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Come creare una strategia di contenuti SEO

Strategia di contenuti SEO
Contenuto curato da Massimo Chioni

Creare una strategia di contenuti SEO è un pò come mettere in piedi uno spettacolo teatrale. E’ necessario conoscere il pubblico, capire cosa apprezza e poi scegliere accuratamente il repertorio. Ogni articolo, video o post deve essere curato come un atto di una pièce, progettato per catturare l'attenzione e suscitare interesse. L'obiettivo? Non solo attirare un grande pubblico, ma lasciare che ogni spettatore diventi un promotore appassionato del brand, ansioso di ritornare per il prossimo spettacolo. Con la giusta strategia, si possono trasformare semplici visitatori in una community fedele e attiva.

Partendo da questi presupposti, per comprendere come creare una strategia di contenuti SEO, ci siamo rivolti a Antonio Pisanello, SEO di WDD – Web Digital Design, di seguito un resoconto della nostra chiacchierata.

Definizione degli obiettivi e KPI per la strategia SEO

Prima di tuffarsi nel vasto oceano dei contenuti, è cruciale pianificare una road map e decidere quale direzione seguire. Stabilire obiettivi chiari e misurabili è il primo passo per qualsiasi strategia che si rispetti. Si può decidere, ad esempio, di puntare ad un aumento del traffico del sito del 30% oppure mirare a posizionarsi nelle prime cinque posizioni su Google per determinate parole chiave. Una volta definiti gli obiettivi, entra in gioco la scelta dei KPI, gli indicatori che diranno se si sta navigando nella direzione giusta. Potrebbero coincidere con le visualizzazioni di pagina, il tasso di conversione, o il tempo medio sulla pagina. Con obiettivi e KPI a braccetto, ogni pezzo del puzzle dei contenuti avrà un posto e uno scopo ben definiti. Ma attenzione, la scelta va fatta con cura: un obiettivo sbagliato può mandare all'aria mesi di lavoro.

Ricerca di parole chiave e uso di strumenti SEO

Un tuffo nel mare magnum delle parole chiave può sembrare intimidatorio, ma è fondamentale per chi naviga nelle acque della SEO. Prima di scrivere una sola riga di contenuto, è essenziale capire quali termini il pubblico utilizza quando cerca informazioni online in target con il brand. Strumenti come l'analisi dei backlink e le indagini sulle keyword dei concorrenti offrono uno sguardo prezioso su ciò che già funziona nel settore. Ad esempio, l'analisi delle pagine più performanti dei concorrenti può rivelare sorprese inaspettate, mostrando quali termini attirano più traffico organico. Inoltre, l'organizzazione delle parole chiave in cluster aiuta a coprire più terreno con meno contenuti, poiché ogni pagina può targettizzare un insieme di termini correlati, anziché una singola keyword. Questo metodo non solo ottimizza il lavoro ma rende anche il contenuto più ricco e interessante per il lettore.

Creazione e ottimizzazione delle pillar pages

Ogni strategia di contenuti che si rispetti poggia su fondamenta solide, conosciute nel mondo del marketing come pillar pages, o pillar articles. Queste pagine non sono altro che contenuti corposi e informativi che coprono un argomento in modo estensivo, fungendo da pilastri per una miriade di argomenti correlati. Una pagina pilastro ben costruita attrae link esterni e incrementa la visibilità del sito. Ma come si costruisce una pillar page che funziona davvero? Partendo dalla selezione accurata delle parole chiave, il contenuto deve essere esaustivo, coprendo tutte le sfaccettature dell'argomento e rispondendo a domande frequenti. Un'altra mossa vincente è integrare elementi multimediali come video, infografiche e diagrammi che possono migliorare l'engagement e la comprensibilità del testo. Ma non finisce qui: l'ottimizzazione continua è la chiave, perché il mondo online cambia velocemente e ciò che oggi è rilevante domani potrebbe non esserlo più.

Organizzazione in cluster delle parole chiave

L'arte di organizzare le parole chiave in cluster non è solo una tattica avanzata, ma un vero e proprio cambio di gioco nella SEO moderna. Invece di disperdere gli sforzi su pagine isolate, si costruisce una rete di contenuti interconnessi che risponde in modo più efficace e organico alle varie richieste degli utenti. Attraverso l'analisi del search intent, si identificano gruppi di termini che gli utenti usano in contesti simili. Creando contenuti che trattano questi gruppi di termini, le pagine guadagnano autorità e pertinenza, non solo per una singola chiave, ma per un intero tema. Questo approccio aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio la struttura del sito e a classificare i suoi contenuti in maniera più accurata e mirata. Di conseguenza, ogni pagina ha la possibilità di attrarre un traffico più qualificato e interessato, facendo leva su una strategia più organica e robusta.

Creazione del brief e produzione dei contenuti

Ecco come creare una strategia di contenuti SEO mettendo nero su bianco una strategia efficace: la creazione di un content brief dettagliato non è un optional, ma una necessità. Questo documento funge da bussola per il copywriter, delineando non solo gli argomenti da trattare ma anche lo stile e il tono del contenuto. Un brief ben strutturato include obiettivi specifici, parole chiave target, e dettagli come la lunghezza del testo e le call-to-action. Questi dettagli assicurano che il contenuto non solo sia pertinente e ottimizzato per la SEO, ma che parli anche in modo coerente con la voce del brand. La produzione del contenuto segue poi una linea guida chiara, permettendo ai redattori di concentrarsi sulla qualità del testo e sulla risposta alle domande del pubblico, arricchendo così l'esperienza dell'utente e aumentando le probabilità di conversione.