format che si traduce in un duplice vantaggio, nel senso che le aziende che si fanno pubblicità godono di una maggiore visibilità, mentre i giornali vedono aumentare il numero di copie vendute grazie ai lettori che li acquistano per poter ottenere lo sconto.

C’è una differenza molto importante tra gli annunci che vengono pubblicati sui giornali e gli spot che si trasmettono in televisione o in radio. Questi ultimi, infatti, sono piuttosto invasivi, in quanto tendono a distrarre gli utenti che sono intenti a guardare un film o ad ascoltare una certa trasmissione. Tale problema non si pone, invece, con le inserzioni sulle riviste e sui quotidiani. In più, le strategie di marketing offline che puntano anche sui giornali hanno il pregio di adeguarsi alle necessità di qualsiasi tipo di azienda, a seconda del budget. È chiaro che un’impresa di grandi dimensioni potrà permettersi di spendere di più e mirare alla pubblicità su un quotidiano nazionale, mentre una realtà più piccola avrà buone soddisfazioni anche facendosi conoscere attraverso un giornale locale, per altro con un target ben geolocalizzato.

Il valore del marketing offline

Come si sarà intuito, la presenza di strategie di marketing offline riveste un ruolo di primo piano nel contesto di un programma di marketing di successo. È vero che al giorno d’oggi occorre creare una presenza sul web il più possibile solida e cercare di mantenerla nel corso del tempo; ma al tempo stesso vale la pena di destinare una porzione del proprio budget alla pubblicità sui mezzi di comunicazione tradizionali, che restano in ogni caso fondamentali per migliorare la visibilità delle imprese e aiutare il fatturato a crescere. Nel novero dei canali offline rientrano tutti quelli che non hanno a che fare con il web, mentre l’obiettivo che deve essere perseguito è sempre lo stesso: incentivare la conoscenza dei servizi e dei prodotti che l’azienda propone, ma anche la consapevolezza delle loro qualità.

La versatilità delle strategie offline

Che si opti per la distribuzione di volantini, per la partecipazione a una fiera di settore, per la diffusione di spot in tv o anche per tutte queste strategie insieme, si potrà trarre vantaggio da una delle loro caratteristiche principali, che è la versatilità. In base al canale prescelto, infatti, l'offline marketing si dimostra adatto a imprese di tutte le dimensioni. In linea di massima le aziende più piccole mirano a consolidarsi a livello locale, mentre le grandi aziende sono in concorrenza le une con le altre per provare ad attirare nuovi clienti. In mezzo ci sono le medie imprese, che spesso si pongono l’obiettivo di farsi conoscere a livello nazionale.

Il pubblico di riferimento

Ma qual è la platea di potenziali consumatori a cui sono rivolte le strategie di marketing offline? Ebbene, in teoria a tutti, dato che il pubblico più giovane si rivela più propenso a sfruttare le nuove tecnologie, mentre quello più anziano preferisce quelle vecchie: ma è evidente che un volantino distribuito per strada viene visto da tutti, come pure – per esempio – un manifesto affisso sulla pensilina della fermata dell’autobus.

Gli spot in tv

Gli spot in tv richiedono un investimento economico abbastanza rilevante. Di certo la pubblicità in televisione è spesso fonte di discussioni: pertanto è molto importante saper maneggiare con attenzione questo mezzo di comunicazione, che può essere foriero di un grande successo per le aziende. In base a una statistica diffusa da Prima online, l’86.7% dei nostri connazionali guarda tutti i giorni la tv: i più assidui telespettatori sono gli anziani over 65, come era facile prevedere, ma anche i bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni. Ecco, quindi, che grazie alla televisione si ha la possibilità di colpire un target che in molti casi non conosce e non impiega la tecnologia digitale. L’impatto visivo degli spot in tv si coniuga con l’impatto audio: è per questo che i creativi si possono sbizzarrire nella pianificazione di soluzioni originali per far conoscere i servizi e i prodotti delle aziende. Certo è che i piccoli business non si possono permettere a livello economico di comprare spot sui canali nazionali, e si devono accontentare di quelli locali.