Gli amanti della tecnologia, e soprattutto dello sviluppo tech degli schermi e dei televisori, sanno bene che in questi anni il progresso ha portato sul mercato dispositivi innovativi con un funzionamento peculiare e totalmente diverso dal passato concettualmente parlando.
Questa voglia di modernità, che ha cambiato in modo radicale la concezione del mercato dei televisori, è destinata a crescere ancor più nel prossimi anni, con delle chicche in embrione pronte a farci rimanere letteralmente a bocca aperta.
Sono infatti in programma da parte delle più famose aziende produttrici di TV e schermi come Samsung, LG e Sony, modelli di televisori pronti a rivoluzionare ancora una volta il modo di guardare la tv.
Se ti sembra sia passata una vita da quando abbiamo avuto il passaggio dalla TV al plasma agli LCD, preparati a novità ancora più sorprendenti, dove soluzioni inaspettate e proposte alternative ti faranno venire “l’acquolina in bocca”.
Indice
La messa in chiaro dei canali in DVBT-2
Prima di andare ad analizzare le moderne tecnologie che saranno applicate ai televisori, dobbiamo aprire e chiudere una parentesi sulla nuova tecnologia DVB-T2 che quest’anno dovrebbe definitivamente sostituire il tradizionale digitale terrestre.
Vi sarà in pratica un’estensione dei parametri di trasmissione dei canali del digitale. L’Italia sarà interessata da questa ondata di novità per uniformarsi alla direttiva europea entrata in vigore poco tempo fa, per la quale bisogna abbandonare le bande attualmente usate, per passare all’uso delle telecomunicazioni mobili 4G e 5G.
Se oggi, gli attuali canali TV viaggiano sulla cosiddetta «banda 700», cioè sulle frequenze comprese tra 694 e 790 megahertz, con la tecnologia 5G sarà tutto superato.
Se la banda 700 crea spesso problemi di frequenza, le nuove tecnologie 4G e 5G invece riescono ad entrare meglio nelle case, favorendo così la comunicazione mobile, migliore connettività, migliori immagini e maggiore capacità di navigazione e interfacci abilità su Internet.
Se in un primo momento per evitare di buttar via i vecchi televisori, gli utenti potranno comprare un nuovo apparecchio con DVB-T2, con il tempo converrà acquistare un televisore che monti già al suo interno questa innovativa tecnologia.
Le sorti degli LCD: dal Mini LED al Dual Cell
Le televisioni del prossimo futuro non abbandoneranno del tutto la tecnologia LCD.
Gli utenti come i produttori la considerano infatti affidabile, economica e che offre immagini di altissima qualità.
Gli ingegneri che lavorano nelle aziende produttrici hanno solo innovato questa tecnologia utilizzando nuovi materiali e nuove meccaniche.
In realtà abbiamo già assistito alla sperimentazione di una nuova tecnologia innovativa, detta Dual Cell, nelle televisioni LCD di fascia medio alta.
E dal momento che il mercato ha risposto bene a questa innovazione, si prospetta l’uso di questa tecnologia in quasi tutti i prossimi televisori degli anni a venire.
Con il Dual Cell viene assorbita più luce in lunghezza d’onda sugli schermi, soprattutto nella parte bassa. Ecco quindi che l’energia viene poi restituita in luce rossa e in luce verde.
La tecnologia Dual Cell funziona attraverso uno spettro di luce ristretto, che permette di riprodurre immagini ad ampia gamma cromatica con colori più brillanti e offrendo una resa più simile a quella degli schermi a emissione diretta.
Nei nuovi LCD Dual Cell è stata introdotta anche una innovativa tecnologia di retroilluminazione all’interno del pannello, un filtro denominato Quantum Dot Enhancement Film, che migliora enormemente la resa finale, con colori vivaci ed allo stesso tempo reali e naturali.
QD-OLED, Quantum Dots e OLED insieme
Dai televisori con schermi OLED bisogna aspettarsi altrettante novità.
Anche in questo caso il filtro Quantum Dot sarà montato sul pannello, e verrà accompagnato da un OLED di colore blu come base. I filtri di conversione colore Quantum Dots saranno in grado di creare dei sub-pixel rosso e verde, anziché un filtro colore blu.
Attraverso l’effetto di fotoluminescenza, le cellette tengono ad immagazzinare più luce blu e nel momento di emetterla, lo strato OLED la riproduce sotto forma di luce verde e rossa, mentre un semplice filtro colore si occupa del blu, costruendo così la tripletta RGB di ciascun pixel.
Micro LED
La vera TV del futuro sarà però quella a micro LED, ovvero un televisore la cui tecnologia dovrebbe consentire una luminosità anche superiori ai 10.000 nits.
Avremo uno schermo molto più semplice tecnologicamente parlando rispetto a quelli di oggi, dal momento che avrà al suo interno una gamma di LED microscopici. Ogni pixel è formato da una trittico di LED rosso, verde e blu.
Per ora la tecnologia è in fase di sperimentazione, e comunque si ambisce a perfezionare ancor più la sua portata, per far sì che possa essere paragonata con la moderna risoluzione di 4K. Si pensa che tra qualche anno i televisori a tecnologia micro led domineranno il mercato, per due fattori: qualità delle immagini ed economia di costruzione.
La tecnologia 8K
Non molto tempo fa, la Samsung ha promosso la tecnologia degli schermi all’incredibile risoluzione di 8K.
Sebbene l’attesa da parte dei sostenitori delle novità informatiche era tanta, si è trattato di una tecnologia che ha un po’ deluso le aspettative dei fan.
Secondo una statistica posta in essere dalla Warner Bros, infatti, la maggior parte delle persone che guarda la tv, non nota grandi differenze tra le immagini riprodotte in 8K e quelle riprodotte in 4K. Il giudizio se pur azzardato, ha un velo di verità, dal momento che la sensibilità e la definizione delle immagini hanno una differenza davvero impercettibile. In realtà per notare le differenze si dovrebbero utilizzare schermi molto grandi, di dimensioni quasi cinematografiche.
Le aziende produttrici hanno quindi dovuto fare una inversione di marcia, e interfacciarsi così a nuove differenti tecnologie.
Dopo anni di ricerca e di sviluppo, gli ingegneri credono di aver raggiunto delle nuove soluzioni, capaci di rendere ancora più appetibile il debutto di nuovi e avanzati schermi sul mercato dell’elettronica di consumo.