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Marketing offline: come stampare volantini perfetti

Esempi di volantini
Contenuto curato da Massimo Chioni

La scelta dell'obiettivo da raggiungere, la creatività della progettazione grafica e l'efficacia della distribuzione: sono questi i segreti che devono essere tenuti a mente per la realizzazione di un volantino perfetto, che non può prescindere dalla corretta definizione del messaggio che si è intenzionati a diffondere. Che si tratti di promuovere un'azienda, di pubblicizzare un'attività o di trasmettere qualsiasi altra comunicazione, è importante lavorare al volantino prestando attenzione ai contenuti ma senza dimenticare il modo in cui essi vengono presentati.

Gli obiettivi

Sono diversi gli obiettivi che si può ipotizzare di raggiungere attraverso la diffusione di volantini. Questi ultimi, anche nell'epoca dei social network e del digitale, si propongono come strumenti di promozione immediati, sia perché sono comodi da portare in giro e possono essere conservati con facilità, sia perché sono rapidi da leggere. Questo vuol dire che la comunicazione che garantiscono è istantanea e, soprattutto, agile, perfetta per incentivare all'acquisto ma anche in una prospettiva di acquisizione di contatti. Bisogna valutare con la massima attenzione, però, il motivo per cui si decide di ricorrere ai volantini: per promuovere degli sconti? per far conoscere un'attività commerciale? per pubblicizzare l'apertura di un nuovo locale? Solo dopo aver individuato con precisione il traguardo a cui si ambisce è possibile dare il la a una strategia vincente.

A chi rivolgersi

Direttamente correlata alla definizione degli obiettivi è la scelta del target di riferimento, vale a dire l'individuazione dei destinatari a cui rivolgere il messaggio promozionale. A tale scopo può essere utile compiere delle ricerche al fine di comprendere dove reperirli. La distribuzione dei volantini non può certo avvenire in modo casuale, ma si deve basare su aree mirate.

Il valore del messaggio

Quali sono i fattori che caratterizzano un messaggio efficace? In primo luogo la chiarezza: è indispensabile essere in grado di arrivare dritti al punto, senza giri di parole. La sintesi è la strada da percorrere se si vuol essere immediati, il che vuol dire che è essenziale mettere in evidenza i benefici del prodotto o del servizio che si è interessati a far conoscere e apprezzare. Gli aspetti positivi vanno sottolineati ma senza eccessi o iperboli: quello che conta è fornire informazioni che risultino pertinenti e rilevanti. Tutte e due le facciate del volantino dovrebbero essere usate: per esempio su una è possibile indicare i servizi che vengono offerti, mentre sull'altra andranno specificati i contatti e i recapiti.

Che cosa scrivere nel volantino

Ma che cosa si deve scrivere all'interno di un volantino se si vuol avere la certezza che esso sia efficace e raggiunga lo scopo per il quale viene concepito? Si inizia, naturalmente, dal titolo, che è il primo elemento su cui si concentra l'attenzione di chi ha in mano il volantino e, di conseguenza, è indispensabile per conquistare il suo interesse. Un titolo di effetto è incisivo e non troppo lungo: cinque parole bastano e avanzano per non sbagliare. Inoltre, occorre far capire subito qual è il nocciolo di ciò che si vuole comunicare. Il ricorso a uno slogan può essere di aiuto, anche perché favorisce la memorabilità. Passando al resto del testo, è utile fornire dei dettagli in più ma a condizione di non dilungarsi più del dovuto. Le informazioni più importanti meritano di essere messe in evidenza a livello grafico, ma è prezioso soprattutto il coinvolgimento emotivo dei destinatari: ecco perché bisogna dare del tu ai clienti e usare parole semplici.

La forma e il contenuto

Forma e contenuto devono viaggiare sempre a braccetto: uno non può esistere senza l'altro. La qualità della grafica, a tale scopo, deve essere molto elevata, anche per riuscire ad attirare l'attenzione di coloro che potrebbero diventare clienti. I colori e i font devono essere intriganti e ben coordinati, e l'insieme nel complesso dovrebbe incentivare la curiosità e risultare gradevole sotto il profilo estetico. Nel caso in cui si abbia in mente di inserire illustrazioni e foto, vale la pena di scegliere solo quelle che hanno una buona risoluzione, mentre tra gli elementi grafici da porre in risalto non si può fare a meno del logo aziendale. Il font, in particolare, non può non essere leggibile, e di conseguenza deve avere dimensioni abbastanza grandi. Un eccesso di tonalità cromatiche è da evitare, in quanto rischia di apparire fastidioso o comunque di provocare confusione. Se si è indecisi sulle nuance da utilizzare, è sempre preferibile optare per quelle del logo aziendale, o comunque optare per i colori complementari. Ovviamente, la progettazione deve essere accompagnata da una stampa di alto livello, che assicuri il massimo della nitidezza.

Flyer o volantino?

A volte i termini di "volantino" e "flyer" vengono usati come sinonimi, ma in realtà esiste una differenza tra queste due realtà. Partendo dal presupposto che si parla in entrambi i casi di strumenti di promozione che fanno della rapidità e della sintesi i propri tratti distintivi, i flyer si distinguono dai volantini perché in genere vengono adoperati per locali, mostre ed eventi e sono realizzati in formato A5 con un cartoncino. Per quel che riguarda i volantini, invece, si è più liberi di stabilire le dimensioni e il formato che si preferiscono, sapendo che questi aspetti influiranno anche sulle modalità di distribuzione: è ovvio, infatti, che un formato ridotto è da preferire quando si prevede la consegna a mano, mentre per volantini che andranno inseriti nella buca della posta sono consentite anche misure maggiori.

La call to action

La call to action - o chiamata all'azione, a seconda di come la si voglia definire - è un altro elemento di fondamentale importanza: quale azione si auspica venga eseguita da chi legge il volantino? Recarsi in un negozio? Visitare un sito web? Contattare un numero di telefono per avere una maggiore quantità di informazioni? Partecipare all'inaugurazione di un negozio? Come si può intuire, le opzioni sono molteplici, e la call to action varia a seconda della strategia che è stata definita. Nel caso in cui si sia intenzionati a promuovere un'offerta, non bisogna dimenticare di specificare i riferimenti di contatto: non solo il numero di telefono, ma anche un indirizzo di posta elettronica e l'URL del sito web. Potrebbe essere un'idea intelligente anche quella di fornire un buono sconto in omaggio.

Come scegliere la carta per la stampa dei volantini

Per la stampa di volantini online, sono diverse le tipologie di carta a cui si può fare riferimento: soluzioni differenti che devono essere valutate e prese in esame con la massima attenzione, anche in funzione dei risultati che ci si propone di ottenere, oltre che in base al budget che si ha a disposizione. La carta riciclata ecologica, per esempio, è da preferire quando si vuole prendere una decisione all'insegna della sostenibilità.

La carta riciclata ecologica

A differenza di quel che si potrebbe essere portati a pensare, non è detto che l'impiego di carta riciclata garantisca standard di qualità più bassi rispetto a quelli assicurati dalla carta tradizionale. Basta scegliere il fornitore giusto, infatti, per avere a disposizione un prodotto impeccabile, con un colore bianco perfetto. C'è da tener presente, comunque, la consistenza lievemente ruvida della superficie di questo tipo di carta, che di conseguenza non è adatta quando si ha a che fare con dettagli di dimensioni contenute o con scritte di formato ridotto. La superficie naturale, ad ogni modo, è sinonimo di unicità: ecco perché sono molti i brand che optano per la carta riciclata ecologica, specialmente quando intendono comunicare un messaggio ben preciso al proprio target di riferimento.

La carta pregiata speciale

Una soluzione alternativa può essere identificata nella carta pregiata speciale, che vanta una specifica patinatura in grado di catturare l'attenzione e di suscitare la curiosità di chiunque la osservi. La carta camoscio è molto gradevole, ma per fortuna le opzioni non sono poche. Come si può facilmente intuire, il prezzo non è dei più bassi, ma un piccolo investimento di carattere economico può ben essere sostenuto a fronte di un risultato speciale, di valore quasi artistico e comunque di enorme pregio.

La carta per la stampa offset

Sul piano estetico è paragonabile alla carta patinata anche se patinata non è. Essa si contraddistingue per un colore bianco brillante e si presta, tra l'altro, a un impiego casalingo, con le stampanti che tutti noi abbiamo sulla scrivania. La qualità non ha niente da invidiare a quella di soluzioni più costose, fermo restando che la carta patinata opaca o lucida ha comunque una marcia in più sul piano della resa visiva nel complesso.

La carta patinata

Ecco, dunque, la carta patinata, che può essere lucida o opaca a seconda delle preferenze e delle necessità. Quel che è certo è che la carta patinata è la soluzione più comune per la creazione di volantini; più lucida della carta grezza o tradizionale, si caratterizza per l'impiego di particolari additivi con i quali viene trattata la superficie. Proprio per questo motivo, i colori che vengono stampati spiccano in misura superiore e appaiono più vividi, oltre a risaltare in maniera più accattivante. Il pregio della carta patinata va identificato nel suo costo tutto sommato accettabile, che la rende un vero affare quando si tratta di realizzare volantini in grandi quantità.

Il valore della carta

La scelta del tipo di carta è un aspetto che non va preso alla leggera, non solo per la spesa che ne deriva ma anche perché rappresenta a tutti gli effetti un elemento decisivo per il successo della strategia di marketing che si attua. Il cliente che si rivolge a una tipografia ha la possibilità di scegliere non solo la tipologia di carta, ma anche le varie finiture speciali, il formato e le dimensioni: ognuno di questi aspetti è decisivo per un risultato ottimale e in linea con le aspettative iniziali.

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