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Quanto si guadagna con YouTube

Quanto si guadagna con YouTube
Contenuto curato da Massimo Chioni

Guadagnare con YouTube potrebbe sembrare un gioco da ragazzi: basta caricare un video divertente oppure utile e, come per magia, quel contenuto monetizza. La realtà dei fatti è ben diversa perché ci sono tanti fattori da prendere in considerazione tra cui la qualità dei contenuti, l'engagement del proprio pubblico, il tempo di visualizzazione, le interazioni come i commenti, i like (e i dislike), le condivisioni e il paese di provenienza dello Youtuber in questione.

I fattori che influenzano i guadagni con YouTube

Si stima che, mediamente, nel 2019, un canale YouTube abbia guadagnato 7,60 dollari per 1.000 visualizzazioni video, questo vuol dire che con 1 milione di visualizzazioni uno Youtuber guadagnerebbe circa 7.600 dollari. Ma il divario è notevole fra Paesi diversi, soprattutto a causa delle diverse tariffe pubblicitarie che vengono applicate.

In Italia, per esempio, un canale YouTube guadagna in media 2,70 dollari per 1.000 visualizzazionivideo. Ciò significa che per 1 milione di visualizzazioni, uno Youtuber guadagnerebbe circa 2.700 dollari.

Infine, non si possono trascurare gli introiti che arrivano indirettamente dall’attività svolta su YouTube: aderendo a programmi di affiliazione di alcune aziende, sponsorizzando i prodotti di alcuni brand o facendo influencer marketing.

Quindi quanto si guadagna con Youtube? Prendendo in considerazione tutti questi fattori, si possono fare delle stime di massima dicendo che, ad esempio, uno Youtuber con 100.000 abbonati può aspettarsi di guadagnare tra i 500 e i 5.000 dollari al mese, cosi come uno che ne possiede 1 milione, può aspettarsi di guadagnarne tra i 2.000 e i 20.000 al mese. Infine, con 5 milioni, il range di guadagno varia fra i 10.000 e i 100.000 dollari al mese.

Vediamo però quanto ognuno di questi fattori può influenzare il guadagno finale.

Quanto paga YouTube per le visualizzazioni

Si inizi con il dire che esiste un numero minimo di iscritti che viene richiesto dal canale per poter monetizzare i propri contenuti ed è 1000. Questo vuol dire che anche in canali YouTube più piccoli possono far guadagnare.

Quando il canale ha 1000 iscritti, può iscriversi al Programma Partener YouTube che consente di monetizzare i video caricati sul proprio canale. In realtà però c'è un ulteriore criterio da soddisfare per poter essere pagati da YouTube: il video in questione deve avere accumulato almeno 4000 ore di visualizzazioni nei 12 mesi precedenti.

Infine, una piccola clausola aggiunge che, YouTube non è tenuto a pagare i content creator se i suoi utenti non cliccano o non guardano per intero l'inserzione pubblicitaria inserita nel video, e che solitamente dura 10, 15 o 30 secondi.

Ecco quindi che lo Youtuber, deve far affidamento su una terza figura: l'inserzionista e la sua capacità di creare una pubblicità abbastanza coinvolgente da essere guardata fino in fondo, o per il tempo necessario.

Quante visualizzazioni servono per poter considerare YouTube un lavoro

Un interessante studio pubblicato a inizio anno dal Sole24ore ha messo a confronto il reddito medio annuo di alcune nazioni con il numero minimo di visualizzazioni necessario per raggiungere, in un anno, la stessa cifra. Quante visualizzazioni quindi servono, per poter dire di mantenersi interamente con il lavoro di content creator per YouTube.

Ebbene, secondo questo studio, in Italia, dove il reddito medio annuo si aggira intorno ai 21 mila euro, sarebbero sufficienti 6 milioni di visualizzazioni in 12 mesi per raggiungere questa cifra, considerando i proventi generati esclusivamente dal numero di visualizzazioni.

Una curiosità rivelata dai dati analizzati è che il Paese con più difficoltà a raggiungere uno stipendio medio tramite l'uso della piattaforma sarebbe la Svizzera. Uno Youtuber elvetico, infatti, per raggiungere i 68 mila euro di reddito medio annuo dovrebbe ottenere un numero minimo di visualizzazioni pari a 19 milioni, ossia circa 2 volte e mezzo l'intera popolazione della Nazione.

Al contrario, in Turchia, sarebbero sufficienti circa 1 milione di visualizzazioni all'anno per raggiungere i 4000 euro di reddito medio nazionale.

Questi numeri però si riferiscono solo ai pagamenti erogati dal canale stesso e non considerano tutti gli extra che vengono generati indirettamente, pertanto per avere una stima e capire quanto si guadagna con YouTube è necessario prendere in considerazione anche i guadagni indiretti.

Guadagni indiretti generati da YouTube

Come dicevamo precedentemente, oltre al guadagno che proviene direttamente da YouTube, ci sono altre entrate che aiutano gli Youtuber a continuare a fare la loro attività online. Vediamone alcune.

YouTube Premium

Il primo modo per guadagnare indirettamente con YouTube è quello di aderire a YouTube Premium. In questo modo, la monetizzazione dei video non dipende più dalla creatività degli inserzionisti ma dalle capacità dello Youtuber stesso di attrarre utenti e fidelizzarli.

Fidelizzarli al punto che sarebbero disposti a pagare per guardare i contenuti dei loro content creator preferiti senza interruzioni pubblicitarie. Il programma Premium paga poi i creator secondo il numero di utenti Premium che guardano i loro contenuti.

Merchandising e Influencer Marketing

Un'altra fonte di guadagno parallela ma comunque collegata all'uso di YouTube è la vendita di merchandising personalizzato come magliette o altri prodotti collegati con l'attività dello Youtuber.

Anche la vendita di prodotti di altri brand è una fonte di guadagno per chi li sponsorizza. In questo caso è importante avvisare il pubblico quando un prodotto è sponsorizzato e soprattutto evitare di promuovere qualsiasi cosa. In questo modo la credibilità verrebbe meno. Un content creator sa che dovrebbe pubblicizzare solo prodotti che ritiene validi, con i quali lui per primo si è trovato bene.

Questo tipo di pubblicità si chiama influencer marketing ed è molto sfruttato dalle aziende che spendono volentieri parte del loro budget pubblicitario in questo modo. A seconda del livello di influencig, della nicchia di mercato e del paese, è possibile fare trattative molto vantaggiose.

Brendan Gahan, esperto di YouTube marketing afferma che, la tariffa che una azienda è disposta a pagare a uno Youtuber per sponsorizzare il proprio prodotto si aggira fra i 5 e 15 centesimi per ogni visualizzazione. In questo modo, un influencer di medio livello otterrebbe fra i 200 e i 500 dollari a post.

Fanfounding, la nuova frontiera del crowdfunding

Invece di rivolgersi a un vasto pubblico come nel crowdfounding, si richiede un supporto economico direttamente ai propri fan. Esistono dei programmi di fanfounding, nei quali gli utenti più fedeli possono decidere di sostenere il lavoro del loro content creator preferito per far sì che continui a creare video di loro interesse. In quest'ottica, i fan verranno poi ricompensati tramite contenuti extra esclusivi, promozioni riservate e preview dedicate solo a loro.

Vendere la licenza a terzi

Infine, se uno dei contenuti creati dovesse diventare virale in poco tempo, potrebbe suscitare l’interesse di altri Youtuber, programmi tv o altri influencer i quali potrebbero richiedere il permesso di usare quel contenuto, dietro pagamento della licenza. Quindi il legittimo proprietario può dare la possibilità a una parte terza di acquistare il contenuto.

Trucchi per guadagnare con YouTube

La verità è che non esistono trucchi per guadagnare con YouTube: la cosa più importante in assoluto è la passione e la professionalità con la quale si creano i contenuti e la capacità di essere trasparenti con il proprio pubblico.

Un content creator che crea video solo per soldi è destinato ad avere vita breve. Meglio non concentrarsi troppo sulla domanda "quanto si guadagna con YouTube?", è bene creare contenuti di qualità che siano davvero utili agli utenti e nei quali traspare tutta l’attenzione e la cura ai dettagli, questi sono i contenuti destinati a fare strada e, di conseguenza, a monetizzare meglio degli altri.