Interviste

Errori Seo da evitare nella realizzazione di un sito: intervista a Leonardo Guerrini

Errori seo da evitare
Contenuto curato da Massimo Chioni

La Seo garantisce visibilità e traffico a lungo termine sui motori di ricerca, e in più consente di essere trovati nel momento in cui le persone navigano sul web alla ricerca di un servizio, di un prodotto o di una specifica informazione. Ne consegue che l’ottimizzazione per i motori di ricerca è un aspetto indispensabile per la visibilità di qualunque sito web.
Capita però che in fase di realizzazione i webmaster non si curino troppo degli aspetti che possono compromettere il posizionamento, infatti la maggior parte dei progetti web necessita della supervisione di un Seo. Ne abbiamo parlato con Leonardo Guerrini, Seo navigato che nell’arco della sua carriera ne ha viste di cotte e di crude, di seguito la nostra intervista.

Quali sono gli aspetti principali da prendere in considerazione per l’ottimizzazione Seo di un sito?

Gli aspetti da prendere in considerazione sono numerosi, ma uno dei più sottovalutati è quello che riguarda la site speed, vale a dire la velocità di caricamento delle pagine. Questo, infatti, è un fattore a cui Google riserva una particolare attenzione: è evidente che un sito troppo lento determina una cattiva user experience, e il motore di ricerca ne tiene conto. Un altro elemento che si trascura spesso riguarda l’ottimizzazione per le ricerche locali. Nel momento in cui si decide di concentrare il proprio business su una particolare regione o su una specifica località, infatti, non si può fare a meno di ottimizzare il sito in funzione delle ricerche locali. Questo richiede, tra l’altro, di trovare keyword mirate per la propria zona, al fine di intercettare con maggiori probabilità le ricerche compiute dagli utenti nella zona di riferimento.

Quali sono gli errori più frequenti?

Negli ultimi progetti di cui ho eseguito una audit seo è emerso un problema ricorrente: un numero eccessivo di redirect concatenati. Con la tecnica del redirect di indirizzano i motori di ricerca e gli utenti a un URL differente da quello di partenza, in genere perché non esiste più la pagina originale. Se fra l’URL originale e l’URL di destinazione ci sono più redirect, si formano le catene di redirect, con conseguenze tragiche dal punto di vista Seo: può succedere, infatti, che il bot di Google decida di non analizzare la pagina.

Un altro sbaglio che si incontra di frequente riguarda l’ottimizzazione del sito per gli smartphone e in generale i device mobili. Al giorno d’oggi sono soprattutto questi i dispositivi con i quali gli utenti navigano sul web, ed è questo il motivo per il quale da oltre un anno Google ha scelto di puntare su un sistema di indicizzazione nuovo, di tipo mobile first. In pratica, i siti vengono monitorati in base alle versioni mobile delle pagine, che è quella che viene classificata. Di conseguenza è indispensabile dare vita a un sito web responsive che sia in grado di adattarsi alle dimensioni e alla conformazione degli schermi dei vari device.

Anchela mancanza di un certificato SSL è da annoverare tra le problematiche Seo più ricorrenti. Questo elemento, infatti, è a tutti gli effetti un fattore di ranking che viene valutato da Google. Attraverso tale certificato si ha la possibilità di creare delle connessioni HTTPS criptate, mentre viene garantita la massima sicurezza della connessione dei visitatori del sito.

Sei contenuti invece quali errori si compioni?

La presenza di contenuti duplicati può avere ripercussioni importanti sul posizionamento di un sito sui motori di ricerca. Infatti, nel caso in cui diverse pagine di un sito mostrino lo stesso contenuto, Google va in difficoltà, perché non sa qual è la pagina che deve essere indicizzata. Ma c’è anche un altro motivo per il quale i contenuti duplicati devono essere evitati: la loro presenza, infatti, può disorientare gli utenti e dunque causare una cattiva esperienza. Google ne tiene conto e agisce di conseguenza.

Un altro errore legato ai contenuti è quello di badare più alla loro quantità che alla qualità. Il mio suggerimento è quello magari di pubblicare un contenuto in meno, ma a condizione che gli altri siano scritti in maniera accurata, con il giusto grado di approfondimento, affinché possano risultare realmente utili per i lettori. Non ha senso, invece, puntare su troppi contenuti dalla lunghezza ridotta e dalla qualità carente.

E dei link cosa puoi dirci?

Una buona gestione del linking interno è di vitale importanza. Grazie al linking, è più semplice attirare gli utenti sulle pagine di conversione e far sì che essi rimangano sul sito per più tempo. Per la Seo questa pratica  aiuta i motori di ricerca a comprendere quali pagine sono le più importanti. Un altro suggerimento è quello di prestare attenzione agli errori 404 e simili, per colpa dei quali i bot dei motori di ricerca non riescono ad analizzare le pagine dei siti web e quindi a indicizzarle. Per di più, lincare una pagina con errore 404 denota una qualità carente del sito, e dunque il rischio di peggiorare il posizionamento.

Un’ultima raccomandazione?

L’ultima raccomandazione che mi permetto di dare è quella di ricordarsi di compilare i meta tag, vale a dire H1, meta description e tag title, che devono essere ottimizzati per dare informazioni preziose ai motori di ricerca.

Chi è Leonardo Guerrini

Da quasi 15 anni Leonardo Guerrini si occupa di web marketing: il suo sito leonardoguerrini.com fornisce tutte le informazioni utili per conoscere le sue competenze e i servizi che offre. Svolge attività di consulenza e ha effettuato docenze nei settori del web marketing e della comunicazione online. Nel 2019 è diventato un Connection Manager, nell’ambito di un progetto che accoglie e fornisce formazione ai migliori specialisti di web marketing del nostro Paese. L’anno successivo ha conseguito la certificazione professionale SeoZoom, a dimostrazione della sua competenza in ambito posizionamento.