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Intervista a Simone Azzurri: come guadagnare con Internet

Professione marketer
Contenuto curato da Massimo Chioni

È possibile guadagnare fino a 100 euro  al giorno lavorando su Internet con un impegno di pochi minuti? La risposta è sì: ne abbiamo parlato con Simone Azzurri, professionista esperto web marketer, che ci spiega come guadagnare con internet grazie alle affiliazioni.

Come è possibile raggiungere questo obiettivo?

Tutto dipende dal cosiddetto affiliate marketing, che si basa – appunto – sulle affiliazioni. Il mio consiglio è quello di cominciare con non più di 20 o 30 euro: così si potrà beneficiare di un profitto compreso tra i 50 e i 100 euro al giorno. Magari si comincia guadagnando una trentina di euro al giorno, che non è comunque male. Dopodiché, a mano a mano che si procede, i profitti si fanno sempre più sostanziosi, e nel giro di pochissimo potranno essere recuperate le piccole spese iniziali. Ovviamente c’è bisogno di un minimo impegno e di alcune competenze: per esempio bisogna essere capaci di scrivere in inglese, ed è necessario anche possedere alcune conoscenze nel settore del web marketing, soprattutto per ciò che concerne il traffico. Inoltre occorre, soprattutto all’inizio, una buona dose di pazienza.

Quali sono i guadagni che si possono ottenere?

Partiamo dal presupposto che di certo e di matematico non c’è nulla: i guadagni si concretizzano solo nel caso in cui si lavori in maniera intelligente. Detto ciò, questo metodo permette di generare ogni giorno 5 euro come 500, a seconda dei casi. Niente è regalato, insomma. Tutto si basa sul meccanismo della vendita in affiliazione, che rappresenta uno dei sistemi più convenienti e al tempo stesso più veloci per cominciare a guadagnare su Internet. Ciò è possibile perché non c’è bisogno di produrre niente: tutto quello che si deve fare è mettere in collegamento un venditore con un acquirente, così che poi si riesca a ottenere una commissione sulla vendita.

In sintesi, come guadagnare con internet tramite le affiliazioni?

In questa pratica di marketing, gli affiliati vengono ricompensati dal business per ciascun cliente che essi sono in grado di procurare. Nel momento in cui ci si registra a un programma di affiliazione e si inizia a promuovere un prodotto, si può ricavare una commissione tutte le volte che un cliente compie un acquisto grazie all’intermediazione. Un primo passo potrebbe essere quello di creare delle landing. Ciò vuol dire che per cominciare non occorre disporre di un sito web strutturato, un dominio con una o più landing page sarà sufficiente per generare i primi introiti.

A che cosa servono le landing page?

Si immagini, per esempio, di promuovere un’offerta che prevede un pagamento per chi riesce a far iscrivere le persone su un certo sito. Per ciascun soggetto che si iscrive, si ottiene una determinata ricompensa in denaro. Bisogna prestare attenzione a evitare di promuovere il sito del venditore attraverso un link diretto; può succedere, infatti, che le campagne pubblicitarie vengano rifiutate, magari perché altri hanno usato il link in maniera impropria. Come fare per raggiungere il proprio obiettivo? Un primo passo potrebbe essere quello di fare affidamento su una landing page ponte in cui si trovano dei suggerimenti gratuiti. In pratica gli utenti scaricano tali suggerimenti a titolo gratuito, e a quel punto si può inserire attraverso una mail una call to action. Insomma, quel che si deve fare è realizzare una landing page specifica su cui possa essere indirizzato il traffico. Strumenti comodi sono dei plugin di wordpress specifici per questo scopo.

Questo può essere sufficiente per guadagnare sul web?

Ovviamente per guadagnare con internet non ci si può limitare alla mera costruzione di una landing page, in quanto bisogna anche fornire un valore, cioè qualcosa che permetta di risolvere un certo problema: un omaggio, un tutorial, e così via. Per vendere ci si può servire di mail pre-impostate grazie a un autoresponder.. Così le persone possono essere indirizzate verso il sito su cui si dovranno registrare. Quella che ho appena descritto è una campagna di affiliazione in CPA: essa prevede che l’utente svolta una determinata azione (in questo caso il download di un certo materiale), ma non che acquisti per forza quello che si sta promuovendo.

Quali sono le tecniche per avere successo nel settore dell’affiliate marketing?

Di certo restare sempre aggiornati con tecniche e metodi nuovi. Non bisogna mai sottovalutare il settore dell’affiliate marketing, che si presenta come molto competitivo. Per questo motivo è essenziale evitare il rischio di rimanere indietro: bisogna tendere le orecchie verso le tecniche di marketing più recenti. Ma questo non è sufficiente se si punta a risultati consistenti: è importante anche essere in grado di individuare il venditore giusto. Le società e i siti web che garantiscono un servizio ottimale corrispondono a clienti soddisfatti perché hanno beneficiato di un’esperienza più appagante nel web customer. Nel momento in cui si promuove un prodotto, anche la società dietro a quel prodotto ottiene visibilità. È chiaro che non ha senso promuovere un prodotto di scarsa qualità per un affiliate marketer: magari all’inizio si guadagna, ma poi la credibilità e la reputazione sul lungo termine risultano danneggiate ed è molto difficile recuperare.

Che strategie possono essere messe in pratica?

Un consiglio che mi sento di dare è quello di non limitarsi a promuovere il prodotto con una strategia sola, ma di puntare su metodi differenti: in questo modo si ha la possibilità di verificare che cosa va bene e che cosa, invece, funziona di meno. A questo scopo sono molto utili gli split test; più in generale conviene riuscire a misurare le prestazioni delle varie campagne, anche per regolarsi di conseguenza. A mano a mano che il tempo passa è sempre utile intervenire e sistemare qualche dettaglio allo scopo di incrementare il profitto sempre di più. Per altro quasi tutti i programmi di affiliazione mettono a disposizione delle statistiche di base che si possono rivelare importanti, fermo restando che ognuno è libero di adoperare il software di monitoraggio delle conversioni che preferisce.

Immagino ci siano altri accorgimenti che vale la pena di adottare, quali sono i segreti di Simone Azzurri?

Partendo dal presupposto che qualsiasi campagna di affiliazione deve essere monitorata, è utile tener presente che quando si cerca di vendere un prodotto caratterizzato da una domanda contenuta è difficile ottenere un numero di vendite molto elevato, a prescindere dall’entità degli sforzi che vengono compiuti in tal senso. Ecco come guadagnare con internet grazie alle affiliazioni: conviene investire un bel po’ di tempo per individuare un prodotto che sia in grado di conquistare il favore dei potenziali acquirenti e convertire le visite su una landing page in acquisti.

Le campagne a pagamento sono consigliate?

Sì, ma nel caso in cui si intenda avviare una campagna di questo tipo è auspicabile servirsi di una landing page ponte. In questo modo si ha l’opportunità di far conoscere e promuovere il servizio o il prodotto affiliati, e soprattutto si è in grado di ottenere il contatto del potenziale cliente a cui si mira. Si tratta di una strategia che si traduce in una grande quantità di vendite. L’omaggio, che può essere rappresentato da un buono sconto, da un ebook o da qualsiasi altro elemento, va a integrare l’offerta in affiliazione. C’è da ricordare, comunque, che né Facebook né Google, a differenza di quel che succedeva in passato, consentono di sponsorizzare in maniera diretta un link affiliato: se si tenta di farlo gli annunci sono destinati a essere rifiutati.

I banner possono portare buoni profitti?

Quasi tutti i rivenditori inseriscono sul proprio blog o sul proprio sito link di testo o banner. Non è detto che un approccio di questo tipo sia errato, ma di certo è complicato portare traffico qualora non si segue un programma di Seo adeguato. Il traffico a pagamento è un’altra fonte che vale la pena di prendere in considerazione: grazie al pay per click è possibile promuovere i propri prodotti con successo.

Quali sono i prodotti su cui ci si dovrebbe concentrare?

L’importante è che vengano selezionati con cura e che non siano troppi. Uno degli errori più comuni che vengono commessi da chi si affaccia al settore dell’affiliate marketing è quello di iscriversi a un numero troppo alto di programmi di affiliazione. Il problema è che agendo in questo modo non si riesce a dedicare la giusta attenzione a nessuno dei prodotti. È meglio concentrarsi su pochi prodotti, dopo aver capito le necessità del mercato, evitando di promuovere tutto quello che si riesce (o si crede di riuscire).

Conclusioni

Chi fosse interessato a scoprire come guadagnare con internet dovrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di seguire il corso professionimarketer.com di Simone Azzurri, grazie a cui è possibile acquisire le nozioni necessarie per lavorare in Rete, non solo tramite le affiliazioni ma anche sfruttando tutti gli altri canali di web marketing. Per mezzo di questo corso è possibile percorrere la strada che permette di conoscere le professioni marketer spiegate passo dopo passo. I webinar live dedicati a coloro che muovono i primi passi in questa professione rappresentano una preziosa risorsa, proprio come l’assistenza operativa 7 giorni su 7 e 24 ore su 24.

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