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Backlink: come identificare i link di qualità e evitare quelli pericolosi

Backlink
Contenuto curato da Massimo Chioni

Quando ci si dedica alla realizzazione di un nuovo sito web, uno dei più importanti aspetti che richiedono la massima attenzione è quello relativo al posizionamento organico. Solo in questo modo, infatti, si può essere certi del fatto che i contenuti che verranno pubblicati saranno visibili anche fra i risultati di ricerca proposti da Google. Come fare? Lo abbiamo chiesto al team di posizionamentositoweb.com.

Il valore della Seo

Per poter essere considerata efficace, qualunque strategia di comunicazione si deve basare sulla Seo, che rappresenta l’ottimizzazione per i motori di ricerca. Agire in questo ambito vuol dire esaminare le keyword del settore, valutando tanto le opportunità quanto le eventuali criticità che potrebbero scaturire dal posizionamento. Una volta identificate le parole chiave migliori, cioè quelle che permetteranno sul lungo periodo di ottenere performance migliori rispetto a quelle dei competitor, è possibile concentrarsi sulla redazione dei contenuti e focalizzarsi in particolare sulla formattazione Seo. Si distingue fra i contenuti on site e quelli off site: i primi sono ospitati sul sito stesso, magari nel blog o in una sezione pensata per le news; i secondi, invece, sono destinati a essere pubblicati su altri siti e quindi linkati. Questo rientra nel link building, un’attività che è necessario programmare in anticipo.

Che cosa sono i backlink

Quando si parla di backlink si fa riferimento ai link in ingresso, vale a dire i collegamenti che portano al sito che è necessario promuovere. Si tratta, come si può facilmente intuire, di un elemento di fondamentale importanza sul piano della strategia Seo. Dando vita a una rete di collegamenti in entrata si ha l’opportunità di intervenire sul posizionamento di pagine specifiche o di contenuti rilevanti. Ovviamente i backlink non hanno tutti ugual valore: i migliori sono quelli che arrivano da siti ben indicizzati e che dal punto di vista della Seo vantano metriche importanti, in modo particolare per quel che riguarda le keyword posizionate. Sarebbe auspicabile, poi, che i siti da cui provengono i backlink avessero una domain authority di livello elevato.

Come capire se un sito è di buona qualità

In Rete è possibile trovare vari tool grazie a cui è possibile verificare se un sito è di qualità o meno. Questi strumenti si concentrano in modo particolare sul profilo di backlink e di conseguenza individuano un rischio di penalizzazione eventuale. Per capire in che modo procedere, anche al fine di evitare penalizzazioni, si può fare riferimento a diverse risorse: lo spam score di dmoz, il bilanciamento fra trust flow e citation flow di Majestic Seo e il domain rating di Ahrefs. Può essere una buona idea quella di comprare backlink italiani su posizionamentositoweb.com, ricordando che se si ricevono link da siti web di qualità discutibile sul piano della SEO il rischio è quello di essere penalizzati.

I backlink pericolosi

Esistono diverse tipologie di backlink che possono essere considerati rischiosi e che di conseguenza è necessario evitare: per esempio i link che provengono da fonti fake. Nel novero dei backlink pericolosi ci sono quelli che arrivano da forum indiani e cinesi, tipicamente siti spam, o da siti che sono stati hackerati. Bisogna prestare attenzione anche ai link in arrivo da directory e a quelli che provengono da blog con un modesto profilo backlink o che presentano un numero ridotto di keyword a basso volume posizionate. Quando si parla di posizionamento, la prevenzione è molto importante: occorre saper riconoscere i link dannosi, anche per chiedere a Google di non considerarli e disconoscerli.