Uno psicologo potrebbe essere restio nell’attuare un piano di marketing, partendo dall’assunto che il suo obiettivo non è quello di “vendere un prodotto”. Tale considerazione, in parte corretta, non coglie però a pieno la natura del problema. Non si tratta qui di “vendere un prodotto” ma di pianificare un progetto di comunicazione. Una comunicazione che sia chiara, trasparente, informativa, deontologicamente corretta.
Utile certamente all’emissario dell’informazione, ma ugualmente preziosa per il ricevente. Esistono molti luoghi comuni, pregiudizi, false credenze sulla salute mentale e sul modo migliore di affrontare e risolvere i naturali problemi vitali. Una comunicazione adeguata -fornita in maniera corretta e professionale- può sgombrare dal campo molti di questi equivoci.
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Un adeguato e corretto processo comunicativo
Un adeguato processo comunicativo non va in alcun modo frainteso con le comuni operazioni di marketing finalizzate a generare un bisogno o a far comprare più magliette, più telefoni o più lattine di bevande energetiche. Ogni psicologo è tenuto al contempo a valorizzare il proprio profilo professionale e -come indicato dalle norme deontologiche- a contribuire alla diffusione della cultura psicologica. Con tutti mezzi. Con tuti i media.
Per non restare isolati nella torre d’avorio della teoria e della clinica e non perdere il contatto con il proprio bacino di utenza, anche gli psicologi hanno bisogno del marketing. Che si affaccino adesso sul mercato del lavoro o che siano veterani di guerra. Ognuno è chiamato a contribuire alla promozione della propria identità professionale e della cultura della salute mentale. E trovare una risposta personale adeguata alle esigenze di self marketing e self branding.
Una definizione di marketing
Si potrebbe considerare il marketing, in linea generale, come un processo di carattere manageriale e di natura sociale il cui obiettivo è quello di assecondare le esigenze e le necessità delle persone mediante dei processi di scambio di valori e di prodotto. Attraverso il marketing uno psicologo ha, tra l’altro, la possibilità di prestare ascolto alle persone a cui si rivolge, in modo da capire quali siano i loro bisogni: in questo modo sarà facile definire i servizi che potranno essere messi a disposizione, in funzione delle competenze personali. Il marketing può essere definito anche come l’arte di produrre valore per un certo mercato di riferimento, avendo sempre come obiettivo ultimo la creazione di un profitto.
Verso un piano di marketing
Anche uno psicologo può cimentarsi nella pianificazione e nella costruzione di un piano di marketing per la propria attività senza che questo svilisca in alcun modo la sua professionalità o la sua propensione ad aiutare gli altri. Il primo passo che si deve compiere da questo punto di vista consiste nell’identificare i propri obiettivi strategici. È importante che i traguardi che si scelgono siano realistici, e quindi possano essere raggiunti in maniera concreta; al tempo stesso, essi devono essere coerenti con la realtà di riferimento. L’equilibrio è la dote di cui non si può fare a meno in questa fase, fermo restando che nulla vieta di individuare degli obiettivi scaglionati nel tempo: alcuni a breve termine, altri a medio termine, altri ancora a lungo termine. Inoltre, è sempre possibile cambiare la propria strategia nel tempo, se ci si rende conto che il piano adottato necessita di alcuni aggiustamenti.
Quali risorse sono necessarie
Il processo di ideazione di un piano di marketing è molto importante anche per capire quale posizionamento si è scelto per la propria attività, in funzione dei traguardi a cui si tende. Questa è la strada da seguire per individuare le risorse e gli strumenti di cui si ha bisogno. È sempre utile procedere anche a un’analisi interna, valutando le proprie esperienze di lavoro con i vari pazienti. Si tratta, in sostanza, di capire quali sono stati i clienti con i quali in passato sono stati ottenuti i risultati migliori. Questa occasione serve anche a verificare i propri punti di forza e i propri limiti, capendo come si possa migliorare.
Il marketing di Kinetik Ink Media Marketing Psicologi
Se è vero che anche gli psicologi hanno bisogno del marketing, perché non affidarsi a dei professionisti del settore per essere certi di ottenere i risultati auspicati? Gli esperti di marketing-psicologi.it, per esempio, si occupano di creazione di siti web e di promozione online e social media marketing scegliendo la strategia più efficace da mettere in pratica su Youtube, su Linkedin, su Twitter, su Instagram e su Facebook. Ognuna di queste piattaforme richiede la costruzione di un profilo professionale e può essere utilizzata con successo per la promozione dell’attività di uno psicologo. Ma il team di Kinetik Ink Media Marketing Psicologi offre il proprio supporto anche per la creazione di un brand a 360 gradi. Con il rigoroso rispetto -in considerazione della specificità del contesto- delle norme deontologiche e delle indicazioni in materia dell’Ordine degli Psicologi.
Il marketing è anche offline. La costruzione di una rete di contatti
Comunicare online e non perdere il contatto con la realtà quotidiana. Uno degli step fondamentali per il marketing di uno psicologo è la creazione di una rete di contatti: si tratta, in buona sostanza, di fare network con i colleghi. Ma non solo: vale la pena di coinvolgere anche altri professionisti, come per esempio ginecologi, oncologi, psichiatri. Ovviamente il passaparola non deve essere casuale, e anche le pubbliche relazioni devono essere mirate: lo scopo è quello di conoscere per farsi conoscere e di farsi conoscere per conoscere. È utile instaurare una relazione di fiducia, di scambio e di reciprocità con varie figure professionali dell’ambito sanitario.