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Cos'è la frequenza di rimbalzo e come migliorarla

Bounce rate
Contenuto curato da Massimo Chioni

Un blog oppure un sito internet che non è presente nelle prime posizioni dei motori di ricerca non ha motivo di esistere. E' come un negozio dalle vetrine bellissime che si trova però in una via deserta. Bisogna portare traffico. Uno dei parametri più importanti e considerati da motori di ricerca come Google per verificare la bontà di un sito e, di conseguenza per meglio posizionarlo, è la frequenza di rimbalzo. Si chiama in inglese "bounce rate" ed è la percentuale dei visitatori che arrivano sul vostro sito  e l'abbandonano. Più è basso questo valore e meglio sarà per il vostro blog o portale, un'alta frequenza di rimbalzo è considerata un fattore SEO di penalizzazione.

Cerchiamo di spiegarci meglio con un esempio pratico: Avete lavorato per aumentare le visite, un utente arriva sul vostro sito, vede una pagina e l'abbandona. Un altro visitatore arriva sul blog, visita una pagina, poi clicca su un link che porta ad un'altra pagina, poi clicca ad un collegamento che lo porta ad un articolo. Cosa significano queste informazioni? Cosa è meglio che accada? Nel primo caso potremmo intendere che al visitatore non interessi molto il nostro sito, non lo reputa meritevole della sua attenzione e ci passa poco tempo. Nel secondo caso lo trova piuttosto interessante perché ha scovato informazioni, poi è passato a leggere altro di interessante, insomma i contenuti lo hanno incuriosito e si è trattenuto andando ad esplorare altre pagine. Nel secondo caso il bounce rate è basso, nel primo caso sarà più alto. Noi dobbiamo mirare a coinvolgere i visitatori, a trattenerli il più possibile con una strategia di content marketing efficace. In questo modo i motori di ricerca ci "premiano" perché reputano i nostri contenuti di valore: più pagine sono visitate dall'utente e maggiore è l'interesse delle persone, di conseguenza migliori sono i contenuti che meritano di essere visibili nelle serp

Non sempre un bounce rate alto è segno di disinteresse

Attenzione, quello che abbiamo detto non sempre è valido. Ve lo spieghiamo con un esempio pratico. Un visitatore cerca un informazione, ad esempio un orario di un mezzo di trasporto. Viene nel vostro sito, ottiene l'informazione e se ne va. Ha ottenuto quello che cercava ed anche in tempo molto breve. Qui il discorso è il contrario del precedente. I motori di ricerca premiano questo comportamento e quindi bounce rate alti perchè capiscono che la search intent è diversa. Non si tratta quindi di un portale informativo o di intrattenimento, ma di un blog che restituisce informazioni precise in maniera veloce.

Altri parametri da prendere in considerazione

La frequenza di rimbalzo va analizzata insieme ad un altro parametro, il "tempo di permanenza nel sito". Se un visitatore si ferma sul vostro portale mediamente per 20 secondi significa che lo trova poco "attraente". Frequenza di rimbalzo alta insieme ad un tempo di permanenza basso è un campanello di allarme per i motori di ricerca. Il sito non è degno di stare nelle prime posizioni perchè le persone lo abbandonano subito e non cliccano nelle altre pagine. Anche in questo caso però i motori di ricerca riescono a "capire" di che sito si tratta.  Al contrario questi comportamenti, poca permanenza nel sito ed alto bounce rate, potrebbero invece essere interpretati benevolmente. Rifacendoci all' esempio di prima. Un sito che deve dare informazioni orarie di un autobus deve comportarsi proprio così, anzi. è apprezzabile che lo faccia.

Migliorare la frequenza di rimbalzo

Se avete un blog di informazioni, di news, divulgativo, dovete trattenere le persone. Devono passare parecchio tempo nel vostro sito. Per incrementare la frequenza di rimbalzo non limitatevi a scrivere articoli stringati, ma rendeteli lunghi ed interessanti. Mettete Link ad articoli correlati, presenti o no nel vostro blog, collegate altre fonti interessanti, anche esterne. In più stimolate la discussione tra i vostri lettori che si sentiranno coinvolti e contribuiranno a commentare con interesse.

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