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Revenge Porn: in cosa consiste questo reato, cosa dice la legge

Revenge Porn
Contenuto curato da Massimo Chioni

Fin dall’avvento di internet, c’è gente che vi si avventa. Ed in questa spirale si diffonde il tristemente noto reato di Revenge Porn, dall’inglese Revenge “vendetta”e porn “pornografica”. Sì, ricordiamocelo, si tratta di un crimine vero e proprio.

Nonostante la radicata cultura maschilista giustifichi ogni abuso nei confronti delle donne, ci sono cose sbagliate. A prescindere. Hai intuito di cosa stiamo per parlare? Ebbene, questo approfondimento intende guardare da vicino il Revenge porn, ossia la diffusione digitale di contenuti intimi, senza il consenso dei soggetti interessati. Quindi, a scopo lesivo.

Ecco perché parliamo di reato. Oggigiorno, la pornografia, nostro malgrado ha preso piede, dilagando dappertutto. Chiunque può accedervi, dato che l’età non viene filtrata per davvero. Tutta una questione di interessi economici. Purtroppo, non è tanto un problema di soglie legate a quanti anni abbiamo, quanto al punto di vista in merito alla sessualità.

Ti invitiamo a seguirci in questo articolo per comprendere il Revenge porn e cosa ne pensa la Legge. Naturalmente, forniamo dei consigli pratici per le vittime coinvolte.

Non temere. Gli altri non hanno potere, ma fragilità, se feriscono. Ecco come difenderti.

Cos’è il Revenge porn? Varchiamo il confine tra decenza ed ipocrisia per capirlo

Molte persone lo hanno conosciuto a proprie spese. In che cosa consiste il Revenge porn? Chi pratica questo reato, si impegna a diffondere contenuti digitali dell’intimità sessuale su internet. Detto così, suona del tutto normale. Già, perché abbiamo preso l’abitudine di normalizzare il malcostume.

Cosa c’è di sbagliato? La pubblicazione di immagini, testi e video che ritraggono i protagonisti in atti espliciti. Il tutto senza chiedere il consenso alle vittime. Di solito, il Revenge porn è appunto una forma di vendetta architettata dagli uomini, che vedono interrotta la relazione. In genere, si tratta di relazioni dolorose, per le quali la partner trova il coraggio di porvi fine.

Altre volte, sono le donne a maltrattare gli uomini, pertanto poi esse si ritrovano nei guai. Parimenti, la categoria femminile avvezza al dispetto potrebbe decidere di umiliare i maschi ricorrendo al Revenge porn.

Revenge porn: un reato facile da commettere che rimane quasi impunito

A tutti gli effetti, il Revenge porn è un reato che si può commettere con estrema facilità. Poiché rintracciare il colpevole in rete non è cosa facile ma nemmeno impossibile. Per questo, tale comportamento, tutt’altro che virtuoso, non spaventa chi lo pratica. Come vi arriva?

Inizialmente, quando le cose in una relazione vanno bene, c’è fiducia reciproca, nonché il piacere della trasgressione. Pertanto, la coppia si sente stimolata a tal punto, che uno dei due desideri conservare i ricordi della loro intimità. Questo è il fattore che diventa scatenante, se il rapporto si incrina.

In questo clima dolce come il miele, nascono le riprese con tanto di immagini e video. Poi, nel momento in cui i partner si trovano lontani per lavoro o altre circostanze, si scrivono, non disdegnando messaggi particolarmente piccanti. Fin qui, tutto bene, a quanto pare. Sono atteggiamenti tipici di ogni rapporto affiatato.

Revenge porn: cosa accade se le cose precipitano?

Naturalmente, non è detto che il Revenge porn sia l’epilogo di ogni relazione. Tuttavia, è bene tenerlo a mente. Se un rapporto d’amore va male, il finale può essere amaro. E di conseguenza, oscuro. Perché il Revenge porn detiene così tanto potere?

Il carnefice sa dove colpire per fare terra bruciata intorno alla vittima. Al contempo è qualcosa di ipocrita. Perché? Quando la persona coinvolta diviene oggetto di scherno e mortificazioni, in quel frangente di tempo, dimentichiamo di avere un debole per la sessualità.

Poiché la cosa brutta non è capitata a noi, la sentiamo lontana. E qui c’è chi capisce la brutalità. Mentre altri non vanno per il sottile e si mettono a fare i moralisti. In questo contesto, i contenuti multimediali si condividono rapidamente, raggiungendo i dispositivi di amici e parenti.

Qual è la conseguenza del Revenge porn? Il primo problema è dato dall'interpretazione data, guardando i materiali acquisiti. Ovviamente, la vittima viene etichettata come una persona immorale e indecente. Al contrario del vero colpevole, che pensa di passare per quello onesto e probo.

Revenge porn: qual è l’identikit invisibile del vendicatore mascherato?

Per quanto sia abile un leone da tastiera, dietro la maschera egli nasconde sempre qualcosa. Sia dal vivo che in rete. Cosa? Nel Revenge porn, l’autore del reato, si sente in diritto di ledere la dignità altrui.

Al tempo stesso, però, dentro di sé, il fautore del crimine è consapevole della crudeltà che mette in atto. Dunque, data la gravità della cosa, egli cerca di restare nell'anonimato. Così non deve rispondere delle sue colpe. Ma nulla o quasi resta impunito.

Com'è l’identikit invisibile del vendicatore mascherato? Magari si trattasse di una vendetta per un diritto inalienabile violato, che comunque non è giustificata. Qui, il problema è il maschilismo, per cui l’uomo capace di simili gesti è, a sua volta, preda di:

  • Sessualità repressa;
  • Profonda frustrazione;
  • Insicurezza personale;
  • Forza data dal branco che lo sostiene;
  • Livore nei confronti delle donne, a causa dell’interruzione del rapporto.

Nel Revenge porn la mortificazione della vittima è giustizia fatta

Come reagisce l’uomo ferito? Mediante il Revenge porn. Cioè, mettendo in atto un vero e proprio reato, egli pensa di bilanciare il senso di abbandono. E tale sentimento fa sentire l’uomo lacerato nella profondità del suo lato narcisistico.

In che modo si ottiene giustizia davanti ad un rifiuto sentimentale? Facendola pagare cara a chi l’ha rifiutato. Invece di cominciare un nuovo capitolo di vita, l’uomo entra in un vortice di male ossessivo, dal quale difficilmente riesce ad uscire.

Revenge porn: dov’è la rettitudine tra un bilanciamento e l’altro?

Il maschio teme e per questo rifugge il contatto con la sua parte femminile. Come spiegato su RIZA.it. Secondo Carl Gustav Jung, il mondo interiore di ogni uomo è abitato da una componente femminile, che rappresenta la fragilità. Non in senso negativo. Piuttosto è un bilanciamento dell’irruenza. Parimenti nella donna ci sono le componenti maschile e femminile. Il tutto mitiga l’irruenza e la dolcezza.

Qui, tra i bilanciamenti emotivi, si smarrisce la rettitudine. Come si arriva a questo? Partendo dalla cultura del maschio prevaricatore e dominante. Colui che, indiscutibilmente, esercita il controllo sulla donna. E quest’ultima, per nessuna ragione al mondo, deve permettersi di alzare la testa. Tantomeno di andare a testa alta.

Così, il maschio regredisce ad uno stato primordiale di bestia feroce, nel quale attua una serie di comportamenti, volti ad annientare la femmina. Sembra quasi la trama di una scena dal mondo animale. E invece siamo tra esseri umani. Forse dotati di meno umanità.

Revenge porn: quali sono le ripercussioni sulla vita della vittima?

Il Revenge porn, oltre a costituire un reato, si ripercuote drasticamente sulla vita della vittima. Ciononostante, tale fenomeno viene etichettato come una semplice violazione della privacy.

Quali sono, allora, le ripercussioni sulla vita della vittima? Cose affatto semplici, ossia:

  • Sfiducia nel prossimo;
  • Blocco interiore;
  • Stati di paura costante e logorante;
  • Ansia;
  • Vergogna;
  • Controllo ossessivo su eventuali condivisioni di materiale intimo;
  • Colpevolizzazione della propria ingenuità;
  • Ritiro dalla vita sociale;
  • Tendenza al suicidio.

Mentre l’unica vera colpa è stata quella di aver creduto e ceduto alle lusinghe del partner.

Cosa dice la Legge sul Revenge porn?

Guai a chi mette in atto il Revenge porn. Sebbene la diffusione dei contenuti illegali sia facile da compiere, il prezzo della colpa è alto. E alla Polizia Postale non sfuggono certo i reati di cui l’autorità è al corrente.

Il reato di Revenge porn viene disciplinato in base all’articolo 612 ter del Codice penale. Pertanto, cosa dice la Legge in merito? Si tratta di un delitto reiterato ai danni della libertà personale e morale della persona, quale bene giuridico inviolabile.

Chiunque condivida i materiali sessualmente espliciti ricevuti, diviene a sua volta complice e colpevole del reato di Revenge porn. Quindi, badiamo a quello che facciamo perché ne rispondiamo.

Revenge porn: quanto costa in termini di libertà e di denaro?

Quando l’autorità individua i colpevoli di Revenge porn, la pena applicata prevede:

  • Misura cautelare durante le indagini;
  • Arresti domiciliari;
  • Custodia cautelare in carcere;
  • Reclusione da uno a sei anni;
  • Multa dai cinque ai quindicimila euro.

Dunque, chi si trova davvero nei guai è il carnefice, più che la vittima. Tutto passa. E prima o poi, perfino le immagini assieme ai video incriminanti e diffamanti verranno dimenticati. O meglio ancora eliminati dall’attività della Polizia Postale.

Di conseguenza, le persone danneggiate possono ricominciare a vivere. Lo stesso non si può dire di quelle colpevoli, per le quali la storia cambia. Eccome.

Come preveniamo il Revenge porn?

Innanzitutto, non accettiamo mai di farci riprendere in pose sessuali o intime. Poiché i punti di vista e le menti umane sono imprevedibili. E talvolta il male si cela dietro al bene finto, ma ben recitato.

Allo scopo di sradicare il Revenge porn o limitarne i danni, si deve partire dalla rieducazione dei maschi, in particolare. Poiché troppo spesso sono proprio loro i responsabili. Al contempo bisogna rieducare le femmine. Nel far questo, è di fondamentale importanza imparare a rispettare e comprendere il valore del consenso altrui. Cosa significa amare davvero qualcuno? Provare empatia, non desiderio di sopraffazione.

Teniamo presente che la cultura della condivisione digitale è un fiume in piena che ha rotto gli argini. Quindi, è opportuno che sia i ragazzi sia gli adulti capiscano la gravità del Revenge porn e maturino la consapevolezza del problema.

Revenge porn: possiamo tenere testa a questo figlio del malcostume

Tuttavia, può accadere che ci si trovi coinvolti nel Revenge porn, pur avendo preso ogni accorgimento. E con tutta la prudenza del caso. Ma anche qui, niente paura. Anche se a parole è facile. Non bisogna mai annullare noi stessi per compiacere qualcuno.

Di solito, inciampiamo perché temiamo l'abbandono. Ma chi ci ama realmente, non scade nella volgarità né nella fraudolenza. Se ci fanno del male sfruttando il Revenge porn? Denunciamo. E nel frattempo, però, continuiamo a vivere. Perché le persone intelligenti non osano mortificare nessuno. Tantomeno esse strumentalizzano i dolori degli altri. Il reato di Revenge porn è un figlio del malcostume.

Infine, ti salutiamo con l’augurio che tu faccia appello al tuo coraggio. Ti suggeriamo di affondare le radici nella tua forza, senza colare a picco. Poiché la barca che imbarca acqua è quella dell’avversario. Non la tua. Sii felicemente te stesso/a.