Quante volte, ognuno di noi, si è detto di raggiungere un obiettivo e come prima cosa ha immaginato la vetta del successo? Siamo lì, in cima alla montagna, abbiamo scalato con tutte le nostre forze e ognuno di noi è arrivato al proprio obiettivo, poi una volta svegliati c’è la rassegnazione e non abbiamo la minima idea da dove cominciare.
Per arrivare al raggiungimento di un obiettivo, che sia ottenere il successo con un’azienda o prendere la laurea con lode, quello che serve è una buona pianificazione di cosa fare. Qui, in questa fase iniziale, è possibile introdurre e utilizzare un metodo inventato da Albert Homphrey negli anni ‘70: l’Analisi S.W.O.T. o Matrice SWOT.
Che cosa rappresenta questo metodo? Perché utilizzarlo e come funziona? Abbiamo deciso di dedicare questo nuovo articolo interamente a questo metodo di pianificazione, che fu ideato da Homphrey per concludere un progetto alla università di Standford.
Cos’è l’analisi SWOT e come funziona
L’analisi SWOT è uno speciale metodo di pianificazione che permette di analizzare in modo obiettivo tutti i tuoi di forza e debolezze di una realtà. L’analisi prende in considerazione tutte le caratteristiche di un progetto, per il raggiungimento di un obiettivo.
La parola SWOT è un acronimo formato dalle parole:
- S “Strenght”, i punti di forza;
- W “Weaknesses”, i punti di debolezza;
- O “Opportunities”, le opportunità;
- T “Threats”, le minacce.
Queste categorie racchiudono gli elementi da analizzare, che permettono di capire in anticipo come muoversi e come funziona l’ambiente che circonda il progetto. È possibile costruire l’analisi SWOT attraverso l’utilizzo di un grafico, che la rende più intuitiva ed efficace.
Questo metodo di pianificazione viene utilizzato sia dai proprietari di attività già inserite all’interno di un mercato, che le nuove attività in fase di startup.
Larry Page, il fondatore di Google, nel suo garage ha dedicato tutto il suo tempo utile per massimizzare l’ingresso nel mondo della tecnologia.
I vantaggi
I punti di forza nell’utilizzare questa analisi sono tanti: non solo permette un certo vantaggio tattico contro la concorrenza ma, sopratutto, permette di vedere il proprio progetto con un occhio più critico, così da non commettere errori che potrebbero far perdere i potenziali clienti.
Questo nuovo approccio ai progetti si integra perfettamente sia all’interno di un contesto imprenditoriale, sia nella quotidianità di ognuno di noi, perché permette di effettuare delle scelte in modo più consapevole e sensato. Ad esempio: una persona vuole iscrivere suo figlio a scuola e ha due possibilità: una scuola che dista a pochi chilometri da casa, una scelta che permetterà di abbattere i costi di trasporti e in ogni evenienza è possibile raggiungere facilmente il figlio. Tuttavia, questa scuola non ha un piano formativo molto entusiasmante. La seconda scelta è una scuola più lontana, caratterizzata da un piano formativo eccellente che permette un futuro con maggiori opportunità. Applicando il metodo swot, la scelta ricade sulla seconda scuola, perché si ha una prospettiva su obiettivi futuri e realizzabili, non su benefici immediati e brevi.
Come fare un’analisi SWOT
Prima di analizzare nel dettaglio come fare un’analisi SWOT, è importante dire che questo metodo non ha una valenza scientifica, perché pianifica delle azioni con un risultato che si ottiene nel futuro.
Si tratta di un metodo basato principalmente sull’abilità di saper osservare e intuire le opportunità che ci potrebbero presentarsi lungo il percorso. Abilità che si applicano, appunto, durante la pianificazione di un progetto e che portano al coinvolgimento di più persone nel progetto. Queste persone, con competenze e/o maggiore esperienza, sono in grado di fornire più elementi utili per la struttura di una strategia.
1. Punto di partenza: brainstorming
In questa fase iniziale, è fondamentale inserire ogni dettaglio ed elemento all’interno di una lista. Questa, successivamente, deve essere analizzata e integrata con le idee di tutti i soggetti coinvolti nel progetto.
In questo modo, è possibile raccogliere tutti gli elementi che compongono il raggiungimento dell’obiettivo finale.
2. Seconda fase: collegare i punti
Una volta creata la lisa, tenendo conto delle quattro categorie citate all’inizio di questo articolo, è arrivato il momento di giustificare e analizzare i punti che sono stati messi su carta.
Nel caso di un gruppo, ogni partecipante dovrà fornire la spiegazione del punto che ha inserito, e alla fine è possibile scoprire quali sono gli elementi da scartare e quali sono gli elementi importanti. In questa fase del metodo, è fondamentale essere più obiettivi del solito, è importante prendersi del tempo e analizzare tutti i punti attentamente.
3. Punto di partenza analisi SWOT: brainstorming
Dopo aver ottenuto la lista completa, è importante scremare tutte le informazioni e inserirle all’interno di uno spazio reale, ovvero all’interno SWOT: creando una griglia grafica, si ottiene uno spazio limitato dove inserire i risultati dell’analisi e sarà necessario, durante il percorso, capire quale elemento eliminare e quale tenere all’interno della griglia. È fondamentale porre due domande per ogni singolo elemento: quanto è plausibile? Quanto è efficace?
4. Quarta fase: pianificare una strategia
In relazione a ciascuno elemento presente nella lista finale, e quindi nel grafico, è possibile creare una strategia che sfrutti le informazioni inserite all’interno delle quattro categorie.
Il grafico andrà rivista più e più volte durante il percorso e ovviamente sarà necessario modificare e ottimizzare anche la strategia in base ai fatti che accadranno nel futuro e in base agli elementi che saranno aggiunti o eliminati dallo SWOT.
Secondo gli esperti di business, seguire questo tipo di analisi può aiutare imprenditori, liberi professionisti e qualsiasi figura professionale a superare i momenti critici che si presentano in un’azienda o nella vita professionale.
Come anticipato nel primo paragrafo, questo metodo può essere applicato anche nelle scelte di vita quotidiana, perché una buona pianificazione del futuro non guasta mai.
L’analisi SWOT è un metodo di pianificazione aperto a qualsiasi tipologia di esigenza, che prende in considerazione anche i numerosi imprevisti che possono fermare un progetto o limitare le sue potenzialità. Per questo motivo, è importante rivedere il grafico nel corso del tempo e valutare tutti i cambiamenti causati da eventi esterni come, ad esempio, i cambiamenti delle abitudini di consumo o le nuove tendenze di uno specifico settore.