Innovazione

NFC: cos'è, come funziona, vantaggi

Contenuto curato da Massimo Chioni

Navigando fra le impostazioni del vostro smartphone, avrete notato una sigla particolare: NFC. Vi sarete di certo domandati che tipo di funzione possa attivare e a cosa serva.

Partiamo dall'inizio: NFC è l'acronimo di Near Field Communication, ossia Comunicazione in Prossimità. Quando attivate la funzione, potete far comunicare il vostro smartphone con un altro dispositivo dotato di NFC semplicemente accostandoli.

Si tratta di una tecnologia che ha già qualche anno, ma che sta prendendo sempre più piede grazie alla facilità di utilizzo e alle numerose possibilità che offre.

In questo articolo vi sveleremo tutte le caratteristiche dell'NFC, il funzionamento e i vantaggi.

Cos'è l'NFC

L'NFC è una tecnologia avanzata che sfrutta il wireless per far comunicare due dispositivi in modo bidirezionale. Questo significa che è possibile avere un traffico di dati sia in entrata che in uscita in entrambi gli apparecchi coinvolti.

Il Near Field Communication trova la sua origine in un'altra tecnologia di prossimità, la Radio Frequency Identification, normalmente abbreviata con RFID.

Integrata ad esempio nelle carte di credito e nei bancomat, la tecnologia RFID permette di scambiare dati da un dispositivo trasmittente a uno ricevente, ossia solo in modo unidirezionale.

Il Near Field Communication Forum

Le origini del protocollo NFC risalgono al 2004, quando alcune grandi aziende dell'ambito hi-tech fondarono l'NFC Forum, un'organizzazione il cui scopo è quello di implementare la nuova tecnologia, stabilendo un protocollo unico.

Le prime aziende a partecipare all'iniziativa furono Nokia, Sony e Philips. Qualche anno dopo si aggiunsero la Samsung e la LG.

Il Nokia 6131, un telefono cellulare uscito nel 2006, è stato il primo dotato di NFC.

Come funziona

Accostando due dispositivi dotati di tecnologia NFC attiva, è possibile connetterli e scambiare dati.

Non è necessario che i due apparecchi entrino in contatto diretto; la distanza massima è di 10 cm, ma quella consigliata sia per un corretto funzionamento sia per questioni di sicurezza informatica è di 3 massimo 4 cm.

Smartphone, tablet, fotocamere digitali e altri apparecchi tecnologici sono oggi dotati di una tecnologia NFC integrata, la quale prevede la presenza di un piccolo chip all'interno dell'apparecchio.

Come attivare l'NFC sullo smartphone

L'NFC è presente tanto su device Android quanto su quelli firmati Apple.

Mentre I-Phone e I-Pad non permettono di disattivare l'NFC, il quale è dunque sempre attivo, lo stesso non avviene con Android.

Se avete un dispositivo che funziona con questo sistema operativo, dovrete seguire pochi semplici passaggi:

  • accedete alle impostazioni del telefono
  • scorrete fino a “Connessione e condivisione”, quindi fate tap
  • cercate la voce di menu “NFC” e attivatela.

In alcuni dispositivi è stata integrata la sola funzione di pagamento tramite NFC, mentre altri consentono di comunicare con qualsiasi dispositivo o tag dotato di questa tecnologia.

Per implementare le funzioni mancanti su un dispositivo abilitato, è possibile ricorrere a una delle numerose applicazioni disponibili sia per Android che per Apple.

Per collegare due dispositivi non è necessario inserire password o altri codici in quanto il collegamento avviene in modo automatico.

Cosa sono i tag?

Poco sopra abbiamo nominato i tag e molti di voi si saranno chiesti cosa sono.

I tag NFC sono  dei piccoli chip con antenna e memoria interna, venduti solitamente sotto forma di stickers.

Possono essere programmati utilizzando specifiche app per far sì che, accostandovi un dispositivo con NFC, si attivino determinate funzioni.

È possibile, ad esempio, impostare la sveglia, abbassare il livello della suoneria, attivare il GPS o aprire una pagina web prestabilita semplicemente accostando lo smartphone a uno di questi piccoli adesivi.

È possibile integrare la funzione su smartphone che ne sono sprovvisti usando una SD Card?

In rete sui trovano alcuni articoli che accennano alla possibilità di aggiungere la funzione ai dispositivi che non ce l'hanno semplicemente utilizzando una SD Card con NFC.

Purtroppo questo non è possibile.

Le SD Card NFC non permettono di integrare la tecnologia in dispositivi non abilitati, ma consentono di visualizzare i file presenti sulla scheda semplicemente accostando uno smartphone con funzione NFC attiva.

Cosa si può fare con l'NFC?

La funzione NFC permette a due dispositivi di comunicare in modo facile e sicuro, ma non proprio veloce. Il passaggio massimo di dati è infatti pari a 424kbit al secondo.

Attivandola su smartphone o tablet potrete:

  • scambiare file in entrata e in uscita con altri dispositivi o tag:
  • attivare delle funzioni:
  • collegare auricolari, casse o altri device audio dotati di bluetooth;
  • effettuare pagamenti.

Vediamo queste possibilità un po' più nel dettaglio.

1. Scambiare file

Se dovete passare delle fotografie, dei documenti o i contatti della rubrica da un dispositivo ad un altro, entrambi dotati di NFC, non dovrete fare altro che aprire il file da condividere, attivare la funzione NFC e avvicinare i due dispositivi.

Il passaggio avverrà in modo automatico e immediato.
Oltre a trasferire file tra smartphone o tablet, potrete inviarli direttamente alla stampante oppure potrete trasferire le fotografie dalla fotocamera digitale al computer.

2. Attivare funzioni specifiche

Lo abbiamo visto parlando dei tag: programmando questi piccoli chip, è possibile attivare specifiche funzioni semplicemente accostando il device all'adesivo.

Nel caso di totem e chioschi NFC, sempre più diffusi nelle città metropolitane, è ad esempio possibile, accostando lo smartphone, acquistare un biglietto per il trasporto pubblico o per il teatro, oppure aprire una mappa della città.

3. Collegare dispositivi audio bluetooth

Molti dispositivi audio, tra cui cuffie, auricolari e casse stereo, sono oggi dotati, oltre che della tecnologia Bluetooth, che permette di utilizzarli senza fili, anche dell'NFC.

Attivando questa funzione sul telefono e accendendo l'apparecchio che si desidera collegare, non si deve fare altro che accostare i due dispositivi e confermare la notifica che appare sul monitor.

4. Effettuare pagamenti contactless

Questa è la funzione più conosciuta e utilizzata. Grazie alla tecnologia NFC, è possibile effettuare pagamenti semplicemente accostando lo smartphone a un POS abilitato.

Per effettuare il pagamento, è necessario avere un wallet digitale abilitato sul proprio smartphone wallet più noti e usati sono Google Pay e Apple Pay.

I Vantaggi della tecnologia NFC

Facile da usare, sicura e affidabile, la tecnologia NFC apre un ventaglio di possibilità illimitato.

Lo scambio di informazioni, anche in fase di pagamento, è estremamente sicuro grazie alla vicinanza dei dispositivi che scambiano i dati.

In più, semplifica molte operazioni, rendendole immediate e automatiche.