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CyanogenMod: come installare e usare la ROM personalizzata per Android

CyanogenMod
Contenuto curato da Massimo Chioni

CyanogenMod è una delle più famose ROM personalizzate per Android. Se fino a questo momento era un’impresa quasi proibitiva riuscire a installare una ROM su uno smartphone, adesso grazie a CyanogenMod Installer è tutto molto più semplice, ed è sufficiente una procedura di pochi minuti per riuscire a raggiungere lo scopo. CyanogenMod è una variante di Android open source, grazie a cui si può usufruire di opzioni e di caratteristiche che in genere non si trovano nella ROM dei produttori. Se si vuole incrementare la potenza della CPU, per esempio, lo si può fare; oppure è possibile anche cambiare l’aspetto del telefono in maniera radicale. Nella maggior parte dei casi le performance dello smartphone sono destinate a migliorare, e a volte si beneficia di una versione Android addirittura migliore di quella del produttore.

Perché ricorrere a CyanogenMod

Per poter utilizzare CyanogenMod Installer è necessario installare, in maniera preventiva, due applicazioni: una per il computer e una per lo smartphone o il tablet. C’è bisogno in particolare di CyanogenMod Installer per Windows Vista, Windows 7 o Windows 8; e di CyanogenMod Installer per Android a partire dalla versione 2.3.3. Ma quali sono i motivi per cui vale la pena di scegliere CyanogenMod? Oltre a quelli già citati, anche l’aggiunta del root allo smartphone, in modo da poter beneficiare di poteri di superutente. D’altro canto, non sono certo pochi gli aspetti positivi che derivano dall’effettuare il root dello smartphone, visto che tale procedura permette di beneficiare di backup completi. Ma non sono: ci sono molte altre attività che non potrebbero essere svolte in condizioni normali e che invece sono possibili con il root, come per esempio il ripristino di video e foto che erano stati eliminati o la disinstallazione di app che sono presenti di default. Insomma, se si utilizza uno smartphone Android con root si può godere di una libertà senza pari.

Le precauzioni da adottare per usare CyanogenMod Installer

Prima di adoperare CyanogenMod Installer è sempre indispensabile accertarsi la compatibilità di questo strumento con il proprio device: è sufficiente recarsi sul sito web di CyanogenMod per controllare la lista completa, che viene aggiornata in maniera costante. Dopodiché, è necessario accertarsi che la carica della batteria del dispositivo sia al 100% e che l’antivirus sia disabilitato: così non si corre il rischio che lo stesso possa interferire con la procedura. È consigliabile effettuare un backup del proprio Android; un altro suggerimento è quello di disabilitare la verifica in due passaggi in maniera momentanea, per non correre il pericolo di rimanere esclusi dal proprio account Google e dallo smartphone. Una volta che ci si è muniti di un cavo USB grazie a cui il telefono potrà essere connesso al computer, poi, ci si potrà mettere all’opera. Non c’è bisogno, infatti, di eseguire il root del telefono.

La procedura di installazione

Per prima cosa è indispensabile installare sul proprio tablet o sul proprio smartphone CyanogenMod Installare. Nel caso in cui ciò non sia possibile, significa che il dispositivo che si sta utilizzando non è in grado di supportare il processo. Il passo successivo consiste nell’installare CyanogenMod Installer anche su computer: per il momento lo si può fare solo su un pc Windows, ma a breve tale opportunità sarà concessa anche a chi ha un Mac. Per poter procedere, ad ogni modo, è indispensabile avere le autorizzazioni di amministratore. Si tratta di un processo molto rapido e altrettanto semplice: al termine, viene visualizzata una schermata che invita a connettere lo smartphone al computer. Come detto, è necessario che l’antivirus venga disattivato (ovviamente poi lo si potrà attivare di nuovo). Il cavo USB va collegato unicamente a porte USB internet.

Ora è sufficiente seguire le istruzioni

Nel momento in cui il dispositivo viene connesso con il cavo USB al computer, in teoria il modello del device dovrebbe essere rilevato da CyanogenMod Installer per Windows. A questo punto il più è fatto, nel senso che il resto della procedura è pressoché automatica: i file vengono scaricati dal programma per poi essere trasferiti sullo smartphone, il quale si riavvia in modalità di ripristino. In questa fase non bisogna fare niente, e ovviamente non si deve scollegare il device. Dopo il riavvio, CyanogenMod Installer mostra un messaggio in cui è presente un pulsante attraverso il quale si può confermare che si ha intenzione di continuare con l’installazione: per proseguire basta cliccare su Install.

L’installazione ha inizio

Anche in questo momento il cavo USB non deve essere scollegato (e ovviamente il computer non deve essere riavviato). Una volta che il pulsante Install è stato cliccato, i file vengono spostati da CyanogenMod Installer, il quale comincia a configurare il device. Ora, però, arriva la parte più impegnativa della procedura, che consiste nello sblocco del bootloader. Questo non è altro che il programma attraverso il quale è possibile avviare il tablet o lo smartphone su cui la ROM sta per essere installata. Per confermare è necessario premere il pulsante di accensione, dopo aver selezionato Yes spostandosi con i pulsanti per la regolazione del volume. Compare, così, il messaggio Lock State – Unlocked, che vuol dire che la procedura di sblocco del bootloader è andata a buon fine. Nel giro di qualche minuto la procedura di installazione si potrà considerare conclusa: per essere certi che tutto è a posto basta attendere la comparsa sulla schermata dell’omino blu di CyanogenMod.

Che cosa fare dopo l’installazione

Non è ancora giunto il momento di scollegare lo smartphone, però: prima, infatti, è necessario attendere il messaggio che avvisa che è stata completata l’installazione. Il logo di avvio di CyanogenMod viene visualizzato sul dispositivo mobile, ulteriore conferma che la procedura ha avuto esito positivo. Come si può notare, non c’è bisogno di ricorrere a strumenti complessi per sbloccare lo smartphone e non c’è stata neppure l’esigenza di procedere con il root. Ora si può contare su CyanogenMod sul proprio device Android per iniziare a usufruire di tutti i vantaggi che questa risorsa mette a disposizione.