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Crescita aziendale: innovazione e organizzazione sono i perni per aumentare le opportunità di fare business

Contenuto curato da Massimo Chioni

Sono parecchie le piccole e medie imprese a conduzione familiare che non adottano una visione improntata al futuro. In tanti contesti aziendali, infatti, ci si concentra unicamente sull’operatività di tutti i giorni e, facendosi distrarre dalla quotidianità, non si pensa all’importanza di dare vita a una strategia di lungo periodo. Come è facile intuire, però, si tratta di un modus operandi che non può garantire risultati desiderabili. Al contrario, sarebbe indispensabile individuare degli obiettivi chiari con una prospettiva di un paio di anni: il che avrebbe un effetto positivo sull’intera azienda.

A che cosa serve pensare al futuro

Una strategia ben definita è in grado di sostenere la messa a punto di un meticoloso e prezioso sistema di verifica delle performance: questo permette di rendere più efficiente la definizione degli obiettivi finanziari e la scelta del budget da investire. Inoltre, il management che sa a quali traguardi puntare viene messo nelle condizioni di prendere le proprie decisioni in maniera consapevole e in tempi più brevi. In qualsiasi caso, quel che è importante è che l’impresa possa restare al passo con i cambiamenti imposti dal mercato e con le tendenze che ne derivano, sia da un punto di vista culturale che sul piano tecnologico.

Come si definisce una strategia di innovazione

Il cambiamento di un’impresa può ricevere una forte accelerazione solo se viene impostata una strategia adeguata. Nelle aziende di dimensioni più piccole, in molti casi, si prendono decisioni di pancia, e non in maniera razionale, lasciandosi travolgere dal sentimento del momento. Questo implica che non si ha in mente quale direzione prendere, magari anche perché non si dispone di tutti gli elementi che sarebbero necessari per una decisione oculata. Così, ci si basa sulle priorità di breve termine, e ci si ferma qui.

Conoscere gli obiettivi è importante

I piani industriali devono essere definiti in modo che possano coprire diversi anni: nella maggior parte dei casi si tratta di piani triennali che devono fungere da guida per la direzione operativa e per il consiglio di amministrazione. Essere consci degli obiettivi da perseguire serve a verificare la strada da percorrere, e al tempo stesso contribuisce a semplificare molte delle decisioni che riguardano l’operatività di tutti i giorni. Ogni aspetto, in sostanza, assume un senso alla luce dell’obiettivo prioritario. Anzi, per essere più precisi è necessario parlare di obiettivi strategici, che superano i semplici obiettivi finanziari.

La crescita aziendale è un processo lungo

Per agevolare e ottimizzare la crescita aziendale, occorre che le risorse siano organizzate con criterio. Ma è fondamentale procedere nei momenti giusti, prestando attenzione a sostenere il merito e intervenendo sia in ambito operativo che dal punto di vista manageriale, ovviamente tenendo conto dei limiti di budget con cui si ha a che fare. Non è mai da disprezzare l’idea di introdurre nuove persone in azienda, perché menti fresche sono garanzia di stimoli e spunti da cogliere. Il tutto, ovviamente, nel quadro di una strategia definita che aiuti a rendere i cambiamenti più veloci e più fruttuosi, con riferimento nello specifico ai trend digitali più recenti.

Il valore delle risorse umane

In qualsiasi azienda, a prescindere dalle dimensioni che la caratterizzano, le risorse umane costituiscono uno degli asset più importanti dal punto di vista del valore. Ciò è vero a maggior ragione in una PMI, e cioè in un contesto in cui le persone chiave non sono così tante. In ambienti simili, occorre fare in modo che i collaboratori possano svolgere in maniera ottimale il proprio lavoro, affinché non avvertano il desiderio di andare altrove. L’operatività, pertanto, deve essere organizzata in funzione di modelli attuali, ricordando che abitudini obsolete possono essere un ostacolo per il lavoro delle persone. Gli obiettivi devono essere condivisi con i collaboratori principali, perché così è possibile tenere conto delle loro necessità e delle loro idee relative al futuro dell’azienda. Formare le persone di talento e dargli un buon motivo per rimanere in azienda, motivandole per la crescita aziendale offrirà nuove opportunità di business.

Controllare le risorse d’impresa

Un software ERP potrà aiutare a tenere sotto controllo la gestione aziendale, ottimizzare l’automazione dei processi ed avere una situazione economico finanziaria sempre aggiornata. Con il software gestionale weclapp si ha la possibilità di raggiungere gli obiettivi aziendali in modo più efficace: si tratta di un ERP non comune e differente da tutti gli altri, in grado di ottimizzare e di automatizzare i processi in modo che la produttività e l’efficienza possano essere aumentate. Chi desidera metterlo alla prova può usufruirne gratis per 30 giorni. Una sola applicazione permette di gestire tutti i processi aziendali più importanti, mentre il software all-in-one mette a disposizione tutte le funzioni di cui si ha bisogno per una gestione ideale del proprio business.

L’organizzazione in una piccola impresa

La presenza di poche risorse umane in un’azienda di piccole dimensioni non deve essere considerata una giustificazione per rinunciare a una strategia chiara o per pensare che questa non sia così necessaria in tempi brevi. In realtà è vero il contrario, nel senso che sono proprio le PMI a essere più esposte ai rischi e alle insidie della concorrenza, e proprio per questo motivo esse sono chiamate a farsi trovare pronte ad adattarsi a ciò che richiede il mercato. più o meno con cadenza triennale, sarebbe opportuno riflettere sulle tendenze in corso per verificare da un lato le nuove opportunità che si stagliano all’orizzonte e, dall’altro lato, anche le eventuali minacce con cui ci si potrebbe ritrovare a fare i conti.

La costruzione della strategia: come procedere

Un’analisi esterna è il primo passo da compiere per la costruzione di una strategia, e permette di prendere consapevolezza delle caratteristiche del mercato nel quale l’azienda andrà a competere. Al tempo stesso, non si può prescindere da un’analisi interna, che aiuta a conoscere le risorse di valore, spesso trascurate o ignote agli stessi imprenditori. Invece, è solo essendo consapevoli della qualità del materiale umano a cui ci si può affidare che si è in grado di prendere decisioni oculate e, soprattutto, di capire in che modo il budget deve essere investito.

La strada dell’innovazione digitale

In questo processo, la digitalizzazione è una necessità da cui non si può prescindere, anche perché permette di dare vita a nuovi servizi e a nuovi prodotti. Un’opportunità da cogliere al volo, dunque, per apprezzare i benefici che ne possono derivare dal punto di vista dei ricavi e sul piano dei costi. Le tecnologie digitali consentono, per esempio, di approfondire la conoscenza dei propri clienti e delle loro aspettative: in questo modo diventa più semplice instaurare relazioni personalizzate che, come noto, sul lungo termine si traducono in una fidelizzazione. Qualsiasi esperto di marketing può confermare che i clienti a maggior valore aggiunto sono proprio quelli fidelizzati.

A che cosa serve digitalizzare

Digitalizzare vuol dire anche rendere i processi produttivi più moderni: il che richiede un investimento, e quindi una spesa, ma l’esborso è destinato a essere ripagato da una maggiore efficienza della gestione delle operazioni non solo sul lungo periodo, ma anche sul breve termine. Ecco perché l’innovazione digitale deve essere protagonista di qualunque piano industriale che venga messo a punto al giorno d’oggi. È un grave errore ritenere che essa non possa essere attuata dalle piccole imprese perché costa troppo. C’è bisogno, invece, di una roadmap digitale impostata su una prospettiva di almeno un paio di anni: il punto di partenza consiste in un’analisi funzionale dei cambiamenti che possono essere apportati ai processi in virtù della tecnologia esistente.

Le conseguenze economiche del cambiamento

Dal punto di vista dei costi, il margine operativo lordo è sempre un punto di riferimento dal tener presente: si tratta, infatti, di un indicatore che consente di verificare quanto l’azienda sta rendendo, e al tempo stesso di capire se in futuro ci sarà bisogno o meno di liquidità. Con il margine operativo lordo, dunque, si può avere un quadro completo sulla marginalità e sulla liquidità, dal momento che tenere sotto controllo l’evoluzione dei ricavi e del fatturato non può essere sufficiente per le imprese che hanno intrapreso la strada di una crescita costante.