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Big Data Analytics: la scienza che aiuta l’azienda a prendere decisioni, intervista a Michele Cardinali

Big data
Contenuto curato da Massimo Chioni

Nei contesti aziendali la Big Data Analytics sta diventando sempre più importante: interpretare in maniera corretta i dati relativi a una società e al suo business, infatti, vuol dire comprendere i meccanismi più profondi e complessi che regolano l'andamento del mercato. Secondo alcune informazioni pervenuteci dall'Osservatorio del Politecnico di Milano, nell'ultimo anno questo particolare campo dell’analisi statistica è andato incontro a un incremento del 26%, si parla di un valore di mercato di ben 1,3 miliardi di euro.

Per cercare di comprendere il fenomeno di crescita e l’importanza della Big Data Analytics abbiamo intervistato una giovane eccellenza italiana: Michele Cardinali, laureato con 11o e lode alla Cattolica nella facoltà di Economia delle  imprese e dei mercati, ecco le sue risposte.

Michele aiutaci a entrare nel mondo delle Big Data Analytics, di cosa stiamo parlando?

Le aziende hanno finalmente compreso l’importanza dell’analisi dei dati, è importante fornire ai clienti buoni prodotti e prezzi vantaggiosi, ma per distinguersi nel panorama del marketing è fondamentale saper interpretare le informazioni sui consumatori. Chi si occupa di Big Data Analytics  utilizza appositi software e piattaforme specifiche che raggruppano e rielaborano i dati riferiti alle attività di mercato. Questi ci permettono di analizzare informazioni importanti riguardo le vendite, gli acquisti e gli investimenti dell’azienda, le offerte proposte alla clientela che hanno riscosso successo, la gestione delle forniture in magazzino, persino l'andamento delle pagine social che veicolano la nostra immagine e ci rendono visibili sul web.

Possiamo affermare che lo scopo della Big Data Analytics è quello di aiutarci a prendere delle decisioni?

Molti studiosi di economia amano paragonare le aziende a complessi ingranaggi, in cui ogni parte è indispensabile per avere successo negli affari. Ecco, il settore dei Big Data Analytics è volto proprio a riassumere e a mettere a confronto qualsiasi possibile dinamica, così da prevedere anche eventuali scenari futuri. Non è esagerato affermare che ogni singola azione, ogni decisione presa all'interno di una società ha una sua ripercussione sullo sviluppo della società stessa. I programmi finalizzati all'analisi e alla gestione dei dati mettono insieme tutti questi elementi, li passano al vaglio e danno così vita a un'autentica storia aziendale che fonde informazioni di carattere economico, sociale, professionale e umano.

Quindi è corretto sostenere che il mercato dei Big Data Analytics sta diventando sempre più indispensabile per le aziende?

Assolutamente sì - ribadisce Michele Cardinali - l'ambito dei Big Data Analytics è un ottimo strumento che consente di prendere decisioni aziendali immediate e nel lungo periodo. Avere la possibilità di esaminare dati relativi a attività passate permette agli imprenditori di imparare dai propri errori e di orientare le proprie azioni nel modo migliore per il presente e futuro. Grazie all'analisi delle informazioni di mercato è possibile capire le preferenze dei clienti, in materia sia di prodotti sia di campagne pubblicitarie. Colui che si occupa di Big Data Analytics è in grado non solo di comprendere in anticipo l'evoluzione futura dell'economia, ma anche di individuare gli obiettivi più redditizi in un determinato periodo di tempo. Una figura professionale di questo genere può aiutare i propri colleghi, gli altri membri dell'azienda, a prendere le decisioni corrette in materia di investimenti, di sprechi, di utilizzo delle risorse. Si tratta a tutti gli effetti di un supporto di cui è difficile fare a meno, soprattutto se si considera quanto rapidamente mutino le leggi e l'andamento del mercato.

Quali sono gli elementi necessari per dare il proprio contributo a questo campo?

Nel settore dell'analisi dei dati è importante avere a disposizione una serie di software, tool e strumenti informatici dedicati,  oltre a professionisti capaci di utilizzarli. Il Data Analyst è colui che si dedica al tempo stesso all'elaborazione delle informazioni, all'individuazione dei rapporti che intercorrono tra i dati e alla reportistica. Per fare ciò, un professionista ha bisogno di apposite piattaforme che rendano questo lavoro quanto più possibile rapido, esaustivo e intuitivo. Il campo dei Big Data Analytics richiede una coordinazione perfetta di uomo e macchina, in quanto l'uno diventa indispensabile per  l'altra e viceversa.

Che consiglio daresti a chi vuole cimentarsi in questa attività?

Un lavoro come Data Analyst richiede una qualità fondamentale: una mente aperta e dinamica, in modo da cogliere tutte le relazioni nascoste tra i dati aziendali. Naturalmente è importante agire in modo schematico e sistematico, ma bisogna essere in grado di elaborare strategie di interpretazione delle informazioni e applicarle a un certo contesto. Ogni società incorre prima o poi in determinate criticità, che possono consistere in sprechi di denaro, di tempo, in consumi inutili o dannosi. Il settore dei Big Data Analytics offre, per l'appunto, una serie di risorse umane e tecnologiche progettate per affrontare in modo ottimale simili contesti. È essenziale avere una buona conoscenza di tutti i possibili sviluppi dell'economia e saper esaminare i rapporti causa-effetto che determinano l'andamento, positivo o negativo, dell'azienda per cui si lavora.

Grazie a Michele Cardinali per avere risposto alle nostre domande, oltre che per la sua estrema gentilezza e disponibilità.

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