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Welfare Aziendale: idee ed esempi per creare benessere a lungo termine

Welfare
Contenuto curato da Massimo Chioni

La traduzione italiana è: “benessere” e il welfare è proprio questo, in effetti. Un benessere che nasce per i dipendenti, ma anche per l’azienda stessa. Dei lavoratori soddisfatti si rivelano più produttivi, più inclini a seguire le linee guida e consentono di risparmiare costi e tempi di formazione, limitando le nuove assunzioni. I vantaggi sono quindi reciproci e c’è inoltre da dire che i benefit che l’azienda propone sono spesso deducibili dalle tasse.

Non solo stipendio

Che si tratti di bonus finanziari o di cesti natalizi, i benefit legati al welfare rappresentano perciò una gratificazione che va oltre lo stipendio dovuto e, in alcuni casi, sono obbligatori per legge. È il caso di contratti collettivi nazionali (CCNL) o di piccola e media industria (PMI) di settori quali quello metalmeccanico, marittimo o di elaborazione dati, solo per fare alcuni esempi.

Alle volte, tali bonus sono legati a contributi stabiliti dai sindacati o a veri e propri premi di produttività dedicati ai professionisti più meritevoli; altre, si tratta di contributi volontari da tradurre nella modalità che si ritiene più in linea con le proprie politiche interne. La priorità è sempre quella di creare benessere nell’interesse reciproco.

Regali per le occasioni speciali

Ricordarsi del compleanno dei dipendenti e omaggiarli con una bottiglia di spumante, con un gadget personalizzato o semplicemente con dei fiori rappresenta un’attenzione dal potente simbolismo a livello aziendale. Pone infatti il lavoratore in un’ottica umana e lo fa sentire davvero parte di un gruppo.

Lo stesso si può dire per i doni collettivi che si elargiscono durante le festività come il Natale o la Pasqua, o solo per premiare lo staff di un risultato raggiunto. Si può trattare di regali singoli o dell’organizzazione di una cena o un evento nei quali si rafforza lo spirito di collaborazione e di appartenenza.

In ogni caso, sarà sempre opportuno pianificare la scelta della tipologia di regalo non solo in base alle possibilità aziendali, ma anche al tipo di esigenze del personale.

Coperture sanitarie

La copertura sanitaria è una forma di benefit evergreen che torna sempre utile, non solo per il team, ma spesso persino per le loro famiglie. Avere una copertura che possa rimborsare per spese mediche odontoiatriche, notoriamente tra le più costose, oppure in caso di infortuni e di malattia è davvero importante per molti. 

Tale scelta si può verificare specialmente in quelle realtà industriali dove il rischio per la salute è più alto e uno screening di controllo diventa auspicabile, ad esempio in campo chimico e farmaceutico. Lo scopo è quello di preservare la salute dei lavoratori e, ancora una volta, di creare un rapporto più umano.

Voucher e servizi

Esistono tipologie di benefit che consentono ai dipendenti di sfruttare voucher per fare la spesa quotidiana presso determinati negozi o catene di supermercati, acquistare beni di consumo quali abiti o elettronica, libri, cancelleria e persino giocattoli. Spesso, la scelta è del lavoratore stesso, perché l’azienda mette a disposizione un valore che può tradurre in buoni per le categorie che utilizza più spesso.

Creare benessere significa cercare sempre di valorizzare lo staff addirittura durante i periodi di ferie: si possono regalare voucher viaggi con pacchetti nominativi e specifici per la persona, quindi non cedibili a terzi, tuttavia occorre conoscere bene i suoi gusti.

In alternativa, si può optare per servizi più generici che riguardano i trasporti, dai treni agli aerei, ma anche i mezzi cittadini tra cui gli autobus.

Altri aspetti del benessere aziendale

Regali e buoni sono un ottimo modo per creare un senso di benessere e appartenenza, come visto. Ma bisogna considerare altri aspetti fondamentali che riguardano il lavoro di tutti i giorni. Per esempio la comunicazione.

Dare ai lavoratori la possibilità di confrontarsi con un superiore in caso di difficoltà o semplicemente organizzare riunioni informative è un altro modo per stabilire un rapporto di fiducia. Risulta altrettanto importante a livello di feedback generale, per ricevere suggerimenti o dare indicazioni, concretizzando così gli sforzi fatti da entrambe le parti.

Sarebbe bene organizzare una mensa aziendale o perlomeno un’area relax attrezzata dove i dipendenti possano fare le loro pause senza dover uscire dall’edificio, promuovendo in tal senso persino il rapporto tra colleghi durante l’orario di lavoro.

Team building e smartworking

Infine, occorre citare due aspetti molto diffusi come il team building e lo smart working. Nel primo caso, si tentano di creare interazioni più strette a livello di personale e di dirigenza: a tale scopo vengono organizzati veri e propri viaggi o eventi particolari come un’esperienza sportiva e persino in una escape room.

Lo smart working consente invece al lavoratore di svolgere le proprie mansioni senza doversi preoccupare del traffico, del parcheggio o del costo del carburante, eliminando molteplici motivi di stress. In maniera parziale o totale, dalla pandemia ad oggi viene attuato in molte aziende.

Se si riescono ad applicare anche solo in parte questi suggerimenti, il benessere aziendale sarà quasi automatico.