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Strategia Seo e contenuti Evergreen: come generare più utenti aggiornando i contenuti

Giovanni Sachelli
Contenuto curato da Massimo Chioni

Aggiornare i vecchi contenuti può essere considerata una strategia Seo efficace?  Lo abbiamo chiesto a Giovanni Sachelli, stimato consulente Seo che “milita” nelle file di EVE MILANO.

Giovanni, perché ritieni importante aggiornare i contenuti?

Questa semplice azione contribuisce ad incrementare il traffico in arrivo dai motori di ricerca e assicura un “punteggio di freschezza”. Facendo sapere a Google che ci sono dei contenuti aggiornati, si può guadagnare una visibilità migliore, ovviamente se il lavoro che è stato compiuto in fase di stesura è meritevole. L’aggiornamento è vantaggioso, e la ragione è facile da spiegare; la realizzazione di contenuti di qualità elevata è un impegno faticoso che presuppone tanto tempo. Non sempre si è in grado di creare nuovi contenuti, così può essere conveniente aggiornare e continuare ad aggiornare contenuti che sono già stati pubblicati.

Quindi pubblicare contenuti nuovi non è sempre indispensabile?

Lo è se si parla di un sito nuovo con un numero ridotto di pagine. Se con il tempo il numero dei contenuti di un sito aumenta, occorre che gli stessi siano tenuti aggiornati. La qualità di tutto un sito web dipende da quella delle singole pagine. Un sito web deve essere considerato come un organismo: in quanto tale va curato e alimentato, per evitare che si ammali e deperisca. Tutti gli elementi del corpo hanno un effetto sulla salute complessiva. Quindi, ogni elemento di un sito deve garantire alti standard di qualità, perché in caso contrario Google se ne potrebbe accorgere.

I contenuti evergreen consentono di migliorare la visibilità in testa ai risultati di ricerca?

Con il passare del tempo tutti i contenuti rischiano di diventare obsoleti, per quanto possano essere stati scritti bene. Tra i vari parametri che vengono presi in considerazione da Google per stabilire la qualità di un contenuto c’è anche la freschezza, specialmente in determinati argomenti. Ecco perché, se i contenuti più datati vengono aggiornati con regolarità, diventa più semplice ritrovare le prime posizioni nelle SERP. Ovviamente si parla solo di contenuti evergreen, e cioè che possono avere una loro attualità sempre; di certo non ha senso aggiornare un articolo che riguarda un fatto che è successo due anni fa.

Possiamo affermare che le pagine con contenuti evergreen sono più autorevoli?

Da questo punto di vista, tutti i contenuti seguono un particolare ciclo di vita. Nascono nel momento in cui vengono pubblicati, ottengono visibilità, diventano stabili e, in ultimo, perdono visibilità e posizioni. Se i contenuti vengono aggiornati, è come se rinascessero: ciò permette loro di guadagnare del traffico nuovo. Qualora il contenuto venga aggiornata in maniera adeguata, spesso riesce addirittura a produrre un traffico più elevato rispetto a prima; infatti, gli URL vecchi sono più autorevoli rispetto a quelli nuovi. Google apprezza i contenuti aggiornati perché sono freschi e nuovi ma al tempo stesso non occupano altro spazio nel suo indice. Lo storico che lavora su un URL in maniera ciclica acquisisce autorevolezza, backlink e like; di conseguenza, forza di posizionamento.

Qual è il ciclo di vita di un contenuto?

Non si può dare una risposta definitiva a questa domanda, dato che dipende sempre dal tema e dal tipo di contenuto. Per esempio una notizia dura lo spazio di poche ore, o al massimo di pochi giorni. I contenuti di salute e finanza riguardano temi evergreen che però hanno vita breve, di solito fra i 9 e i 12 mesi. Articoli di storia o di food, invece, non rischiano di diventare obsoleti. Ecco perché è importante studiare una nicchia, valutare l’andamento dei contenuti e verificare più o meno dopo quanto tempo il traffico inizia a scendere. A tale scopo si può utilizzare Google Analytics, mentre non sempre Search Console è la soluzione migliore, dato che mostra dati per non più di 16 mesi.

Giovanni Sachelli, consulente Seo
Giovanni Sachelli, consulente Seo

Quando è opportuno revisionare i contenuti?

Anche in questo caso, non c’è una risposta univoca, ma dipende dal numero di contenuti del sito. Una volta al mese, per esempio, per i portali editoriali che ogni settimana pubblicano decine di articoli e quindi hanno migliaia di pagine. Ovviamente un impegno simile non è necessario per siti che non sono così grandi e che hanno un numero di pagine inferiore. Ad ogni modo, la revisione dei contenuti dovrebbe essere effettuata non meno di una volta all’anno, specialmente per le pagine commerciali che mirano le keyword più competitive. Devono essere aggiornate le pagine che si cannibalizzano e quelle che stanno perdendo traffico, ma anche quelle che hanno una posizione bassa e quelle che non sono state aggiornate negli ultimi 12 mesi. Ancora, può essere necessario aggiornare le pagine che hanno un numero ridotto di click, pur con tante impressioni, e quelle che si posizionano per un numero limitato di keyword.

E’ possibile elencare delle linee guida per identificare le pagine che è bene revisionare?

Vale la pena di verificare il CTR medio delle pagine che hanno il numero di impressioni più elevato. La qualità dello snippet di una pagina determina il suo CTR organico, che di conseguenza è condizionato dal risultato che si può vedere nei risultati di ricerca. Nella maggior parte dei casi lo snippet comprende la meta description, il tag title e il dominio. Dopodiché conviene verificare i contenuti che non si trovano in prima pagina; non serve a nulla avere dei contenuti dalla seconda pagina in poi, perché è come se non fossero visti da nessuno. I contenuti che sono posizionati male devono essere migliorati, magari con delle immagini in più o operando sulle parole chiave. In ogni caso, aggiornare un contenuto è un’operazione più veloce rispetto al crearne uno ex novo.

Scopri di più su Giovanni Sacheli

Giovanni Sacheli è un consulente Seo laureato in Bocconi in economia aziendale. Specializzato in web marketing, e in particolare in search advertising e posizionamento su Google, ha aperto nel 2009 il blog Eve Milano in cui parla di campagne PPC con Google Ads, ottimizzazioni di siti web e tutorial per Web Analytics. Sacheli è, dal 2020, proprietario dell’agenzia PPC e Seo Searcus Swiss Sagl, che ha uffici in Danimarca e Svizzera, con clienti di tutte le dimensioni.