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Storytelling: scrivere per i lettori e per i motori di ricerca

Storytelling
Contenuto curato da Massimo Chioni

Negli ultimi anni Google ha imposto un fattore di qualità per ottenere visibilità nei suoi risultati di ricerca: “content is the king”, ovvero il contenuto è il re del web. Il dilemma amletico che tormenta editor e autori è lo stesso: per chi bisogna scrivere se si vuole migliorare la visibilità del proprio sito? Per i lettori reali o per i motori di ricerca, che, in base a complessi algoritmi determinano la posizione in serp (Search Engine Results Page)? Scopriamo insieme qual è la soluzione migliore.

In via preliminare è opportuno chiarire che scrivere per le persone significa realizzare dei testi accattivanti, originali e che forniscano informazioni utili al lettore; mentre scrivere per i motori di ricerca vuol dire redigere dei testi elaborati in base a specifiche strategie Seo, ovvero ottimizzati per i motori di ricerca.  In realtà non bisogna propendere per l’una o per l’altra soluzione, ma piuttosto fondere con sapienza il tradizionale storytelling (ovvero la capacità di raccontare storie, conquistando e incollando i lettori al testo) con le principali regole di ottimizzazione.

Seo e storytelling: un binomio vincente

Se da una parte la Seo serve a costruire i contenuti, ovvero a creare una sorta di struttura di base del testo, dall’altra lo storytelling è utile a riempire tale struttura, puntando sulla qualità e sulla forza emozionale della parola.

Del resto va detto che il periodo in cui i testi si infarcivano di keywords (fenomeno noto come keyword stuffing) è ormai finito: l’internauta infatti, che nel frattempo è diventato più esperto e meno sprovveduto, rifiuta di “sostare” su una pagina web costruita a bella posta per il motore di ricerca. Ciò nonostante è pur vero che bisogna comunque rispettare alcune buone norme Seo: si pensi, ad esempio, alla realizzazione di una efficace meta description o all’inserimento di meta title opportuni e della giusta lunghezza.

Detto ciò non dimenticate che, per scrivere testi convincenti e vincenti, è sempre necessario empatizzare in maniera autentica e genuina con il proprio target.

Storytelling: come farlo nel modo migliore

Al fine di realizzare una strategia di storytelling efficace è necessario tener conto di alcune regole basilari, le quali attingono a piene mani dalle tradizionali norme del giornalismo e della scrittura creativa. In primo luogo è necessario avere ben chiaro l’argomento che si intende trattare e porgerlo in maniera esplicativa al proprio lettore, senza tuttavia ergersi in cattedra ma puntando a un rapporto paritario. Proprio per questo motivo sono vietati i tecnicismi, i termini del burocratese e i periodi sintattici particolarmente complessi che rendono la lettura poco agevole e poco gradevole. Inoltre è anche opportuno, al fine di conferire un valore aggiunto al contenuto, citare la propria personale esperienza in modo tale da rendere il proprio articolo unico e utile al lettore. I fruitori dei testi, in altri termini, quando leggono devono avere la sensazione di instaurare un rapporto autentico con l’autore del testo, senza sentirsi “usati” o presi in giro. Gli scrittori del web, pertanto, tranne in rari casi, devono prediligere un tono amichevole e informale.

Chi fa storytelling, sia con le parole che con le immagini, deve sempre dare vita a narrazioni inedite e originali che riescano ad affascinare il grande pubblico. In questo modo sarà possibile migliorare in maniera significativa la user experience e, di conseguenza, influire positivamente sul posizionamento in serp.

Quali argomenti utilizzare per una strategia vincente?

Per scegliere argomenti interessanti e che garantiscano un folto numero di lettori, è utile servirsi di appositi tool, come i seguenti:

google keyword planner: si tratta dello strumento Seo per eccellenza che consente di verificare qual è il volume di ricerca di una certa keyword e di determinarne il costo per click (CPC);

keywordtool.io: si tratta di una applicazione che permette di ottenere numerose long tail keywords a partire dalle parole inserite;

ubersuggest: questo strumento Seo consente di mettere in ordine alfabetico le parole chiave correlate a quelle inserite;

answerthepublic: si tratta di un tool gratuito in grado di mettere in evidenza numerose espressioni relative a determinati argomenti ricercati dagli utenti del web.

Per emergere nell'infinito universo del web è necessario spolverare le vecchie armi dell’abile cantastorie e puntare sulla fascinazione e la persuasione continuando tuttavia a strizzare l’occhio alle regole Seo.

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