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Incentivi per comprare bici elettriche e monopattini nella fase 2 dell’emergenza sanitaria

Contenuto curato da Massimo Chioni

La cosiddetta Fase 2 dell’emergenza sanitaria causata dal coronavirus è sul punto di iniziare: a partire da lunedì prossimo, 4 maggio, saranno numerose le persone che riprenderanno a spostarsi nelle grandi città come nei piccoli paesi, utilizzando sia veicoli propri che i mezzi di trasporto pubblici. Anche per questo motivo sono allo studio dei provvedimenti che dovranno consentire di gestire sui vagoni della metropolitana e sugli autobus i flussi dei passeggeri; nel frattempo l’attenzione si concentra in misura sempre più consistente sui monopattini e sulle biciclette, in quanto mezzi in grado di garantire la massima sostenibilità ambientale.

Una mobilità più sostenibile

Il tema della mobilità sostenibile era già da tempo sotto l’occhio delle istituzioni, ma è evidente che l’emergenza sanitaria ha impresso una notevole accelerazione da questo punto di vista, con riferimento in particolare alle grandi città. Ecco, quindi, che la politica indirizza la propria lente di ingrandimento sui monopattini e sulle biciclette cercando anche degli incentivi che favoriscano il loro acquisto. Pochi giorni fa il sindaco di Roma Virginia Raggi ha messo in evidenza che al fine di prevenire un’invasione di auto nelle città ci si sta adoperando per favorire il ricorso ai monopattini e alle biciclette. Nella Capitale, per esempio, si sta studiando in che modo dedicare alla ciclabilità le controlaterali delle grandi strade. La realizzazione di corsie ciclabili è senza dubbio il miglior incentivo alla mobilità dolce di cui si possa usufruire, ma altri passi possono essere compiuti in tal senso.

Mobilità sostenibile - bici elettriche in affitto
Mobilità sostenibile - bici elettriche in affitto

Come incentivare l’acquisto di biciclette elettriche e monopattini

Uno degli impegni a cui far fronte sarà quello di disincentivare il traffico privato; in caso contrario si corre il serio pericolo di subire un’invasione di auto, tenendo presente che il trasporto pubblico per forza di cose dovrà prevedere una limitazione delle presenze. A livello nazionale, si prevedono modifiche addirittura al codice della strada. Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha precisato che il prossimo decreto legge conterrà incentivi per comprare monopattini elettrici e biciclette. In più, verranno aperte in via transitoria piste ciclabili unicamente con segnaletica orizzontale.

Buoni motivi per scegliere una bici o un monopattino elettrico

Le bici e i monopattini, in effetti, potrebbero costituire la soluzione ideale per decongestionare i vagoni della metropolitana e gli autobus al fine di prevenire la moltiplicazione dei contagi. D’altro canto i mezzi pubblici potranno viaggiare con non più della metà dei posti occupati, e anche nelle stazioni saranno in vigore regole nuove e differenti, tutte all’insegna del distanziamento sociale, grazie a percorsi segnalati che permetteranno di rispettare le misure di sicurezza richieste.

A lavoro in bicicletta
A lavoro in bicicletta

Le bici a pedalata assistita

Si attende, insomma, un boom di acquisti delle bici a pedalata assistita: quelle elettriche, insomma. I vantaggi offerti da questo mezzo di trasporto per altro sono evidenti anche al di là della contingenza immediata causata dall’emergenza coronavirus. Le biciclette elettriche, infatti, rispettano l’ambiente e permettono di risparmiare, ma al tempo stesso offrono a chi lo desidera l’opportunità di dedicarsi all’attività fisica. Con una bici ci si può districare nel traffico senza difficoltà e anche quando si è stanchi, grazie alla presenza di un motore elettrico di piccole dimensioni che viene alimentato per mezzo di una batteria. Insomma, in salita, in partenza o in tutte le altre circostanze in cui si avverte l’esigenza di limitare lo sforzo, lo si può fare con l’aiuto della pedalata assistita, indispensabile per coprire lunghe distanze e per risparmiarsi un bel po’ di fatica.

Che cosa c’è da sapere prima di comprare una bici elettrica

Sotto il profilo legislativo una bici elettrica non presenta differenze rispetto a un modello tradizionale: questo vuol dire che la si può utilizzare non solo nelle zone a traffico limitato, ma anche sulle piste ciclabili. Il motore elettrico, secondo quanto previsto dal codice della strada, non può andare oltre una potenza di 250 Watt. Inoltre ci sono altre regole che devono essere seguite: quando si raggiunge una velocità di 25 chilometri all’ora l’assistenza elettrica deve essere disattivata; essa, inoltre, deve comunque essere subordinata alla pedalata. In sella a una bici a pedalata assistita non è richiesto l’uso del casco; ciò non toglie che sia sempre preferibile adoperarlo per ragioni di sicurezza.

Tutte le ragioni per scegliere una e-bike

Credi che gli incentivi per comprare monopattini elettrici e biciclette non siano un motivo sufficiente per valutarne l'acquisto? Bene, allora proviamo a elencare tutti i benefici di questa scelta. Con l’aiuto di una e-bike (ma lo stesso discorso potrebbe valere anche per un monopattino) si ha la possibilità di tenersi in forma, a beneficio del proprio stato di salute complessivo grazie a un esercizio fisico costante. Esistono perfino le mountain bike elettriche, consigliate a coloro che amano la montagna e che non disdegnano di percorrere tracciati impegnativi in salita. In genere, con una bici elettrica si possono coprire fino a 100 chilometri con una carica della batteria sola; ovviamente l’autonomia varia in funzione del modello che si decide di comprare.

Monopattino elettrico
Monopattino elettrico

Risparmiare con una bici elettrica

Il confronto tra una e-bike e uno scooter, dal punto di vista del dispendio economico, è a favore della prima, senza ombra di dubbio: il risparmio stimato si aggira tra i 600 e gli 800 euro. Ovviamente la spesa iniziale per comprare una bici a pedalata assistita è abbastanza elevata, ma poi non ci si deve preoccupare di spese per l’assicurazione, per la revisione, per la benzina, e così via. Una semplice presa domestica è sufficiente per effettuare la ricarica, e in poche ore si fa il pieno di energia.

La sostenibilità ambientale

Un ultimo aspetto che merita di essere preso in considerazione in vista di un acquisto è di certo quello che chiama in causa la sostenibilità ambientale. È chiaro, infatti, che le bici elettriche sono mezzi che non inquinano e che non emettono anidride carbonica. In più sono silenziose e, di conseguenza, contribuiscono a limitare, soprattutto nelle grandi città, l’inquinamento acustico. Chi è alla ricerca di un veicolo green, che permetta di spostarsi anche nel caso in cui vengano imposte delle limitazioni del traffico per contrastare l’inquinamento, ha la certezza di trovare in una bicicletta a pedalata assistita il mezzo di trasporto dei propri sogni.

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