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Sitemap: cos'è e a cosa serve

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Contenuto curato da Massimo Chioni

L'utilizzo della sitemap è molto sottovalutato, eppure questo rappresenta un'arma importante a nostra disposizione per innalzare il posizionamento del nostro sito all'interno dei motori di ricerca. Dal momento che è fondamentale conoscerla, andremo ora ad analizzarla insieme al consulente SEO Mario Chiocchetti di YesWebCan: nel corso dell’articolo scopriremo cos'è una sitemap, quali vantaggi apporta l'utilizzo corretto e come si usa.

Sitemap: cos'è e a cosa serve

Il concetto è molto semplice, ma per renderlo di ancora più facile comprensione procederemo con un esempio. Immaginate un sito come una piccola cittadina, della quale non conoscete in modo preciso le strade, sapete solo che esiste un centro, una zona industriale, una zona commerciale e così via. Ora possiamo paragonare la sitemap alla mappa di questa immaginaria città, dove abbiamo riportate tutte le vie e le indicazioni per arrivare dove vogliamo. La sitemap è effettivamente un file, contenete tutti gli indirizzi URL delle pagine del nostro sito. Questa idea era stata inizialmente concepita con lo scopo di facilitare la navigazione per gli utenti, mostrando in maniera chiara la struttura del sito, ora il suo scopo è cambiato, viene utilizzato per agevolare i processi di scansione ed indicizzazione che i motori di ricerca compiono regolarmente: predisporne una può essere un passaggio chiave per ottenere un posizionamento migliore da parte di Google e dei vari motori di ricerca.

A cosa servono le sitemap nel dettaglio

Google esegue periodicamente dei controlli per catalogare ed indicizzare i siti, questi avvengono attraverso dei programmini denominati in generale Crawler, quelli impiegati da Google si chiamano specificatamente Googlebot. In linea di massima i Googlebot riescono correttamente ad analizzare e catalogare qualsiasi sito, in special modo se le sue pagine sono ben collegate tra loro, è comunque buona prassi creare una sitemap, in modo da assicurarsi che il processo di scansione vada a buon fine e che Googlebot riesca ad analizzare ogni pagina del nostro sito. Aumenteremo così le possibilità di comparire tra i primi risultati proposti, che rappresentano le posizioni più cliccate dagli utenti.

Quali dati contiene una sitemap

I dati contenuti all'interno di una sitemap non si riducono ad un banale elenco delle pagine web presenti sul nostro sito, questo riporta infatti anche la loro relazione gerarchica, specificando ad esempio qual è la pagina principale e quali sono le pagine secondarie, inoltre può presentare informazioni specifiche su ognuna di esse, come un'indicazione sulla data dell'ultimo aggiornamento, o dati relativi la frequenza con cui ne modifichiamo i contenuti.

I formati delle sitemap

Quali sono i formati con cui deve essere realizzato il file di una sitemap? Quello in utilizzo da più tempo è Sitemap HTML, è impiegato per formattare sitemap con lo scopo di facilitare la navigazione del sito web, migliorando l'esperienza di utilizzo dell'utenza. Tuttavia, nel 2005 Google ha introdotto un altro formato per la realizzazione di Sitemap, denominato Sitemap XML, inizialmente concepito per lavorare esclusivamente con i Googlebot è stato in seguito espanso per essere riconosciuto anche da altri motori di ricerca attraverso un protocollo regolamentato dalla Attribution-ShareAlike Creative Commons License.

Le Sitemap XML nel dettaglio

Google riporta una definizione ben precisa sulle pagine della sua guida per Webmaster quando si parla di Sitemap XML, in parole povere le definisce come un file contenete al suo interno una lista di tutti gli URL che compongono un sito, accompagnata dai metadati relativi ad ognuno di essi. Riassuemendo, come già accennato, le Sitemap XML non contengono unicamente gli URL, ma anche dati specifici per ogni pagina, come la data e la frequenza di aggiornamento.

Struttura delle Sitemap

Purtroppo le Sitemap sono soggette ad una serie di limitazioni tecniche, alle quali si può comunque porre facilmente rimedio. Il file, infatti, ha un limite massimo di grandezza di 50 MB, e un massimo di 50.000 URL contenuti. Se il sito che si necessita descrivere contiene un numero di pagine maggiore, o sfora la grandezza di 50 MB si dovranno creare più Sitemap, tutte poi raccolte ed elencate all'interno di un indice Sitemap, un elenco riportante i nomi di tutte quelle utilizzate per la descrizione del sito.

Sitemap, non assicurano l'indicizzazione

È importante sottolineare che, come dichiarato anche da Google stessa, l'indicizzazione di ogni pagina del sito web non viene necessariamente assicurata dall'utilizzo di Sitemap dal momento che questa avviene comunque attraverso i Googlebot, che lavorano seguendo i loro algoritmi complessi. L'utilizzo è comunque consigliato dal momento che aumenta certamente le probabilità che l'indicizzazione si verifichi.

Quali sono i siti per cui è maggiormente consigliato l'utilizzo di sitemap?

È chiaro che qualsiasi sito può ampiamente beneficiare dall'utilizzo di sitemap. Tuttavia, quelli di grandi dimensioni possono beneficiare in modo particolare dall'impiego di questi meccanismi, ci si assicura così che i crawler siano sempre aggiornati sulle modifiche apportate a tutte le pagine. L'utilizzo di Sitemap risulta importante anche nel caso di un sito nuovo, Goolge potrebbe altrimenti avere difficoltà a localizzarne tutte le pagine, dal momento che i siti realizzati da poco tempo hanno pochi backlink di entrata.

Come si fa a creare una Sitemap?

Per creare correttamente e nel modo più efficiente possibile la sitemap del proprio sito è necessario seguire in modo accurato un paio di passaggi.
In primo luogo, dobbiamo decidere come comunicare la struttura del nostro sito a Google pianificando quali sono le pagine da sottoporre alla scansione.
Il secondo passaggio consiste nella scelta del formato Sitemap da impiegare. Il terzo passaggio consiste nella decisione di quale tra due metodologie impiegare per la creazione della sitemap, possiamo scriverla utilizzando un normale editor di testo oppure attraverso applicazioni apposite, gli editor di sitemap.
Se ad esempio il nostro sito è stato realizzato attraverso l'impiego di CMS WordPress possiamo utilizzare un plugin come Yoast SEo per crearne in modo facile e veloce una sitemap, basterà infatti, una volta installato il tool, andare a spuntare la voce XML Sitemaps, in questo modo la mappa del sito verrà generata automaticamente e aggiornata ogni volta che si va a modificarlo.
Un altro esempio di tool utile alla realizzazione di sitemap è Jsitemap Pro, nel caso sia sia sfruttato CMS Joomba per realizzare il sito, in questo caso il plugin è a pagamento, tuttavia vale la pena affrontare la spesa, in quanto il tool si occuperà automaticamente della realizzazione di Sitemap, oltre a presentare altre funzioni SEO interessanti.
Se non vi ritrovate in nessuno dei due casi precedenti proponiamo altri esempi di tool per la creazione di Sitemap:
- Sitemaps-builder.com: nonsotante la sua interfaccia grafica molto spartano si tratta di un tool che esegue efficacemente il suo compito;
- Xml-sitemaps.com: l'utilizzo di questo tool è totalmente gratuito se la sitemap da realizzare comprende fino a 500 pagine;
- Sitemapdoc.com: Con questo tool basterà inserire l'URl del sito per ottenerne automaticamente la sitemap, velocemente e senza sforzi.
I servizi messi a disposizione per la realizzazione di sitemap sono numerosi, quelli che vi abbiamo riportato sono solo alcuni esempi, con una veloce ricerca sul web potrete trovarne innumerevoli.

Come inviare la sitemap a Google

Una volta che abbiamo creato la nostra Sitemap, qualsiasi sia il formato utilizzato, e indifferentemente da se si è scelto di utilizzare un editor di testo o un editor per sitemap, il prossimo passo consiste nel renderla visibile a Google e caricarla. Abbiamo due possibili vie da intraprendere per portare a compimento quest'ultimo step, possiamo indicare la locazione della sitemap all'interno dei robots.txt o, in alternativa, possiamo caricarla direttamente all'interno di Google Search Console.

Come si fa ad accedere alle sitemap?

Si può andare a visualizzare le sitemap di ogni sito presente sul web, dal momento che queste contengono informazioni pubbliche a cui si deve consentire il libero accesso da parte di Google. Per arrivare alla Sitemap di qualsiasi sito basterà digitare il dominio seguito da sitemap.xml, ad esempio: "www.ilmiosito.it/sitemap.xml".

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