È ormai conclamato come il mercato attuale si presenti sempre più concorrenziale e dinamico. Spesso in questo contesto le aziende hanno la tendenza di accantonare la formazione dedicata ai propri dipendenti. Si tratta di un aspetto fondamentale all’interno dell’azienda, in modo trasversale tra tutti i settori: sanità, finanza, credito, associazioni di categoria e via discorrendo.
Che si tratti di aziende di dimensioni grandi, medie o piccole la tendenza è sempre quella di ridurre le ore destinate alla formazione professionale. Riportare il focus aziendale sulla formazione continua e sull’aggiornamento professionale dei dipendenti porterebbe invece enormi vantaggi concentrandosi sul capitale umano che compone l’azienda. Per risultare vincenti nei confronti della concorrenza si deve puntare sull’unicità delle persone che lavorano in azienda.
È ampiamente dimostrato come prendere parte a questi corsi, renda i lavoratori più stimolati e motivati. Un incremento costante delle proprie conoscenze e capacità tramite corsi di aggiornamento e formazione stimola la produttività dei dipendenti.
Un lavoratore a cui viene permesso di prendere parte a corsi di formazione si sentirà parte di un ambiente più attraente nonché gratificato, poiché parte integrante di un processo aziendale.
L’azienda stessa beneficerebbe della presenza di forza lavoro sempre più qualificata, elemento chiave per eccellere in un mercato competitivo.
Sommare alle proprie hard skills anche le cosiddette soft skills (come leadership e comunicazione) incrementa la quantità di competenze personali e permette di affrontare con più strumenti la complessità del mondo del lavoro, toccando sia gli aspetti tecnici che quelli relazionali all’interno dell’impresa.
L’investimento in corsi di formazione del personale può considerarsi un investimento per l’azienda. Permettere infatti ai dipendenti di migliorarsi ed accrescere le proprie capacità li rende più competitivi ed in grado di svolgere al meglio il proprio lavoro.
Quando si parla di formazione continua non bisogna dimenticare un punto fondamentale: nessuno ha più talento di altre persone bensì abbiamo tutti talenti diversi che vanno scoperti e messi in campo.
Si può quindi considerare la formazione con un vero e proprio driver aziendale che porta alla flessibilità ed al potenziamento delle risorse. I risultati che ne derivano comprendono anche la diffusione del piano strategico dell’impresa, la risoluzione di carenze e lacune dovute ai cambiamenti (interni ed esterni) e la creazione di piani di sviluppo e valorizzazione dei talenti.
Il training non è quindi un’attività marginale e si traduce in effetti positivi che incrementano la produttività, la creatività e le capacità comunicative dei destinatari.
Investire sul personale fidelizza le risorse poiché viene condivisa con loro una visione futura rendendole parti integranti di un progetto. A prescindere dal contenuto della formazione, tecnica o comportamentale, essa non solo aumenta produttività e competitività, ma anche la comprensione del business.
Un’azienda che investe nella formazione del personale ha un tasso più basso di turnover. Tanto più il personale si sente stimolato, tanto meno avrà la sensazione di lavorare intrappolato in un ambiente statico e sarà meno incentivato a cambiare lavoro prolungando la sua permanenza in azienda.
A seconda delle necessità, oggi si può accedere a corsi erogati nelle modalità più disparate: e-learning, streaming, lezioni in aula o presso le stesse aziende. Quale che sia il settore di appartenenza, la gamma di corsi di formazione a cui si può accedere è ampia e variegata. Il supporto di una società di formazione qualificata permette di progettare ed offrire al meglio soluzioni di apprendimento che permettano di raggiungere gli obiettivi formativi. Per maggiori dettagli si rimanda ad Argo3000, dove troverete una vasta selezione di corsi di formazione professionale e manageriale, per far crescere le proprie skills personali on the job e le proprie competenze professionali.