Come capire e utilizzare Facebook Ads per fare ricerche sul mercato e promuovere il vostro prodotto?
Se il vostro obiettivo è quello di vendere online prodotti e servizi tramite Facebook e gli strumenti che esso offre, come Facebook Ads, è prima di tutto essenziale capire a chi sono i rivolti i vostri messaggi, e quindi individuare il target di riferimento.
A tantissime aziende oggi giorno è richiesto un approccio al mercato differente, con azioni di marketing spesso eseguite in real-time (real-time marketing) o ragionando con una logica predittiva: in qualsiasi caso l'ascolto degli utenti in rete dev'essere effettuato in modo sistematico e continuativo.
Potete utilizzare delle tecniche di ricerca come il social media monitoring, con cui è possibile osservare i contenuti e comportamenti del pubblico sui social media, oppure studiando i trend del vostro settore con l'uso della sentiment analysis, che consente di avere un quadro completo delle tendenze e proprio del "mood" che caratterizzano una determinata nicchia di mercato.
Quale che sia la vostra tecnica di ricerca, l’obiettivo è sempre uno: definire il vostro target e le Buyer Personas, affinché le azioni di marketing siano sempre più efficaci.
I social media - e in particolare Facebook - sono uno strumento molto utile da sfruttare per realizzare ad esempio delle ricerche di mercato: la grossa mole di dati che ogni giorno vengono processati sono in grado di fornire preziosi informazioni alle aziende, specie in sede di lancio di nuovi prodotti o servizi.
Vediamo come poter sfruttare le AD di Facebook per individuare il target ideale.
Indice
Trovare gli interessi partendo da Facebook Audience Insight
Da dove iniziare? La base di partenza è Facebook Audience Insight, uno strumento efficace e potente che vi permette di effettuare un'attenta analisi del pubblico al quale verranno destinati i vostri messaggi.
Inizialmente potreste essere già in possesso di alcune informazioni generali sugli utenti come sesso, età e posizione geografica in cui si trovano; ma potreste anche voler sapere altre informazioni sul vostro pubblico ideale, ad esempio le pagine facebook seguite gli interessi principali, le abitudini e via discorrendo.
In Facebook Audience Insight potete inserire un interesse generale che fa riferimento al pubblico che volete raggiungere e la piattaforma vi fornirà una lista di dati come quelli demografici, interessi primari, pagine principali che prediligono gli utenti e seguono e studia addirittura i comportamenti dell'utente medio.
Un altro metodo efficace per capire interessi affini è quello di utilizzare la funzione dei suggerimenti di Facebook nel momento in cui state per inserire il target (in “targetizzazione dettagliata”) per la vostra campagna Facebook. Questo servizio vi fornisce ulteriori consigli per segmentare al meglio la vostra campagna di marketing.
Se ad esempio il vostro target sono gli utenti che lavorano in ambito web marketing, potrete iniziare inserendo una professione, ad esempio “social media manager”; i suggerimenti della piattaforma vi proporranno altre professioni dello stesso ambito.
Allo stesso modo, se inserite un brand specifico, il sistema vi proporrà brand simili dello stesso settore.
Con questo metodo potrete fare un'ulteriore scrematura nella ricerca dei veri segmenti di pubblico che dimostrano un reale interesse verso il vostro brand di riferimento o verso quelli dello stesso tipo o verso i marchi competitivi al vostro.
Sarete in grado di migliorare infine la vostra ricerca, utilizzando la funzione Facebook di Restringi pubblico, che va ad individuare quanti utenti che seguono i brand d'interesse che più si avvicinano al vostro acquistano realmente e che potrebbero essere interessati ad acquistare anche il prodotto che offrite.
Successiva a questa fase di targeting, potete iniziare dei test per capire quali utenti individuati risultano i più idonei per il vostro brand. Per migliorare questo metodo, se avete tempo e soprattutto un buon budget, sarebbe opportuno creare annunci differenti in base a interessi, comportamenti e caratteristiche della regione demografica. Ogni annuncio deve avere una finalità diversa con l'intento di creare gruppi differenti di utenti in base all'annuncio, in modo da poter capire quale tra questi funziona al meglio.
Per immettere sul mercato un nuovo prodotto, potrebbe essere efficace realizzare un breve video, che può variare dai 30 ai 60 secondi, in cui vengono spiegate funzionalità, vantaggi e benefici del prodotto/servizio.
Impostate “visualizzazioni del video” come obiettivo della campagna e create annunci diversi per ogni gruppo di pubblico individuato in fase di test. L’ideale sarebbe far correre le campagne per almeno una settimana per dare modo all’algoritmo di Facebook di perfezionare la ricerca del target giusto.
In questa fase l'elemento decisivo da tenere sotto controllo sono le visualizzazioni del video e il costo per ogni risultato, in modo tale da disattivare le inserzioni che non portano alla finalizzazione dell'obiettivo preposto: infatti non è il traffico degli utenti sulla propria pagina o la conversione di quest'ultimi ad essere decisiva, bensì il loro reale interesse nei confronti del vostro brand.
Effettuare A/B test
Arrivati a questo punto sarete in grado di iniziare a ideare e creare i vostri copy per gli annunci per effettuare i test e cominciare a chiedervi se gli utenti che hanno visualizzato il video, potrebbero passare ad un'azione “extra”, come ad esempio visualizzare il sito web del brand.
Per tracciare queste informazioni, basterà installare il pixel di Facebook sul vostro sito e configurare delle conversioni personalizzate come visualizzazioni, page view, inserimento del carrello, iscrizione o acquista.
Per iniziare, potete testare diversi copy per capire quale messaggio risulta più attraente per l’utente in target. Una volta capito il copy che funziona meglio, si può passare a testare altro, ad esempio due immagini diverse.
L’obiettivo da scegliere per la campagna a questo punto è “traffico”, per ottimizzare la pubblicazione dell’inserzione per visualizzazioni di pagina di destinazione: in tantissimi casi può giovare alla vostra campagna acquisendo utenti di maggiore qualità, ma a dei costi maggiori.
A questo punto potrete selezionare il pubblico personalizzato, già testato nella fase precedente e creare un secondo gruppo di coloro i quali hanno visualizzato il video.
Dovete sempre tenere traccia dei CPC (costo per click) di ciascuno degli annunci, in maniera tale da capire quale dei due rende di più e confrontarlo con i dati del settore di riferimento.
Arrivare alle conversioni
Questa è l'ultima fase e l'obiettivo è quello di comprendere se il pubblico individuato è effettivamente disposto ad acquistare il vostro prodotto o servizio.
Partiamo da una nuova campagna nella quale l’obiettivo sarà questa volta “conversioni”, e selezioniamo l’azione di conversione che vogliamo tracciare (impostata tramite pixel: inizio di acquisto, checkout, aggiunta al carrello ecc)
Il pubblico da impostare è un pubblico di remarketing, perché andremo a coinvolgere tutti quegli utenti che hanno visualizzato i video o interagito con le campagne precedenti, o quegli utenti che hanno eseguito almeno un’azione tracciata dal pixel. Fondamentale è osservare il costo per acquisto (CPA), cercando nel tempo, di contenere il costo al di sotto del prezzo del prodotto proposto.
La campagna non da i frutti sperati? Sarà allora il caso di rivedere gli elementi degli annunci (copy, foto utilizzate), valutando anche la pagina di destinazione e se il prodotto ha un adeguato prezzo.
Potreste effettuare ulteriori test sulle pagine di destinazione e tipologie di prezzo differenti, per capire meglio quale delle due funziona meglio.
Facebook Ads, come abbiamo visto, si dimostra un valido strumento per fare ricerche di mercato e testare