Innovazione

Imparare una lingua straniera: tecnologia e innovazione a supporto dell'insegnamento

Insegnamento di una lingua straniera
Contenuto curato da Massimo Chioni

Grazie alla tecnologia, il mondo informativo, nonché quello comunicativo ed istruttivo, sono cambiati. L’insegnamento delle lingue straniere in particolare sta subendo l’influenza del progresso attraverso l’introduzione metodologica delle glottotecnologie, ovvero le tecnologie per la didattica linguistica, per la disciplina cioè che impartisce nozioni teorico-pratiche per l’insegnamento delle lingue.

Oltre un semplice manuale

Lo scopo di questa evoluzione nell’insegnamento della lingua straniera è andare oltre il mero apprendimento da manuale.

Per quanto infatti il materiale cartaceo resti tutt’oggi un baluardo della didattica, affiancarlo con nuovi strumenti tecnologici potrebbe facilitare la comprensione della lingua straniera e la capacità dello studente di assumere dimestichezza con la nuova lingua, non madre.

Per rendere moderna la didattica della lingua straniera, internet è la fonte chiave. Il computer multimediale con connessione al web permette al docente di lingue di alternare la strumentazione tradizionale con quella informatica, arrivando più facilmente all’obiettivo di istruire gli studenti.

La differenza col passato

Fino a qualche anno fa un bravo docente si distingueva per la sua capacità di sfruttare tutti i mezzi didattici a sua disposizione rispettando una progettazione ben precisa, oggettivamente valida e impiegata nel settore.

Con le novità introdotte nell’ultimo decennio, il corpo docenti ha avuto la possibilità di riversare in unico supporto tecnico (il DVD, il CD rom e le chiavette USB) tutti i formati previsti da ciascuna strumentazione.

In tale ottica il PC (e non solo) diventa una “macchina da guerra” capace di incorporare al suo interno nuovi mezzi istruttivi nonché tutte le precedenti strumentazioni.

Integrazione e interattività

Il testo scritto (attraverso l’uso di un programma di videoscrittura), le immagini statiche (fotografie e disegni in 3D), immagini cinetiche (filmati , clip, video etc.), suono (file audio digitalizzati) sono solo alcuni dei nuovi mezzi introdotti nella nuova concezione didattica per imparare una lingua straniera.

Le parole chiave alla base del concetto sono integrazione e interattività, laddove per integrazione si intende il supporto tecnologico ai vecchi mezzi didattici, e per interazione si intende un nuovo modo di concepire la relazione tra docente e studente.

L'avvento del metodo CLIL e le nuove tecnologie

L’integrazione nell’insegnamento delle lingue straniere di nuovi strumenti come siti web, app, multimedia, social media, social network e altri strumenti digitali ha scopi molto più importanti di quanto si possa pensare.

Rimodernare il campo della didattica è infatti una strategia pensata per incrementare la motivazione degli studenti, ma anche per contribuire a migliorare i risultati di apprendimento sia in termini linguistici che disciplinari.

Questo piano strategico rappresenta la base su cui si fonda il CLIL, acronimo di Content and Language Integrated Learning, ovvero un metodo nuovo ed alternativo che prevede l’apprendimento/insegnamento di contenuti disciplinari in lingua straniera veicolare.

Con il CLIL viene infatti reso lo studente il vero protagonista della scena, utilizzando tecniche attive e didattica interattiva con i nuovi strumenti tecnologici.

Questa metodologia è ormai entrata a far parte degli ordinamenti scolastici della scuola secondaria di secondo grado, in base ai DPR 88 e 89 del 2010.

Interattività del software didattico

Lo studente si ritrova a studiare usando dei software didattici fatti appositamente per fortificare il suo apprendimento.

Attraverso l’uso di mouse, tastiera, microfono, viene infatti coinvolto dal punto di vista multi sensoriale: il suo non è solo un apprendimento visivo, ma anche un apprendimento uditivo, tattile, emotivo.

Grazie al fatto che durante le lezioni lo studente è “costretto” ad utilizzare tutti i suoi sensi, l’apprendimento della lingua straniera viene largamente amplificato.

La sua memoria resta molto più vigile, il suo coinvolgimento è rafforzato, le sue percezioni sensoriali si amplificano e lo aiutano a imparare una lingua straniera più facilmente.

La tecnologia sta provando persino ad andare oltre tanto che all’uso di vista, tatto, udito, si spera di aggiungere anche la percezione olfattiva (la ricerca è in corso di studio per mettere a punto programmi capaci di digitalizzare gli odori).

La ricerca delle fonti digitali

Oltre a rafforzare l'apprendimento della lingua straniera, l’uso della tecnologia insegna allo studente a selezionare le giuste fonti digitali.

Consultare un sito web che possiede determinati blocchi informativi, significa sapere interrogare le banche dati.

È importante per chi apprende che il docente di lingua straniera abbia le conoscenze giuste per indicare a quali fonti attingere, al fine di recuperare materiali autentici su cui successivamente lavorare, siti importanti perché di interesse culturale. 

La didattica a distanza

Il discorso tende ad amplificarsi maggiormente se si pensa che grazie ad internet è stato possibile creare la cosiddetta didattica a distanza.

Ne abbiamo parlato con il team di www.portaliaonlineschool.com che rende disponibili corsi online per imparare una lingua straniera. Per loro diretta esperienza i corsi online permettono allo studente di apprendere tutto ciò che c’è da sapere senza recarsi fisicamente in un’aula, ma seguendo le lezioni direttamente da casa. Chi conduce il corso a distanza deve rendere agevole la consultazione di tutto il materiale didattico digitale allo studente. La piattaforma va infatti organizzata in maniera tale che gli studenti possano attingere alle sezioni dedicate in qualunque momento, visionando video lezioni, scaricando libri e dispense in formato digitale, concludendo così  il proprio percorso nei tempi e modi per loro più convenienti.

Questo ovviamente non esclude il contatto diretto docente alunno: sempre sfruttando a proprio vantaggio le moderne tecnologie, attraverso le piattaforme dedicate, è possibile creare stanze virtuali, chat in tempo reale, grazie alle quali permettere allo studente di sollevare qualsivoglia domanda all’insegnante, proprio come si fa quando ci si ritrova in un'aula fisica.

Volendo si possono anche organizzare delle sedute intermedie di verifica.

Negli altri casi che costituiscono la maggioranza dei contatti interpersonali, si può ricorrere al servizio di posta elettronica.

Verso una didattica sempre più tecnologica

Queste sono solo alcune delle nuove tecnologie didattiche proposte per l’insegnamento di una lingua straniera.

Alcuni di esse stanno diventando molto gettonate nel campo dell’istruzione, e non si esclude che in un futuro molto vicino, la didattica possa definitivamente convertirsi alla tecnologia per un migliore apprendimento dello studente.