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Tutela dei professionisti: polizza RC professionale per architetti

Contenuto curato da Massimo Chioni

Gli architetti, i pianificatori e i paesaggisti sono tenuti per legge a stipulare una polizza di responsabilità civile professionale: lo prevedono le norme della Riforma delle Professioni a cui si fa riferimento nel DPR n. 137 del 2012. In questo decreto, infatti, viene precisato che coloro che esercitano la libera professione non possono evitare di possedere una RC professionale. L’obbligo riguarda tutti coloro che lavorano in proprio, e cioè chi svolge un’attività di tipo autonomo, anche se in maniera occasionale; non sono coinvolti, invece, i dipendenti delle amministrazioni pubbliche, degli enti e degli studi. Nel caso di uno studio associato, la polizza assicurativa deve essere sottoscritta da ogni socio e da tutti i collaboratori che lavorano per conto e in nome dello studio.

La copertura

Lo scopo di una RCP Architetto è quello di tutelare il patrimonio del professionista rispetto ai rischi che possono derivare dallo svolgimento dell’attività. Ogni volta che accetta un nuovo incarico l’architetto deve far conoscere al cliente le caratteristiche della copertura. Essa riguarda la responsabilità civile contrattuale, i danni patrimoniali e tutti i problemi che possono essere causati dalla violazione della privacy o da colpe lievi o grave. Così il professionista è al sicuro in presenza di responsabilità di carattere disciplinare, penale, amministrativo o civile.

Che cosa comprendono i pacchetti assicurativi

pacchetti assicurativi includono anche i danni che possono essere provocati dalla perdita di documenti, le colpe dei collaboratori e dei dipendenti, l’essersi resi protagonisti di omissioni, le ingiurie e le conseguenze di atteggiamenti diffamatori. La copertura, però, non è prevista se l’architetto commette un illecito che comporta una colpa grave: in questo caso non si ha diritto ad alcun risarcimento.

I consigli per trovare la copertura migliore

Usare i comparatori online è un buon modo per mettere a confronto i preventivi delle varie polizze RC professionali e trovare quella più conveniente, non solo dal punto di vista del prezzo. Le polizze migliori sono quelle che garantiscono una copertura completa rispetto ai danni che possono essere causati nello svolgimento del lavoro. L’architetto è libero di optare per la polizza che preferisce, anche se Inarcassa mette a disposizione degli associati una proposta assicurativa in convenzione: ad ogni modo non si è costretti ad accettarla. Le tariffe variano in funzione delle franchigie, dei fatturati e dei massimali, ma altri fattori significativi sono estensioni alla polizza base.

Le richieste di risarcimento

Nel novero delle attività che usufruiscono della copertura di una polizza di responsabilità civile professionale ci sono le stime, le perizie, le certificazioni energetiche, le certificazioni ambientali e i collaudi. La copertura, inoltre, si estende al responsabile unico del procedimento, ai rilievi catastali e topografici, alla direzione dei cantieri e alle perdite patrimoniali che si possono verificare per il danneggiamento, per la distruzione o per lo smarrimento di documenti o atti; lo stesso dicasi per la divulgazione involontaria di informazioni relative a terzi.

La retroattività della polizza

Nel caso in cui una polizza RC professionale preveda la retroattività, il soggetto che si assicura può beneficiare di una copertura che vale anche per le omissioni e gli errori che ha compito prima di sottoscrivere il contratto, sempre che non ne fosse ancora a conoscenza (e per questo deve firmare una dichiarazione apposita in tal senso). La retroattività può avere una durata variabile o addirittura essere illimitata. Il consiglio, ovviamente, è quello di estenderla il più possibile, in modo da approfittare di una tutela completa anche per sbagli compiuti negli anni precedenti.

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