Business

Travel blogger: viaggiatori compulsivi per lavoro e per passione

Travel blogger
Contenuto curato da Massimo Chioni

Aprire un blog di viaggio è sicuramente un ottimo modo per dare vita a un progetto personale. Nonostante l’ultimo periodo poco felice per i viaggi con l’arrivo della campagna di vaccinazione sembra che la situazione stia lentamente migliorando. Questo significa che poco a poco sarà possibile tornare a viaggiare in Europa e nel mondo. Chi lavora nel settore del turismo, come il blog di viaggi Travellairs e tantissimi altri business online, sicuramente hanno visto l’impatto della pandemia su un progetto come questo. Tuttavia, i recenti sviluppi sembrano promettere un cambio di passo importante.

Chi ha in mente di aprire un progetto personale online e vuole optare per un sito travel, può iniziare investendo del tempo nella creazione di un portale a tema o nei social media per avere un possibile ritorno in futuro. Dopotutto, ci sono vari motivi per aprire un sito di viaggi e, nonostante ci sia tanta competizione, è sicuramente un ottimo modo per iniziare dedicare del tempo a un progetto utile e formativo.

Abbiamo parlato di queste tematiche con i viaggiatori compulsivi di Travellairs, Alessio e Giovanni ci hanno guidano nel mondo dei travel blogger, fornendo 4 risposte per questa domanda: perché tante persone scelgono di aprire un sito dedicato ai viaggi e a tematiche affini?

Esperienza e portfolio

Il primo impulso del travel blogger è fare esperienze. Scrivere di viaggi e dare consigli è un ottimo compromesso per avere uno spazio online proprio e dare consigli in rete ad altri viaggiatori. Se curato nel tempo e aggiornato, il trave blog può essere una vera e propria palestra per migliorare le proprie competenze in ambito digital marketing e allargare il proprio portfolio.

Attraverso un progetto come questo si incontrano vari aspetti del marketing digitale come la SEO, la gestione dei contenuti e i social media e può essere un valido supporto per chi ha l’intenzione d'intraprendere una carriera in questo settore.

Dopotutto, scrivere di viaggi e racconti è un ottimo modo per avvicinarsi anche al mondo del copywriting perché, a differenza di un tema molto più complesso come la biochimica molecolare, è possibile scrivere tanto e fare esperienza con toni di voci usati e tecniche per cattura l’attenzione del lettore.

Fornire informazioni utili

Un’altra ragione per aprire un sito di viaggi e diventare travel blogger è quello di fornire informazioni utili in rete. Lo scopo originale d'internet era proprio questo, aiutare altri utenti della blogosfera a trovare informazioni utili su ogni tipo d’argomento. Per un sito di viaggi questo è ancor più vero. Lasciando da parte le mete più frequentate e le capitali europee, esistono una serie di luoghi d’interesse in Italia e all’estero in cui si è scritto poco e quando i viaggi riprenderanno con il ritmo antecedente alla pandemia, tante persone scegliere località meno conosciute per le vacanze.

Per fornire informazioni utili è fondamentale anche studiare approfondire argomenti come la SEO. Questo aspetto è collegato strettamente al primo, per fornire informazioni utili e concrete è necessario approfondire questo aspetto e, fondamentalmente, c’è da studiare e documentari su libri o in rete.

Il tema viaggi è molto ampio e ci sono varie nicchie al suo interno in cui è possibile specializzarsi. Alcune di queste sono il settore food, quello dei viaggi di lusso o i viaggi esperienziali. In alcuni casi scegliere una nicchia può essere molto più proficuo rispetto a un progetto generico.

Entrare in una community

Un altro vantaggio di aprire un sito dedicato ai viaggi è quello di entrare in una community affiatata di viaggiatori compulsivi costantemente attiva. In rete ci sono decine di utenti e progetti nel mondo travel e il miglior modo per crescere è quello di farlo insieme agli altri. Collaborare con gli altri attraverso scambi e reciproco aiuto è sicuramente un buon modo per fare contatti e scambiarsi opinioni.

Il vantaggio della community è anche quello di confrontarsi e osservare cosa fanno altri utenti o progetti simili a quello che si desidera lanciare. Una volta lanciato un travel blog è importante curarlo e mantenerlo aggiornato perché ogni progetto vincete ha alle spalle duro lavoro e attenzione. Questo significa che il travel blogger deve pianificare in anticipo una strategia di marketing digitale da mantenere nel tempo e in linea con il tempo da dedicare a questo progetto.

Iniziare a collaborare con i brand

Un altro vantaggio di un travel blog ben avviato e curato è quello della potenziale collaborazione con altri brand. Tante aziende del settore travel e dell’ospitalità sono alla ricerca di travel blogger e siti attivi a tema viaggi per le loro strategie di marketing online. Di fatto, potrà essere possibile attivare alcune partnership con loro e avere dei benefici economici o esperienziali. I benefici esperienziali sono legati al fatto che molte agenzie di viaggi lasciano provare servizi e strutture in cambio della visibilità online.

Questo permette di raggiungere migliaia di persone per un brand può avere un grande impatto. Di fatto, ci sono decine di occasioni in cui è possibile fare questo tipo di collaborazioni. Il neo travel blogger che ha appena lanciato un sito di viaggi può fare collaborazioni a livello locale per iniziare in modo da guadagnare esperienza e ottenere maggiore visibilità attraverso molteplici strategie che non approfondiremo qui perché hanno bisogno di uno spazio completo e dedicato.