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Content creator economy: come guadagnare, strumenti e consigli

Content creator economy
Contenuto curato da Stefania Spoltore

Al giorno d’oggi è possibile, finalmente, trasformare la nostra passione in lavoro e monetizzare attraverso i contenuti che diffondiamo online. No, non ci riferiamo a strategie su come diventare ricchi in pochi giorni, ma parliamo della nuova economia che permette di guadagnare attraverso la propria creatività: la Creator Economy e i content creator.

Questo nuovo concetto prende il nome di Creator Economy,  si tratta di una strategia che ruota intorno al ruolo dei content creator. Molti lettori possono pensare che ci si riferisce esclusivamente agli influencer, al contrario, in questa categoria rientrano anche le aziende e i social network che hanno creato un indotto economico da 800 milioni di dollari all’anno.

Questo enorme valore, analizzato da NeoReach con il report  Creator Earnings Benchmark, si avvicina molto alla Gig Economy, ovvero all’economia creata dalle collaborazioni lavorative tra professionisti e aziende. In questo articolo vedremo come  entrare in questa nuova economia e come monetizzare con i contenuti.

L’economia dei creator: chi sono i content creator

La creator economy viene chiamata anche con altri appellativi, come Passion Economy o Economia individuale della monetizzazione. Si tratta di un nuovo mercato che ha a che fare con la creazione di contenuti in diversi formati come video, testi, audio e così via. 

Attraverso questi contenuti è possibile ottenere un guadagno economico, merito anche del rapporto diretto con il pubblico e degli strumenti di monetizzazione digitali offerti dai diversi social network e piattaforme. Prendiamo un esempio pratico: Udemy, la piattaforma che permette di condividere le proprie competenze sotto forma di corsi di formazione, e venderli ad una community. O Patreon che permette al pubblico seguace di finanziare un creator per la creazione di nuovi contenuti. 

Molti professionisti, lavoratori autonomi, influencer e aziende iniziano proprio dai social network la loro carriera professionale, per trovare una community da consolidare e da trasferire successivamente su siti web o blog personali. 
I giornalisti esperti che lavorano per grandi redazioni, ma al popolo del web sono come sconosciuti, cercano di superare l’anonimato puntando sulla diffusione online di contenuti individuali, per farsi conoscere e apprezzare dai lettori. 

Tra gli esempi più eclatanti citiamo Francesco costa prima vicedirettore del giornale Il Post e successivamente si è dedicato ad un personale progetto giornalistico su politica e cultura americana, “Da costa a costa”. Questo progetto è nato nel 2015 e ha ottenuto il successo attuale grazie alle numerosi donazioni della community.

Perché Content Creator e Influencer non sono la stessa cosa

Ancora oggi, molto sesso, gli Influencer e i Content Creator sono considerati come la stessa figura professionale. Per fortuna, ci sono figure come Franz Russo che ricordano la vera definizione di Content Creator, ovvero:“colui o colei che crea un'opera e la condivide senza una relazione commerciale con le aziende”. 

Il principale scopo di un creator è quello di trovare la piattaforma ideale che gli permette di esprimersi e divulgare le sue opere nel migliore dei modi. Ok, ma quando inizia una relazione commerciale? Questa può avere inizio solo quando è un’azienda a contattare un creator per una collaborazione professionale.

Al contrario, un’Influencer è quella figura professionale che utilizza le piattaforme digitali con lo scopo di creare delle relazioni commerciali con le aziende e con la propria community, mettendo a disposizione dei contenuti che invogliano il pubblico ad effettuare acquisti o cercare maggiori informazioni su determinati prodotti e servizi. 

Come un Content Creator può monetizzare con i contenuti  

Col passare degli anni e dei creator che ottengono sempre più un guadagno economico, sono sempre di più i giovani che desiderano creare un proprio reddito attraverso il web e mediante la creazione di contenuti. 
Solo negli USA, ad esempio, il 29% dei diplomati dichiara di voler diventare un creator e solo l’11% desidera avere una classica carriera per il proprio futuro.  

Il modo per avviare una monetizzare attraverso la Creator Economy sono molteplici: si tratta di un mercato molto allargato che comprende al suo interno tanti settori di riferimento che si appoggiano q eusta economia per ottenere introiti e nuove opportunità. 

I Creator si appoggiano ad una serie di piattaforme specifiche per ottenere dei risultati soddisfacenti. Ecco alcune delle principali piattaforme che dispongono di funzionalità e spazi appositi per i creator:   

Il modo migliore per comprendere quale piattaforma è più adatta alla tipologia di contenuti che si vuole creare, così da ottenere la giusta monetizzazione, è provare ogni singola piattaforma e le sue funzionalità. Gli esperti consigliano di pubblicare contenuti differenti per ogni piattaforma, perché il modo migliore è diversificare il più possibile una strategia. Al tempo stesso, il consiglio è di scegliere due o al massimo tre piattaforme su cui lavorare.

Da dove viene il guadagno creator?

Affiancando ad una strategia di monetizzazione degli altri metodi, è possibile ottenere un guadagno più elevato rispetto ai tradizionali redditi offerti dalle piattaforme appena citate. Ecco quali sono le principali fonti di guadagno dei creator:

  • Commissioni sugli investimenti pubblicitari;
  • Sponsorizzazione diretta dei brand;
  • Piazzare un prodotto sul mercato;
  • Donazioni date dai fan;
  • Vendita di contenuti digitali;
  • Vendita diretta dei propri prodotti;
  • Eventi virtuali con ingresso a pagamento;
  • Fan club esclusivi con ingresso a pagamento.

Quali sono i principali strumenti utilizzati creator

Ci sono diversi strumenti messi a disposizione dalle piattaforme per aiutare i creator nel loro lavoro e far sviluppare le proprie idee. I principali strumenti permettono di:

  • Fare l’editing del materiale audio visivo;
  • Progettare strategie mirate per un brand;
  • Sviluppare storytelling per un prodotto o un brand;
  • Creare classi, corsi di formazione e contenuti informativi online.

Instagram, una delle principali piattaforme che investe molto sui creator, mette a disposizione una serie di strumenti molto interessanti: i reels e le apposite inserzioni, i badge, i codici QR, la dashboard per i professionisti che offre strumenti specifici in base alla categoria di riferimento, le guide, la possibilità di vendere sulla piattaforma i propri prodotti,  i live, le storie e infine lo stesso instagram shop.

In questo articolo abbiamo visto come la Creator Economy offre tante e nuove opportunità per guadagnare online. Questo preciso momento storico, a causa delle numerose limitazioni provocate dalla pandemia e causa della forte crisi di altri mercati, è sicuramente il momento più adatto per provare questo nuovo percorso.