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Parole e Marketing: un'intesa bilingue che parla inglese e italiano

Parole e marketing
Contenuto curato da Alessia Teodora Schito

Parole e Marketing non sono solo parole. Tantomeno il marketing si traccia senza delle espressioni mirate. Per raggiungere la meta, occorre una poesia, originale e distintiva, che si esprima con trasparenza. Talvolta, si ricorre davvero ai versi poetici affinché venga trasmesso il calore delle tradizioni, soprattutto per i prodotti agricoli. Di fatto, l'immagine bucolica è romantica di per sé.

In questo approfondimento si focalizza l'attenzione su alcune parole molto utilizzate nel marketing, l'attività di promozione pubblicitaria bilingue. Ogni giorno, infatti, diversi termini vengono scelti sia dall'italiano che dall'inglese. Di cosa si parla? Ti invitiamo a scoprirlo con noi.

Parole e Marketing: la collaborazione scritta a lettere di fuoco

ODE AL POMODORO di Pablo Neruda
La strada
si riempì di pomodori,
mezzogiorno,
d’estate,
la luce
si divide
in due
metà
di pomodoro (…).
Emana
una luce propria,
maestà benigna. (…)

Sebbene essa sia una dolce digressione, dal tema centrale dell'approfondimento, centra l'argomento. Il sapore cileno di quest'ode è un chiaro esempio di come la poesia punti ad emozionare chiunque l'ascolti o la legga. Dei versi dal gusto genuino. La natura, si sa, ispira molti artisti. E lo stesso accade nel marketing.

In merito a ciò, si usa l'espressione parole scritte a lettere di fuoco per indicare qualcosa impresso fortemente nella memoria. Così lo spiega l'enciclopedia Treccani. Ne sei d'accordo? Ovviamente, la collaborazione tra parole e marketing non si ferma qui. Vediamo, allora, come prende vita l'advertising.

Parole e Marketing: le radici dell'advertising che parla inglese

La parola advertising dall'inglese significa esattamente "attività di campagne pubblicitarie trasmesse in televisione, alla radio, su cartacei o sui social". Tra queste attività possono esserci anche le campagne elettorali, con i relativi slogan.

Secondo il Longman Dictionary of Contemporary English, il termine pubblicità in inglese si può dire con:

  • advertisement, ad esempio an advertisement for shampoo "pubblicità di uno shampoo";
  • advert (nell'inglese britannico);
  • ad(s), in forma abbreviata ed informale come nell'esempio: She's been in several TV ads "Lei è apparsa in parecchie pubblicità televisive".

Parole e Marketing: le words a spasso tra fantasia e realtà

Ci sono altre definizioni che si riferiscono alla pubblicità? Naturalmente sì. Alcune forme lessicali si usano ormai fluidamente anche in italiano. Vediamole, allora, qui di seguito:

  • commercial indica una pubblicità trasmessa in TV o alla radio, ad esempio He was in some commercials for beer "Lui era in alcune pubblicità della birra";
  • trailer, ecco una parola utilizzata anche in italiano che indica la sponsorizzazione, di un film o un programma, trasmessa online, in TV o al cinema;
  • promotion, una serie di pubblicità per la promozione dei prodotti di un'azienda, ad esempio The company has spent more than $300 million on promotions for the brand "L'azienda ha speso più di 300 milioni di dollari in pubblicità per il brand";
  • brand si usa anche in italiano per contraddistinguere la marca di un prodotto. In inglese si dice ad esempio anche leading/leader brand in riferimento ad una marca più venduta di altre;
  • poster, anch'esso usato in italiano, indica appunto un grande manifesto pubblicitario;
  • billboard (o hoarding nell'inglese britannico) è un ampio cartellone pubblicitario installato in prossimità di una strada;
  • flyer è il classico volantino che promuove una nuova attività o il lancio di un prodotto. Il flyer viene spesso distribuito per strada o spedito a casa in allegato ad altri prodotti;
  • banner ad, noto a tutti anche in italiano, è la pubblicità che appare durante la navigazione all'interno di un sito web;
  • junk mail è la pubblicità che si riceve nella cassetta postale;
  • spam, come ben si sa, è la promozione pubblicitaria attraverso la posta elettronica;
  • classified ad (o want ad nell'inglese americano e small ad in quello britannico) è un breve inserto pubblicitario inserito sulla pagina di un giornale.

Parole e Marketing in the gift of the gab

Letto così, può sembrare il titolo di un film e potrebbe esserlo. Ma il contesto è quello della pubblicità. Cosa significa, dunque, the gift of the gab (o the gift of gab nell'inglese americano)? Semplicemente, il dono di persuadere gli altri con le parole.

Un esempio? Enjoy a free gift with any purchase of $20 or more: "Ricevi un regalo con una spesa minima di 20 dollari." Con un semplice invito come questo, quale cliente non si sentirebbe motivato a comprare? Ogni messaggio pubblicitario che si rispetti mira al cuore della personalità. Non con cattiveria.

L'obiettivo è quello di entrare in sintonia con le diverse esigenze. Quindi, in che modo parole e marketing agiscono efficacemente? Mediante determinate espressioni idiomatiche:

  • Never stop dreaming "Mai smettere di sognare";
  • Know You Can "Sai di esserne capace", da uno spot di assicurazione;
  • Never stop exploring "Mai smettere di esplorare" da un noto brand di abbigliamento sportivo;
  • Never give up "Mai arrendersi";
  • Face the music "Affronta coraggiosamente il pericolo";
  • Break ground "Fai il primo passo";
  • Strike a bargain! "Fai un buon affare!";
  • With flying colours "brillantemente/con successo";
  • Brand new "nuovo di zecca";
  • To be as fit as a fiddle "essere sano come un pesce"
  • Come along! "Affrettatevi!".

Infine, cosa impariamo dalla comunicazione bilingue tra parole e marketing? Innanzitutto, la potenza di uno slogan poliglotta affascina e incuriosisce la mente. Qual è la prova di una pubblicità impressa? Le sue parole tramandate attraverso modi di dire e linguaggi quotidiani. Ogni messaggio suscita emozioni e queste non passano inosservate.

Tra una word e l'altra, eccoci giunti al termine dell'approfondimento. L'augurio che ti facciamo per qualunque impresa (grande o piccola) è: to make good ossia "aver successo"!