Marketing

Restyling sito web, tutti gli errori da evitare

restyling sito web
Contenuto curato da Massimo Chioni

L’ottimizzazione SEO è un percorso lungo e faticoso, infatti, servono anni e tanto lavoro per ottenerlo. Chiunque si occupi di questa materia, lo sa bene quanto sia difficile migliorare posizionamento sui motori di ricerca delle pagine e degli articoli di un sito Internet.

Purtroppo, capita molto spesso che, quando un sito si è posizionato e sta portando traffico e fatturato all'azienda, sia da cambiare per motivi legati al continuo miglioramento tecnologico delle piattaforme.

Infatti, la vita media di un sito web oggi è di 4/5 anni. Alcuni anni fa l'avvento degli smartphone ha reso obsoleti la stragrande maggioranza dei siti web online, nel 2020 l'avvento dei core web vital ha reso obsoleti una buona parte di siti web che avevano un caricamento troppo lento.

Tutte queste innovazioni portano a una scelta obbligata: il restyling del sito web.

Prendere un’agenzia che si occupa di restyling e realizzazione siti web ed e-commerce non basta, bisogna sceglierla molto bene, per evitare spiacevoli problematiche.

Ne abbiamo parlato con Giacomo Cellini, web marketer con oltre 12 anni di esperienza alle spalle. Di seguito la nostra intervista.

Perché e quando rifare il sito web

Il rifacimento del sito web è un momento complesso per tutte le aziende. Da una parte si vuole rinnovare la parte grafica e raccontare le recenti attività, i nuovi servizi e i plus dell’azienda, dall’altra bisogna aggiornare la piattaforma con nuove funzionalità e gli ultimi aggiornamenti.

Si tratta di un’attività che ha un costo importante da mettere a budget e comporta una mole di lavoro notevole e dei seri rischi.

Di solito si decide di rifare il proprio sito internet quando sono presenti le seguenti problematiche:

  • Sito web non ottimizzato per la versione mobile,
  • Grafica non aggiornata e testi non corrispondenti all’attuale azienda,
  • Immagine aziendale rinnovata,
  • Sito web non posizionato sui motori di ricerca,
  • Obsolescenza e problematiche tecniche nell’aggiornamento dei programmi che compongono il sito,
  • Sito web troppo lento nel caricamento delle pagine o macchinoso nella navigazione.

Quali sono i rischi più comuni nella fase di restyling?

Rifare un sito web è un’attività molto più complessa rispetto a farlo per la prima volta, in particolare, se il vecchio sito è ben posizionato e sta dando molto frutti.

Infatti, se l’attuale sito è molto ben posizionato con parole chiave che ti fanno trovare dai potenziali clienti, un restyling fatto male, può farti perdere posizioni importanti e quindi farti perdere del fatturato.

Ecco i principali rischi:

  1. Crollo del posizionamento sui motori di ricerca,
  2. Calo delle richieste di preventivi e ordini,
  3. Peggioramento nelle metriche di engagement degli utenti,
  4. Stravolgimento identità del Brand,
  5. Peggioramento nelle performance di caricamento del sito.

Tutti questi rischi sono gestibili se si lavora in modo corretto e professionale. Ma non tutti lo fanno. In questi 12 anni di carriera ho visto tanti errori madornali stravolgere e rovinare aziende ben strutturate.

Errori da evitare nella fase di restyling

Questi sono gli errori più gravi che possono cancellare il posizionamento del sito web su Google.

Nessun Redirect 301

Molto spesso si migra il sito da una piattaforma CMS ad un’altra. Da Joomla a WordPress, oppure da WordPress a Prestashop ecc. Cambiando la piattaforma, cambiano gli url delle pagine che sono proprio la cosa che si posiziona su Google. I redirect 301 sono fondamentali in questo e se fatti correttamente riducono a 0 la perdita di traffico e posizionamento.

Gli Errori 404, cioè pagine posizionate su Google che non esistono più, sono una penalizzazione forte, oltre che un problema per gli utenti che ti cercano ma non ti trovano.

Migrazione dei Metadati

La seo on site è fatta da metadati, cioè microtesti fondamentali per il posizionamento delle varie pagine nei motori di ricerca. Nel passaggio da un sito ad un altro molto spesso vengono dimenticati. Questa mancanza peggiora sicuramente il posizionamento del sito web e purtroppo non è visibile se non con strumenti e tools SEO.

Cambio dominio

Passare da un .com a un .it, oppure da un www.nomedominio.it ad un nomedominio.it significa far ripartire il posizionamento del tuo sito praticamente da zero. Inoltre, fa perdere tutti i backlink acquisiti negli anni. Insomma, è un vero e proprio suicidio tecnico-tattico.

Troppi plugin e immagini pesanti

Capita spesso che si scelgano troppe funzionalità e quindi troppi programmi, oppure si carichino foto e video molto pesanti. Oggi i siti web devono essere veloci e ottimizzati secondo i canoni dei core web vitals.

Siti pesanti, pieni di codice e file di grandi dimensioni, sono penalizzati sia nell’advertising sia nella SEO.

Conclusioni

I primi tre errori capitano molto spesso, quando non ci si affida a professionisti. Infatti, si tratta di attività che devono essere effettuate nell’ultimo step della realizzazione del sito web, quando il cliente è preso più dal risultato estetico ed è stanco per la “maratona” fatta per metterlo online.

I danni però sono immediati e molto spesso irreparabili. L’unica soluzione è scegliere un partner affidabile e professionale che ti segua anche dopo la messa online del nuovo sito web.

Il quarto errore invece è molto spesso causato dall’inesperienza dei clienti e dalla poca attenzione delle agenzie nell’educare i clienti ad un corretto utilizzo del web e dei sui linguaggi.

Che consigli dai a chi deve rifare il proprio sito web?

Non bisogna solo affidarsi al consulente/agenzia, ma seguirlo passo dopo passo, nella realizzazione di tutto il lavoro.

In particolare, nella fase di go live bisogna assolutamente tenere monitorato il sito web attraverso tools che monitorano il posizionamento del sito sui motori di ricerca.

E bisogna inserire nei contratti tempistiche chiare e definite, oltre a tutte le attività che il professionista/agenzia deve compiere.

Così facendo si riducono a zero quasi tutti i rischi.

Chi è Giacomo Cellini

Da 12 anni Giacomo Cellini si occupa di web marketing come consulente per aziende e professionisti e come docente in vari corsi di formazione in ambito SEO, advertising e Social Media Marketing.

In questi anni ha diretto varie agenzie di comunicazione e ha seguito centinaia di progetti di digital marketing per ogni tipo di cliente, dagli e-commerce fino a progetti di local marketing.