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Capire il MarTech per comprendere il futuro

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Contenuto curato da Massimo Chioni

Recentemente, su Internet e all’interno di diverse pubblicazioni di settore si sta facendo strada il termine MarTech. Questa parola inglese descrive una cosa ben precisa: raggiungere gli obbiettivi prefissati dal marketing attraverso l’utilizzo di strumenti e software dedicati, senza però dimenticare gli strati di sicurezza offerti da servizi come le VPN online.

Con la progressiva importanza di Internet all’interno della vita dell’uomo, il MarTech è diventato sempre più importante per gestire il marketing digitale ma, data la duttilità dei software, può essere tranquillamente utilizzato per ottimizzare gli sforzi di marketing attraverso i canali tradizionali.

C’è un termine che spesso e volentieri viene sostituito a MarTech e che altrettanto spesso si può leggere in rete: questo non è altro che AdTech.
I due termini hanno una distanza simile a quella che c’è tra il concetto di marketing e quello di pubblicità: mentre il MarTech è il nome dietro alle tecnologie che si possono utilizzare per la creazione, la comunicazione e la realizzazione di offerte, il termine AdTech è invece relativo al software che aiuta a influenzare il comportamento degli utenti.

Un esempio pratico molto semplice da capire è questo: un software per il Customer Relationship Management (solitamente conosciuto con la sigla CRM) è un perfetto esempio di MarTech; le piattaforme dietro gli annunci dei social invece sono da considerarsi strumenti AdTech.

Perché il MarTech sarà parte integrante del futuro?

Nel 2012, Gartner se ne uscì con questa previsione: entro il 2017 i CMO avrebbero investito molto di più in tecnologia rispetto ai CIO. Nel corso degli anni, il divario tra gli investimenti di questi due reparti si è andato ad assottigliare sempre di più, specie a causa della crescente importanza che la tecnologia ha interpretato nel mondo del marketing.

In base alla tipologia di marketer che si è si deve investire in uno specifico tipo di tecnologia legata al mondo del marketing. Chi è specializzato in B2C, ad esempio, dovrà investire in soluzioni diverse rispetto a chi invece opera nel settore B2B.

Esistono comunque delle grandi categorie di prodotti MarTech che possono fare al caso di chi si occupa di marketing ed è giusto che questi siano ben chiari. I software per l’attribuzione del marketing, o marketing attribution software, permettono alle aziende di capire quali sezioni di una campagna di marketing sono in grado di generare il giusto ritorno.

Da non sottovalutare nemmeno i software per l’e-mail marketing che, complice il loro non essere influenzate dagli algoritmi, permettono alle aziende di sfruttare una piattaforma solida. Nel calderone del MarTech è possibile trovare anche le soluzioni software per la gestione dei contenuti, destinate a chiunque abbia bisogno di investire in un sito web di qualità che funga da spina dorsale per una strategia di marketing.

Impossibile soprassedere sui software per l’esperienza del cliente o sulla gestione della relazione con il cliente. Se la prima tipologia di software ha il compito di rendere migliore l’interazione tra il cliente e i propri servizi, la seconda tipologia ha l’obiettivo di concentrarsi sulla generazione e gestione dei lead.

Il futuro del marketing: che direzione prenderà?

Una delle caratteristiche che rendono il MarTech un po’ più future proof del resto delle tecnologie è il suo essere cangiante, capace di adattarsi a un ambiente di marketing che cambierà con il passare del tempo.

Alcuni dei trend di cui si parla spesso se si vuole inquadrare il futuro del marketing prevedono concetti come la contrazione dei budget, l’attenzione da riporre sulla ritenzione dei clienti piuttosto che sulla generazione degli stessi, l’importanza del comprendere correttamente l’efficacia degli annunci attraverso metodi diversi dall’MTA o tutte le tecnologie innovative che già da ora stanno facendo capolino nella vita di tutti i giorni.

Fra una decina d’anni le aziende si troveranno a dover improntare le loro scelte considerando soluzioni in cloud, software canonici, introduzione dell’IoT, sviluppo delle IA correlate al marketing e molto, molto altro ancora.

Come prepararsi al futuro proposto dal MarTech?

Tutto quello di cui abbiamo parlato finora possiede un unico comune denominatore: l’importanza di internet e della rete. Il MarTech riguarderà il lavoro di un marketer sopratutto dal punto di vista dell’online e, pertanto, è impossibile rinunciare a una VPN Online.

Con il termine VPN Online si indica un particolare tipo di programma che ha un compito ben preciso: proteggere la navigazione dell’utente (o dell’azienda) su Internet da occhi indiscreti e dal cybercrime. Attraverso la creazione di un tunnel cifrato, la VPN online rende impossibile a malintenzionati e hacker l’ottenimento di dati e informazioni attraverso tecniche come l’IP spoofing.

Uno dei vantaggi delle VPN online consiste nell’avere un rapporto servizi offerti/prezzo veramente molto vantaggioso: rispetto ad altri strumenti relativi alla sicurezza informatica, usare una VPN online è un’azione abbordabile che permette di migliorare la qualità di una rete e la sua sicurezza a cifre contenute.

Chiaramente ad essa vanno associati antivirus, corsi sulla cybersicurezza per il personale e strumentazioni adeguate, ma non si può negare l’utilità del fare un primo passo verso un’azienda più sicura.