Innovazione

Sicurezza in movimento: le innovazioni salvavita nelle auto

Sicurezza in auto
Contenuto curato da Massimo Chioni

Sono numerose le innovazioni introdotte nel settore automotive che sono potenzialmente in grado di salvarci la vita, riuscendo ad aumentare in misura consistente gli standard di sicurezza offerti. Le vetture moderne, infatti, sono caratterizzate dalla presenza di sistemi di sicurezza e dispositivi che rendono i nostri viaggi meno pericolosi rispetto a una volta. Dalla frenata di emergenza assistita agli airbag, passando per i seggiolini per auto, andiamo alla scoperta delle soluzioni più interessanti ed efficaci.

La frenata di emergenza assistita

Lo scopo della frenata di emergenza assistita è quello di rimpiazzare chi sta alla guida nel caso in cui si concretizzi un pericolo di incidente con il mezzo che sta davanti, e quindi permette di limitare gli eventuali effetti di una collisione. Questo sistema presenta un radar ad hoc grazie a cui l’ostacolo di fronte alla vettura può essere rilevato. Inoltre, vari sensori registrano parametri come la pressione sui pedali, la direzione e la velocità. Il sistema in una situazione di emergenza applica sul pedale del freno la massima pressione possibile, anche se non lo fa il conducente, e questo permette di accorciare lo spazio di frenata o, nel peggiore dei casi, ridurre la velocità dell’impatto. Ad ogni modo il dispositivo prima di entrare in azione in automatico produce un segnale sonoro per comunicare a chi sta al volante che c’è un rischio di collisione.

I seggiolini per i bambini in auto

I seggiolini per le auto rientrano tra le soluzioni salvavita in auto, e a loro volta sono protagonisti di una costante evoluzione dal punto di vista della tecnologia. Lo dimostra, per esempio, l’introduzione dell’RDA, che è il sistema che verifica se il conducente che ha un bambino a bordo non riapre, una volta giunto a destinazione, le porte posteriori. Così, se anche ci si dimentica il proprio figlio in macchina per distrazione, non si corrono rischi in quanto viene emesso un segnale sonoro e visivo che fa ricordare della presenza a bordo del piccolo.

Le carrozzerie a deformazione controllata

Non tutti gli incidenti possono essere prevenuti, ma si può fare in modo che gli impatti risultino il meno disastrosi possibili. È questo il principio che sta alla base della progettazione e della realizzazione delle carrozzerie a deformazione controllata, che vengono prodotte in modo da riuscire ad assorbire nel migliore dei modi gli urti. Come il loro nome suggerisce, questo tipo di carrozzeria si deforma e impedisce che la massima potenza di un urto eventuale si rifletta su chi sta all’interno della macchina. Per effetto di tale tecnologia, nel momento in cui un veicolo entra in contatto con un altro non c’è pericolo che l’abitacolo sia invaso dall’altro mezzo (ovviamente tutto dipende dall’intensità dell’impatto), grazie alle lamiere deformabili e flessibili, che assorbono la potenza dell’urto.

Come evitare di invadere le altre corsie

Le auto di ultima generazione sono dotate di un altro dispositivo moderno davvero efficace: si chiama LDWS e interviene nel momento in cui un automobilista oltrepassa la linea della sua carreggiata per distrazione. Per attivare questo sistema è sufficiente schiacciare un tasto situato in corrispondenza della console centrale della macchina; a quel punto, ogni volta che la linea di corsia viene superata in mancanza di una ragione plausibile, viene generato un lieve segnale acustico. Per esempio, quando si “sconfina” senza aver messo la freccia, il sistema entra in azione.

L’ESP

Non fa parte di tutte le dotazioni di serie ma si va diffondendo sempre di più anche l’ESP, che ormai è una costante per numerosi modelli di macchine. Grazie ad esso è possibile intervenire sulla stabilità del mezzo in modalità elettronica, e non a caso il sistema lavora in sinergia con l’ABS. Sono numerose le circostanze che in teoria possono portare una macchina a sbandare, e l’ESP limita tali situazioni. In pratica, il sistema controlla la coerenza fra i movimenti del veicolo e quelli dello sterzo, ed è in grado di capire se la vettura sta perdendo stabilità. Quando questo succede, viene generata una forza in senso contrario per effetto della quale l’auto non può uscire di strada.

La chiamata automatica al 112

Non tutti sanno che da qualche anno tutte le auto nuove – così come tutti i modelli di recente immatricolazione di veicoli commerciali leggeri – sono tenute ad integrare il sistema Ecall, una tecnologia che comporta una chiamata al 112 automatica nel caso in cui si verifichino degli incidenti particolarmente gravi. Questa possibilità è effettiva in virtù di una linea operativa in tutta Europa, grazie a cui i soccorritori sfruttano le coordinate del satellite per individuare il mezzo coinvolto. Parliamo, dunque, di un dispositivo di sicurezza grazie a cui può essere limitato il numero delle vittime di incidenti, dato che i soccorsi vengono garantiti con più tempestività.

L’ABS

Oggi forse non ce ne ricordiamo, ma un tempo l’ABS era una prerogativa esclusiva delle vetture di lusso; adesso, invece, per fortuna si trova in tutte le macchine, incluse quelle di fascia bassa. Lo scopo di questo sistema è quello di evitare che in corrispondenza di una frenata improvvisa si blocchino le ruote: ciò si rivela importante in modo particolare in presenza di un fondo stradale che può far slittare i veicoli. Con l’ABS le ruote continuano a girare e poi rallentano in maniera graduale. Dal comando del freno, quando l’ABS è in funzione, vengono generate delle vibrazioni.

L’airbag

Naturalmente in questa rassegna di innovazioni salvavita messe a disposizione dalle auto non possono mancare gli airbag, che sono presenti in quasi tutte le macchine. Essi vanno a integrare il ruolo rivestito dalle cinture di sicurezza, e sono usa e getta: in pratica, dopo che sono stati attivati devono essere cambiati. Un airbag entra in funzione e si gonfia a causa di sensori presenti in specifiche zone della carrozzeria. Noti anche con il nome di cuscini salvavita, gli airbag si basano sull’espansione di gas interni e possono essere installati non solo nel volante per proteggere chi sta alla guida, ma anche dentro i sedili, la plancia e il padiglione, così da garantire anche la sicurezza dei passeggeri.