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Public speaking, come preparare un discorso di successo

Public speaking
Contenuto curato da Massimo Chioni

Sono tanti i consigli su come preparare un discorso di successo che si possono trovare sul web in relazione al public speaking. Il primo consiglio che vale la pena di tenere a mente, però, è quello di essere sé stessi: la franchezza e la lealtà, infatti, sono le chiavi di volta per la costruzione di una relazione di fiducia con la platea a cui ci si rivolge. Insomma, va bene rispettare i suggerimenti e le regole, ma a condizione di non lasciarsi limitare o ingessare in modo eccessivo.

Il linguaggio del corpo

Quando si parla a un pubblico, non lo si fa solo con la voce ma anche con i gesti e i movimenti del corpo. Diverse ricerche mettono in evidenza come sono le frasi che vengono accompagnate da gesti importanti quelle che vengono ricordate di più. Non solo: è stato rilevato che il gesticolare costituisce un sostegno importante per la concentrazione. Il livello di gradimento del public speaking, in sostanza, non cambia se il pubblico ascolta ciò che il presentatore dice o lo guarda e basta. Ciò dimostra che la comunicazione, per essere efficace, deve mescolare in modo appropriato i messaggi verbali e quelli non verbali.

Attenzione ai contenuti, ma non solo

Come preparare un discorso di successo? Se è vero che concentrarsi sui contenuti è indispensabile, è altrettanto vero che ci si rivolge sempre a delle persone. Il carisma dipende da tanti fattori, e il messaggio verbale è solo uno di questi: la percezione di intelligenza e di competenza di un public speaker è il frutto di molteplici variabili. Resta sottinteso, comunque, che il contenuto è ciò che dovrebbe attirare l’attenzione. Se ci si è preparati un discorso, può essere utile sottolineare con un evidenziatore quei punti che, nel corso dell’esposizione, dovranno essere enfatizzati di più in modo che il discorso possa essere rafforzato. Si tratta di un esercizio che rende lo speech più naturale e memorabile andando a consolidare la mappa mentale: in più, i concetti più meritevoli di attenzione possono essere identificati con facilità.

L’uso della voce

Il modo in cui si usa la voce è molto importante per il public speaking: prima del discorso, infatti, è consigliabile iniziare a prendere confidenza con il proprio respiro. A questo scopo, si possono cercare su Internet tutorial e podcast dedicati al tema. Negli istanti che precedono il discorso, per focalizzare i propri pensieri può essere d’aiuto inalare ed esalare per 3 o 4 volte di seguito, a intervalli regolari e con calma: è indispensabile fare in modo che il respiro possa scendere nella parte bassa dell’addome. La voce, inoltre, deve essere sfruttata anche per “colorare” quello che si sta dicendo, per esempio enfatizzando i termini più importanti. È evidente che una presentazione monotona può risultare noiosa e favorire un allontanamento del pubblico. Il tono di voce va sempre adattato ai contenuti, evitando le litanie ma, ovviamente, anche gli sbalzi eccessivi.

Il valore del respiro

Il respiro è uno strumento molto prezioso a disposizione di chi intende sbarazzarsi dell’ansia e mettere da parte i cattivi pensieri: lo sa bene chi, per esempio, si dedica alle tecniche di rilassamento, si cimenta nello yoga o conosce la mindfulness. Di conseguenza, nel caso in cui prima di un discorso in pubblico ci si senta tesi o in preda all’agitazione, può essere utile ricorrere al respiro proprio per sciogliere i nervi. Come si può facilmente capire, maggiore è il livello di nervosismo da cui si è attanagliati e più si rivela complicato mettere da parte i pensieri di preoccupazione. Sempre per sciogliere la tensione, si possono eseguire degli esercizi ad hoc: la danza e gli esercizi isometrici sono più che utili sotto questo punto di vista.

L’aspetto psicologico

Prepararsi con cura non implica per forza che, al momento di presentarsi agli ascoltatori, ci si senta sereni e sicuri di sé. Anche i presentatori più navigati si possono trovare in una situazione di difficoltà. I pensieri negativi, però, devono essere scacciati il più in fretta possibile, poiché in caso contrario rischiano di trasformarsi in profezie che si auto-avverano. Un valido esercizio è quello che prevede la ripetizione di frasi grazie a cui sia possibile far fruttare il nervosismo in modo positivo ed impedire che l’ansia si alimenti. Accrescere la sicurezza in sé stessi è fondamentale per dare una buona impressione al pubblico.

Come concludere il proprio discorso

Affinché un discorso abbia davvero successo è necessario concluderlo con un finale di impatto. Sono diverse le opzioni che si possono prendere in considerazione in tal senso: il finale attivo, per esempio, si basa su una call to action, cioè su un invito all’azione; il finale big picture, invece, serve a inserire l’idea del proprio discorso nel contesto di una visione più larga. Una terza ipotesi consiste nel finire lo speech in maniera simmetrica, magari citando qualcosa a cui si era già fatto riferimento all’inizio. Se nessuna di queste soluzioni si rivela convincente, non rimane altro che riassumere i punti più importanti nel public speaking.

I momenti critici

Se il finale è importante, non meno critico è il momento in cui la presentazione viene iniziata. Per questo è importante accertarsi di ricorrere a un’introduzione molto coinvolgente. Essa costituisce un momento di negoziazione nel corso del quale l’audience sceglie se prestare o meno attenzione a chi parla. Si tratta di un’occasione da sfruttare per far capire che il contenuto che si intende divulgare è molto importante.

Lo storytelling

Poter contare su una storia che venga raccontata in modo coinvolgente è importante per il public speaking tanto quanto disporre di idee chiare e che possano essere argomentate con efficacia. Se vi state chiedendo come preparare un discorso di successo, dovete sapere che la divulgazione di informazioni per mezzo delle storie, secondo quanto riferiscono i neuroscienziati, fa in modo che il cervello si attivi e presti maggiore attenzione a ciò che viene detto, specialmente se viene utilizzato un linguaggio vivido. Quindi, ogni discorso in pubblico dovrebbe essere preparato non pensando che si dovranno trasmettere delle informazioni, ma considerando che si dovrà narrare una storia, che permetterà anche di mantenere un fil rouge lungo tutto il proprio discorso.

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