Interviste

L'importanza della comunicazione nel rapporto di coppia

Contenuto curato da Massimo Chioni

Sapere comunicare è indispensabile nel business quanto nei rapporti interpersonali con le persone care. Per migliorare il benessere relazionale all’interno di un rapporto di coppia, la comunicazione riveste un ruolo di primo piano. Abbiamo voluto approfondire questo tema con il dottor Marco Giacobbi.

Come incide la comunicazione in un rapporto di coppia?

Dopo che la relazione è iniziata e si è ben consolidata, la possibilità che essa continui nel corso del tempo è direttamente correlata alle caratteristiche della comunicazione di coppia, la quale incide anche sulla qualità del rapporto. Ciascuno di noi si caratterizza per uno stile comunicativo condizionato dalle interazioni avute con i genitori, che rappresentano le figure di riferimento durante il periodo dello sviluppo. Molto importanti sono le aspettative, che possiamo identificare come pensieri rigidi in base ai quali non ci potranno mai essere crisi nella coppia. Ovviamente non può essere così.

Quanto conta la comunicazione non verbale?

Essa influenza di sicuro la qualità del rapporto. Si tratta, per altro, della forma di comunicazione più arcaica, e dunque della più sviluppata: insomma, quella che l’interlocutore percepisce subito. Il tipo di messaggio che si trasmette deriva dalla postura che si adotta, dalla mimica facciale e dal tono di voce che si sceglie: tutti aspetti che, per altro, influiscono anche sulla reazione dell’interlocutore. Il classico esempio è quello di chi, nel corso di un litigio, incrocia le gambe e le braccia adottando una mimica rigido: l’interlocutore può interpretare questi segnali come una chiusura.

L’ascolto è importante?

Sì, ma ancora più importante è il concetto di ascolto attivo, che incide tanto dal punto di vista dell’efficacia di una comunicazione di coppia. Esso si basa sulla riformulazione, che è uno strumento in mancanza del quale si ricorre a comportamenti che arrestano la comunicazione. Attraverso la riformulazione, si può capire se il messaggio è stato ricevuto in maniera corretta. Un messaggio può essere riformulato in tanti modi diversi, per esempio attraverso il riepilogo e la parafrasi: nel primo caso di esegue un riassunto di un messaggio che è stato percepito come troppo lungo, mentre nel secondo caso si spiega il concetto in un modo diverso rispetto a quello che è stato utilizzato.

Come si verbalizzano gli stati emotivi?

Nel contesto di una comunicazione di coppia, riuscire a verbalizzare gli stati emotivi vuol dire far risaltare la componente emotiva del discorso altrui, al fine di agevolare la sua espressione e quindi facilitare la prosecuzione della comunicazione. Ciò fa sì che il mittente si focalizzi sullo stato emotivo comunicato; così può sentirsi compreso. Una comunicazione efficace, in effetti, si fonda su varie strategie che non sono innate ma che devono essere apprese con il tempo. Esse, pertanto, devono essere ritenute delle alternative efficaci rispetto a strategie disfunzionali che mettono a repentaglio sia la continuità che la qualità di una relazione.

Di che cosa si parla quando si fa riferimento alla comunicazione rappresentativa?

Per mezzo della comunicazione rappresentativa il mittente esprime il proprio vissuto in prima persona: fa capire le proprie emozioni ma non emette un giudizio rispetto all’interlocutore. Proprio per questo motivo si parla di messaggio IO, in contrapposizione al messaggio TU che, invece, manifesta un giudizio nei confronti dell’altra persona. La conseguenza è che la comunicazione risulta bloccata, dato che il tutto viene interpretato come un’aggressione, il che porta ad assumere una posizione di difesa.

Ci può fare un esempio?

Mettiamo il caso in cui uno dei componenti della coppia in occasione di uscite con gli amici o eventi in pubblico trascura il partner o comunque lo considera poco. Il partner trascurato può comunicare in due modi: dicendo di sentirsi trascurato, o dicendo al partner che è lui a trascurarlo. Nel primo caso abbiamo un tipo di messaggio IO, mentre nel secondo caso c’è un messaggio TU. A tal proposito è utile conoscere la nozione di indice referenziale, attraverso cui si può stabilire quando ci si sente in un certo modo. Ciò permette di inserire un determinato stato d’animo in un contesto, e questo aiuta ad agevolare la comprensione del messaggio in modo che dentro la coppia non scoppi il conflitto. Ci sono un sacco di errori di comunicazione che finiscono per aggredire o per bloccare il vissuto dell’altra persona: è ciò che succede quando si generalizza o quando si accusa, ma anche quando si ridicolizza o si critica. Altri errori vengono commessi ogni volta che si minimizza, si tenta di cambiare argomento o si sdrammatizza.

La crisi di coppia come deve essere interpretata?

Sarebbe auspicabile che essa venisse intesa come una opportunità di cambiamento e di crescita, e non come causa di rottura. Il concetto di crisi necessita di un significato nuovo, in modo che possa essere considerato nel contesto di un meccanismo fisiologico e sano. Un meccanismo che, proprio per queste sue caratteristiche, deve essere accettato, così da favorire la rinascita della coppia o comunque un suo rafforzamento importante.