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Visura camerale: cos’è e a cosa serve

visura camerale
Contenuto curato da Massimo Chioni

Ogni genere di impresa, per esercitare la propria attività in territorio italiano, deve effettuare (presso la provincia in cui ha sede l’azienda) l’iscrizione al Registro delle Imprese. Quest’ultimo costituisce, di fatti, un archivio informatico all’interno del quale sono registrate le informazioni più significative riguardanti ogni attività d’impresa presente in Italia. Avendo carattere pubblico, il Registro delle imprese può essere liberamente consultato da chiunque abbia interesse o necessità di accedere a dati o informazioni inerenti un’impresa operante in Italia. Lo strumento di ricerca al quale si fa ricorso in casi di questo tipo è la visura camerale: di seguito, vediamo di cosa si tratta e come può essere richiesta.

I tre tipi di visura camera

La ‘visura’ è, genericamente, una ricerca d’archivio, che può essere effettuata presso registri cartacei o digitali (il Catasto, il PRA e altri). Per estensione, il termine viene adoperato anche per indicare il documento tecnico riepilogativo contenente i riscontri ottenuti per mezzo della ricerca stessa. Ragion per cui, come si evince da quanto riportato dal sito ufficiale del Registro delle Imprese, è possibile individuare tre diversi tipi di visura camerale.

Il primo è la visura ordinaria. Il documento ‘fotografa’ la situazione attuale dell’attività di impresa, riportando una vasta gamma di informazioni; la visura storica, invece, contiene le informazioni relative ad una data azienda a partire dalla sua fondazione, incluse quelle riguardanti assunzioni, licenziamenti ed eventuali modifiche dell’assetto societario (in base a quanto depositato su base annuale al Registro delle Imprese). Infine, è possibile fare richiesta anche di una visura ordinaria in inglese (“Company Registration Report”), utile per operazioni di controllo e indagine, come ad esempio la due diligence aziendale per un referente estero oppure per i soggetti che svolgono attività di import ed export in collaborazione con società di diritto straniero.

Quali informazioni contiene la visura camerale

Il documento di visura riporta i seguenti dati inerenti alla singola azienda:

  • riferimenti di iscrizione al Registro delle Imprese;
  • denominazione e ragione sociale dell’impresa (codice fiscale e/o partita IVA);
  • data di costituzione dell’azienda;
  • dati anagrafici;
  • recapiti;
  • indirizzo della sede legale e di eventuali sedi secondarie e unità locali;
  • oggetto dell’attività di impresa e capitale sociale;
  • certificazioni e attestazioni;
  • cariche amministrative (titolari e soci, con relative quote di partecipazione);
  • numero e tipo di addetti.

La visura storica riporta tutte le iscrizioni e gli atti depositati presso il Registro delle Imprese nel corso degli anni.

Come richiedere una visura camerale

Per richiedere il rilascio di una visura camerale è possibile rivolgersi agli uffici provinciali della Camera di Commercio. Esistono, però, alternative più pratiche: inoltrare la richiesta al sito ufficiale del Registro delle Imprese oppure rivolgersi ad un portale specializzato come Ivisura. In ogni caso, il servizio viene erogato dietro il pagamento di una tariffa, che varia a seconda dell’ente o dell’operatore al quale ci si rivolge (a meno che la visura non venga richiesta dal titolare o dal legale rappresentante).

A cosa serve una visura camerale

In linea di principio, una visura camerale serve ad accedere ai dati salienti di un’azienda. Possono quindi farne richiesta altre aziende, notai, commercialisti e semplici cittadini. Come già accennato, il documento può essere prodotto nell’ambito dello svolgimento di una due diligence aziendale o per altre verifiche e ricerche, non necessariamente di natura investigativa.

È bene sottolineare come la visura camerale non abbia alcun limite di validità ma, al contempo, non ha valore legale e, come specifica il sito ufficiale del Registro delle Imprese, non è opponibile a terzi. Per eventuali utilizzi legali, è necessario richiedere il certificato camerale, un documento dotato di valore legale e di una validità della durata di sei mesi. Può essere richiesto con le stesse modalità della semplice visura.