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Seo e intelligenza artificiale: ne parliamo con il SEO Paolo Marzano

Seo e intelligenza artificiale
Contenuto curato da Massimo Chioni

La crescente popolarità di chatbot come ChatGPT sta rivoluzionando la ricerca online. Google e Microsoft, leader del settore, stanno sviluppando assistenti virtuali in grado di interagire con gli utenti attraverso una chat, consentendo loro di ricevere informazioni in modo rapido e interattivo. Grazie a questa tecnologia, gli utenti possono porre domande di follow-up per affinare la loro ricerca e ottenere una risposta sintetica e completa.

Possiamo immaginare che i chatbot si integreranno presto con le SERP dei Search Engine, con approfondimenti generati dal modello di linguaggio AI che selezionerà e sintetizzerà le informazioni provenienti dai principali risultati della ricerca.

Questo significa che i chatbot saranno in grado di fornire risposte più complete e accurate rispetto ai risultati in SERP?

Lo abbiamo chiesto al Consulente SEO  - Paolo Marzano, di seguito le risposte alle nostre domande su questo argomento.

Quale sarà l’evoluzione della SEO con l’avvento dei chatbot AI evoluti?

La nuova modalità di ricerca con chatbot non sostituirà quella attuale, ma fornirà agli utenti un'opzione aggiuntiva per ottenere informazioni. La tecnologia dei chatbot potrebbe avere implicazioni importanti per il mondo SEO, in quanto le strategie di ottimizzazione dei motori di ricerca potrebbero dover essere riviste per tener conto della nuova tecnologia di ricerca. Tuttavia, l'utilizzo di chatbot potrebbe anche offrire nuove opportunità di marketing e vendita, consentendo alle aziende di raggiungere i propri clienti in modo più efficace.

Che impatto avrà questa evoluzione sul traffico destinato ai siti web?

I chatbot basati sull'IA stanno suscitando preoccupazione tra gli editori, poiché temono che gli utenti non avranno più bisogno di cliccare sui risultati della ricerca per approfondire la loro conoscenza.

Nelle prime prove di integrazione dei chatbot, Google ha presentato il suo assistente virtuale (Bard), senza fornire alcun riferimento alle fonti o ai contenuti degli editori, mentre Bing ha inserito questi elementi in modo evidente. Alcuni motori di ricerca conversazionali emergenti, come Perplexity.ai, You.com e Neeva AI, hanno presentato soluzioni ibride che combinano la ricerca tradizionale con i modelli di linguaggio avanzati, anticipando così i colossi Google e Microsoft.

In effetti, la tecnologia dei chatbot potrebbe cambiare significativamente la modalità di navigazione sul web, poiché gli utenti potrebbero accontentarsi delle informazioni fornite direttamente dall’intelligenza artificiale, senza approfondire la loro conoscenza cliccando sui risultati della ricerca. Questa tendenza potrebbero tradursi in una diminuzione del traffico verso i siti web.

Approfondimenti direttamente in SERP: una preoccupazione eccessiva?

Questa preoccupazione non è nuova per gli esperti di SEO, che hanno già affrontato la questione delle informazioni presenti direttamente sulla SERP in passato, soprattutto in relazione al risultato in primo piano. Certo c’è la possibilità che gli editori non ricevano abbastanza traffico e non riescano a monetizzare i propri contenuti, portandoli a ridurre la produzione di contenuti di qualità.

Bing di Microsoft ha già reso disponibile la funzione di chat, con quali risultati?

Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha affermato che la nuova tecnologia di ricerca avrà successo solo se porterà traffico ai produttori di contenuti, mentre il CMO Yusuf Mehdi, ha dichiarato che i riferimenti ai link di approfondimento presenti dopo le risposte di Bing sono stati aggiunti proprio per questo motivo. Tuttavia, i dati relativi ai clic sui link di approfondimento non sono stati condivisi, probabilmente perché la maggior parte dei test degli utenti si è concentrata sulle risposte del chatbot.

Nadella ha anche parlato dell'importanza della SEO, affermando che ci saranno nuovi incentivi per creare contenuti autorevoli che siano considerati dalla risposta generata dall'IA. Questo significa che i produttori di contenuti dovranno lavorare per garantire una posizione tra i risultati di ricerca rilevanti per la risposta generata dall'AI.

Da SEO come vivi la novità dell’integrazione dell’intelligenza artificiale nei motori di ricerca?

Al momento, i Chatbot basati sull’intelligenza artificiale non rappresentano una minaccia per il SEO o per altre professionisti del copywriting. Al contrario, può consentire ai team SEO di gestire più attività in modo autonomo, eliminando la necessità di outsourcing per alcune esigenze.

La maggior parte dei compiti svolti dal Chatbot richiederà ancora una forte e indispensabile gestione umana. Il suo contenuto scritto è di base e limitato, quindi non può sostituire completamente la creazione di contenuti da parte di un essere umano, , ma rappresenta un aiuto per velocizzare alcune attività.

Ad ogni modo la professione SEO non si limita semplicemente alla stesura di testi, ma richiede anche pianificazione, strategia, costruzione di relazioni e collaborazione.

Chi è Paolo Marzano

Paolo Marzano è un esperto di strategie SEO con oltre 10 anni di esperienza. Durante la sua carriera, ha avuto l’opportunità di lavorare per PMI e grandi aziende. Grazie alla sua esperienza e competenza, Paolo è in grado di aiutare gli imprenditori a raggiungere i loro obiettivi di marketing online con efficacia. Attraverso la sua consulenza SEO, le aziende possono acquisire una maggiore visibilità online, migliorare il loro posizionamento sui motori di ricerca e, di conseguenza, aumentare il traffico verso il loro sito incrementando le possibilità di fare business online.