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Link interni e posizionamento nei motori di ricerca

Link interni
Contenuto curato da Massimo Chioni

Quando si fa riferimento a posizionamento nei motori di ricerca in relazione ai link si tende a focalizzare l'attenzione sulla link building off page, cioè sulle attività e strategie finalizzate ad ottenere link in ingresso - il cosiddetto profilo di backlink (o inbound link). La seo off-page è indispensabile per aumentare i visitatori di una pagina web e ancor di più per incrementare l'autorità della stessa. E' indiscutibile che le campagne di link building, anche se non troppo apprezzate dalla policy Google, restituiscano un netto miglioramento dell'indicizzazione e della visibilità di un sito.

Bisogna, tuttavia, attribuire la giusta importanza anche ai link interni. Infatti aiutare il motore di ricerca a comprendere chiaramente la logica dei percorsi di navigazione e la distribuzione dei contenuti può essere un fattore determinante per identificare gli argomenti trattati e le pagine più importanti del sito. Del resto lo scopo di Google è soddisfare la search intent dell'utente, è quindi indispensabile aiutarlo a comprendere quali sono le tematiche trattate nel nostro sito e il loro grado di approfondimento.

Percorsi di navigazione chiari e link di approfondimento pertinenti disseminati nel main content possono fare la differenza nei risultati in serp.

Nell'ottica di offrire la migliore esperienza di navigazione per l'utente, inserire link in una pagina ha un'efficacia che va oltre la SEO. Un collegamento, infatti, può indirizzare anche a un sito diverso, grazie al quale l'utente approfondirà un certo argomento. Ma soprattutto, una buona strategia di linking è essenziale per avere conversioni: ottenere l'iscrizione alle newsletter, oppure suggerire all'utente il download di una brochure o guidarlo verso un modulo da compilare.

L'anchor text: alcune regole fondamentali

L'internal linking non può prescindere da un fattore importantissimo, ovvero l'anchor text. Si tratta, letteralmente, del "testo di ancoraggio", ossia l'insieme delle parole sulle quali è possibile cliccare per accedere al sito linkato. La cura di questo elemento non è affatto secondaria, anzi, è basilare ai fini del posizionamento della pagina e della sua categorizzazione.
Simili testi dovrebbero riassumere ed essere esplicativi del contenuto di destinazione. L'anchor text deve soddisfare requisiti quali la concisione, l'esaustività e la creatività: esso può davvero fare la differenza a livello di trust e di popolarità. Gli utenti, del resto, si sentono più invogliati a cliccare su un testo accattivante, corretto da un punto di vista grammaticale e, al contempo, capace di far leva sull'immaginazione. L'anchor text è, a tutti gli effetti, un componente essenziale della SEO. Lincare in modo efficace le pagine web non è sufficiente per aumentare il tempo di permanenza dell'utente sul sito, è indispensabile avere dei contenuti interessanti di qualità e al tempo stesso evitare testi lunghi ma tediosi, concepiti magari per fare chiarezza su un argomento ma in grado di ottenere soltanto il risultato contrario. L'ideale sarebbe far coincidere tale elemento con una parola chiave, sintetica ma incisiva. Altri errori piuttosto diffusi sono l'impiego di termini generici, che sviano il lettore, oppure di vocaboli poco coerenti con il contenuto della pagina linkata.

Per aiutare l'utente ad approfondire un determinato tema può essere utilizzata la struttura degli articoli PILLAR particolarmente gradita a Google, segui il link per capire come strutturare e ottimizzare la stesura dei testi e perseguire questa strategia di distribuzione dei contenuti.

Il posizionamento dei link interni

I link interni assumono un valore diverso a seconda del punto della pagina in cui sono collocati. Se, ad esempio, sono inseriti nel footer, tanto gli utenti quanto i motori di ricerca tendono ad attribuirvi minore importanza. Un collegamento andrebbe sempre messo nel main content o, al limite, nel menu di navigazione del sito.
Un caso pratico per chiarire il concetto: un e-commerce di abiti alla moda dovrebbe avere i link interni nella home page, così che i visitatori possano accedere subito alla sezione per donne, per uomini, per bambini e così via. In alternativa, la pagina principale dello shop può comprendere i link ai prodotti più venduti, i quali beneficeranno di un migliore posizionamento in ottica SEO e di una più elevata popolarità. Da ciò si può facilmente capire quanto un simile fattore sia utile non solo ai fini della visibilità, ma anche delle vendite.

Può sembrare scontato, ma bisogna fare attenzione a non usare l'attributo "nofollow", è indispensabile che tutti i link interni siano impostati "dofollow".

Internal linking: consigli e errori da evitare

Coloro che si dedicano alla creazione di contenuti per siti web devono necessariamente evitare una serie di imprecisioni. Una di queste riguarda il colore dell'anchor text: è indispensabile che esso non sia uguale al resto del testo e che balzi all'occhio dei lettori, meglio se sottolineato. Questi ultimi, in tal modo, saranno ancora più propensi a cliccarvi. Tutto ciò può apparire banale, ma in realtà è davvero significativo nel determinare una maggiore o minore validità della strategia di internal linking. Un collegamento della medesima tonalità delle altre parole, dopotutto, sarebbe meno evidente e gli utenti potrebbero ignorarlo anche per una semplice svista.

Impiegare un link non immediatamente riconoscibile, quindi, rappresenta un primo errore da non compiere. Un secondo errore consiste nel servirsi di link interni a scopo manipolativo: è il caso, ad esempio, di coloro che inseriscono collegamenti in aree poco visibili, come il footer, per puntare sempre a un unica pagina. Questa azione comporta, in alcune circostanze, una penalizzazione. Un'altra pecca abbastanza diffusa è l'utilizzo di link rotti non funzionanti, magari la pagina di destinazione è stata eliminata o nel tempo l'url è stato variato. Bisogna rimuovere oppure correggere il collegamento in oggetto.

Vi sono, in più, due errori opposti ma analogamente frequenti. Da quanto finora è stato detto si capisce che non inserire link interni è controproducente: si rischia, infatti, di condizionare in negativo il posizionamento di una pagina. Allo stesso modo, però, è sconsigliato eccedere con i link. Un sito sovraccarico di collegamenti inutili o non pertinenti distrae i lettori dalla loro necessità di approfondimento. In aggiunta, un progetto web di questo tipo potrebbe apparire agli occhi di Google spammoso, il che ne danneggerebbe il posizionamento nel motore di ricerca.

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