L’inarrestabile crescita dello shopping digitale ha favorito lo sviluppo di un gran numero di e-commerce, alcuni specializzati in una determinata categoria merceologica altri invece strutturati in maniera tale da offrire agli utenti ogni genere di prodotto. Ad oggi, il panorama dei negozi online è estremamente variegato ed è in grado di soddisfare praticamente ogni tipo di esigenza d’acquisto, garantendo i vantaggi caratteristici dello shopping digitale: praticità, ampia scelta e consegna a domicilio. In aggiunta, alcuni e-commerce hanno introdotto modalità di vendita diversificate, rendendo più accattivante l’esperienza d’acquisto. Tra queste vi sono, in particolare, le aste online: si tratta di un sistema certamente più dinamico rispetto al canonico acquisto immediato che, al contempo, è in grado spesso di assicurare agli utenti anche un buon margine di risparmio. Una delle piattaforme specializzate in questa particolare tipologie di vendite online è Bidoo.com. Abbiamo avuto modo di conoscere il team di Bidoo, che ci ha raccontato nello specifico come funziona questa piattaforma di aste online.
Cos’è Bidoo
Bidoo è un e-commerce, lanciato sul mercato nel novembre del 2011 con l’intento di “rivoluzionare l’esperienza dello shopping online”. Si tratta, in breve, di una piattaforma per il commercio elettronico il cui sistema di vendita ricorda quello delle case di aste all’incanto, benché i prodotti disponibili possano essere acquistati anche in maniera tradizionale, ricorrendo alla modalità “compra ora”. Bidoo conta oltre tre milioni e mezzo di iscritti, come si legge nella sezione del sito della piattaforma dedicata alla posizioni lavorative aperte (https://jobs.bidoo.com).
Come funzionano le aste online
Il meccanismo alla base dell’esperienza d’acquisto offerta da Bidoo è molto semplice: dopo aver effettuato la registrazione al sito, l’utente acquista i crediti, lo strumento necessario per poter partecipare alle aste attive (ogni credito, infatti, serve a fare una puntata per poter effettuare un rilancio). Qualora l’utente non riesca ad aggiudicarsi l’oggetto per il quale ha offerto una parte dei propri crediti, questi gli vengono rimborsati se effettua l’acquisto acquisto in maniera diretta, senza partecipare ad un’asta. Naturalmente, prima di partecipare, è bene leggere termini e condizioni di partecipazione, assieme ai feedback su Trustpilot, per verificare l’affidabilità della piattaforma; spesso, infatti, Bidoo monitora le aste - per garantirne il regolare svolgimento - attraverso un addetto al customer care, così da verificare che l’articolo sia stato vinto in maniera corretta.
Ciò che ha attratto i tanti utenti iscritti su Bidoo è la possibilità di acquistare articoli di ogni genere e di risparmiare oltre il 90% rispetto ai prezzi applicati dai retail (sia online che offline). Gli utenti più abili sono riusciti ad accaparrarsi un Iphone 12 a poco più di 200 euro, FIFA 21 a meno di 5 euro oppure sei bottiglie di Aglianico a meno di 12 euro. Acquisti così vantaggiosi sono resi possibili dal sistema promozionale implementato da Bidoo per mettere all’asta prodotti a prezzi altamente scontati: la piattaforma di aste online, grazie al suo vasto bacino d’utenza, è in grado di generare un forte interesse attorno ad un determinato prodotto. Tale interesse attira l’attenzione dei brand e dei produttori, che intendono sfruttarlo per promuovere i propri articoli presso una grande community di potenziali acquirenti, anche grazie al coinvolgimento di noti influencer. Per raggiungere tale scopo sono disposti a vendere un prodotto anche fortemente scontato. In tal modo, gli utenti possono vincere all’asta elettrodomestici, articoli di telefonia, gadget high-tech e prodotti di lusso a prezzi estremamente competitivi, come si può constatare visitando il canale Instagram ufficiale della piattaforma di aste online oppure dalle tante testimonianze presenti nell’apposita sezione del sito web. Per sfruttare al massimo le occasioni su Bidoo è consigliabile affrontare le aste in maniera metodica, fissando un limite di puntate ed un budget massimo di spesa, così da non annullare il margine di risparmio.