Innovazione

Innovazione industriale: la trasformazione dei magazzini manuali

Magazzino
Contenuto curato da Massimo Chioni

L’automazione industriale ha imposto una sorta di rivoluzione per i magazzini, che hanno migliorato le loro prestazioni grazie alle nuove tecnologie finalizzate ad automatizzare e velocizzare i processi. In base alle operazioni che riescono a svolgere, i magazzini vengono suddivisi in: manuali, semi-automatici ed automatici.

Grazie all’utilizzo di sofisticati software gestione di magazzino è possibile automatizzare i meccanismi e le procedure che devono comunque essere svolte dall’uomo, andando così a minimizzare l’errore umano ed ottimizzare i tempi ed i costi. Ogni azienda può quindi massimizzare il suo processo produttivo, selezionando soluzioni “ad hoc” secondo ogni necessità ed integrando perfettamente le componenti hardware e software.

Magazzini manuali

Nei magazzini manuali tradizionali manca qualsiasi processo di automazione e tutte le operazioni vengono svolte manualmente dagli operatori e dagli addetti al magazzino. In tal caso l’operatore si sposta verso le merci per effettuare le varie operazioni di prelievo, smistamento o collocazione. Ha inoltre il compito di confezionare ed inviare gli articoli richiesti.

La movimentazione delle merci può essere supportata da mezzi appositi di sollevamento, come transpallet e carrelli elevatori. Generalmente questi impianti sono composti da scaffalature industriali convenzionali e carrelli frontali. I software per i magazzini manuali consentono di ottimizzare la gestione delle merci, adattando le varie operazioni alla propria attività ed allo spazio a disposizione.

Magazzini semi-automatici

I magazzini semi-automatici hanno un livello di tecnologia più avanzato rispetto a quelli manuali, ma necessitano comunque di manodopera per effettuare alcune operazioni. L’utilizzo di soluzioni di stoccaggio automatico è limitato e generalmente le operazioni vengono supportate da un software gestione di magazzino per migliorare e velocizzare le diverse fasi operative.

I magazzini semi-automatici rappresentano un livello intermedio di automazione, quindi sono in grado di migliorare la produttività e rappresentano soluzioni piuttosto economiche.

Magazzini automatici

I magazzini automatici sono completamente automatizzati e dispongono delle tecnologie di ultima generazione per lo stoccaggio automatico. Queste strutture dispongono di sistemi automatici che lavorano in totale autonomia ed i flussi logistici si basano sul cosiddetto approccio “goods-to-man”, in cui sono le merci ad andare verso gli operatori tramite una complessa combinazione di sistemi automatici.

Le componenti generalmente coinvolte in questo processo sono i trasloelevatori, i software WMS (sistema di gestione del magazzino che offre visibilità sull’intero inventario e gestisce le operazioni di evasione degli ordini) ed i trasportatori industriali. I trasloelevatori, dopo aver ricevuto l’ordine, avviano le operazioni di deposito e prelievo velocemente collocando le merci sui nastri trasportatori che le conducono alle postazioni di picking.

Queste soluzioni indubbiamente hanno un costo maggiore ma assicurano migliori prestazioni sul breve e lungo termine, alleggeriscono il lavoro degli operatori e riducono al minimo gli errori umani. Inoltre vengono ridotti in maniera considerevole i costi, si migliora la sicurezza dell’impianto e si garantisce una maggiore soddisfazione del cliente che riceve un prodotto di ottima qualità in tempi brevi.

Come funzionano i software gestionali?

I software gestionali svolgono una serie di prestazioni molto utili per ogni azienda, soprattutto per quanto riguarda l’ottimizzazione dei processi nei magazzini.

Innanzitutto è possibile effettuare l’asset tracking, cioè tracciare i prodotti nel magazzino tramite codice a barre, numero di serie o altri criteri per rendere la movimentazione ed il prelievo della merce più facili e veloci. A questa funzione è strettamente collegata la product identification, che consente di determinare l’identità di un bene ed i suoi spostamenti, così da tenere sempre sotto controllo la tracciabilità e la rintracciabilità.

Un problema molto comune a diverse aziende è la mancanza di merce “a terra”, condizione che determina ritardi delle consegne e perdite economiche. I software gestionali assolvono alla funzione di reorder point, grazie al quale si può impostare una soglia minimo di prodotto, oltre la quale è necessario effettuare il riordino. In tal caso risulta fondamentale avere dati di giacenza precisi ed affidabili.

Il service management permette di monitorare i materiali necessari per fornire al cliente i servizi richiesti. Altra importante funzione è l’inventory optimization, un sistema di gestione dell’inventario che semplifica e automatizza il lavoro del magazzino secondo i parametri impostati.

Come personalizzare i software gestionali?

Infine bisogna considerare un altro aspetto legato direttamente ai costi e alle risorse impiegate, cioè determinare la giacenza delle merci presenti in magazzino a fine anno per quotarne il reale valore. I software di magazzino semplificano questa operazione e ogni funzione può essere rapidamente personalizzata.

Alcuni software possono essere gestiti direttamente dal web, così da non dover essere presenti necessariamente “in loco” per svolgere le varie operazioni. In tal caso è sufficiente un pc, un tablet o un terminale a radiofrequenza per monitorare comodamente da remoto il magazzino. Altri sono predisposti nativamente per la gestione multi-lingua, una soluzione ideale per un’azienda multinazionale dove lavorano operatori di diverse nazionalità.

Si possono scegliere software appositi a misura di magazzino, da implementare successivamente con altre funzioni in base all’andamento ed alla crescita dell’attività per automatizzare la logistica in modo intelligente e mirato.

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