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Produttori per conto terzi, perché sono il motore dell’economia

Produttori per conto terzi
Contenuto curato da Massimo Chioni

Per adattarsi al mutevole contesto economico e raggiungere una posizione competitiva nel mercato, la grandissima maggioranza delle imprese oggi si rivolge a produttori per conto terzi.

Nel nostro contesto economico, l’outsourcing è infatti una decisione chiave per le piccole e grandi aziende che vogliono avere pieno controllo sulla gestione della catena di approvvigionamento. I fornitori esterni sono una forza e una risorsa per la nostra economia: ecco chi sono e perché sono così importanti.

Chi è e cosa fa un produttore per conto terzi?

Un produttore conto terzi è un’azienda che fornisce prodotti o servizi a un’altra azienda, che potrà poi rivenderli ai consumatori usando il suo nome e il suo marchio.

L’utilizzo di fornitori esterni nasce proprio per consentire alle aziende di concentrarsi su ciò che conta, lasciando il resto agli specialisti nelle proprie aree. Rientrano in questa categoria:

  • Produttori di materie prime
  • Produttori di semilavorati
  • Produttori di prodotti finiti, da personalizzare con packaging ed etichette
  • Produttori di prodotti finiti, già pronti per essere venduti

I produttori conto terzi operano in qualsiasi tipo di settore, dall’alimentare al farmaceutico, passando per abbigliamento, cosmetica e molto altro ancora. Per fare un esempio, chi vuole lanciare una linea innovativa di integratori, ma non possiede i macchinari adatti, il know-how e un sistema logistico collaudato, può rivolgersi a un produttore esterno, come nel caso del produttore conto terzi di integratori Lap Farma. Affidandosi a un partner esterno, è possibile scegliere tra un catalogo di formulazioni già pronte oppure farsi affiancare da esperti nella creazione di un integratore nuovo da lanciare sul mercato.

Perché scegliere un produttore esterno

Nel mondo del retail, la velocità di immissione sul mercato è cruciale. Dato che la domanda dei consumatori sta cambiando rapidamente, oggi i prodotti hanno cicli di vita brevissimi. Per questo motivo, le aziende devono concentrarsi sui metodi per stare al passo con le richieste dei clienti, mantenendo alta la qualità e tenendo a bada i costi. Per far fronte a una concorrenza agguerrita e restare competitive, sempre più aziende stanno scegliendo di esternalizzare alcuni passaggi della catena di produzione.

La scelta del partner giusto può essere impegnativa e richiedere molto tempo. Per sfruttare il valore di questo tipo di modello, le aziende devono prima comprendere le loro esigenze specifiche e i canali/mercati in cui vogliono vendere. In questa riflessione, sarà anche necessario prendere in considerazione che da soli è difficile stare al passo con le tecnologie in rapida evoluzione e che le catene di approvvigionamento fuori dai confini pongono un livello di criticità non indifferente.

I vantaggi

Indipendentemente dal numero di reparti specializzati interni creati da un’azienda, coprire tutti i servizi è impossibile. E non è nemmeno indispensabile, visto che le aziende possono raggiungere il giusto equilibrio grazie al supporto di un partner esterno. L’esternalizzazione della catena di approvvigionamento a un produttore conto terzi offre molti punti a favore in termini di risparmio sui costi e sulla gestione dell’inventario. Ecco i tre principali vantaggi nella scelta di un produttore conto terzi:

  1. Riduzione dei costi
    Il vantaggio più grande è sicuramente il risparmio sui costi. Lasciare che sia un’azienda esterna specializzata a produrre è molto meno costoso rispetto all’investimento necessario per avere un reparto produttivo e un magazzino. Soprattutto per chi è all’inizio, trovare i capitali da investire nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione di un prodotto non è così semplice. Tornando all’esempio citato della produzione di integratori conto terzi, mantenere un catalogo aggiornato di materie prime è impensabile per qualsiasi imprenditore giovane o con un budget ridotto, ma persino per le attività più grandi.
  1. Risparmio di tempo
    Oltre al risparmio economico, anche quello relativo al tempo ha un valore. Per stare al passo con le novità, continuare a imparare e fare ricerca serve tanto, tantissimo tempo da investire. E poi c’è anche il tempo necessario per gestire un’attività e dedicarsi al marketing. I ​​fornitori esterni consentono di gestire un’attività senza intoppi, ottenendo tutti i servizi professionali necessari per evadere gli ordini in modo rapido.

  2. Know-how e competenze a costo zero
    Per chi non ha le risorse e le capacità per scegliere e gestire un team di esperti, poter contare su un fornitore esterno non ha prezzo. Grazie alla sua specializzazione, un produttore per conto terzi lavora costantemente per aggiornare la qualità e la varietà dei prodotti offerti, garantendo così il trasferimento anche delle sue competenze a chi sceglie di rifornirsi da lui.