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Evitare i filtri antispam con le newsletter: come configurare i record SPF e DKIM con Aruba e OpenDEM

Evitare i filtri antispam
Contenuto curato da Massimo Chioni

Il fattore più importante per una campagna di email marketing davvero efficace? Avere la certezza che le newsletter raggiungano tutti i destinatari, superando il blocco dei filtri antispam.

Il modo più sicuro per aumentare il "tasso di deliverability" (ovvero di consegna) dei propri messaggi consiste nell’autenticazione dell’indirizzo email mittente, aggiungendo al DNS (Domain Name System) del proprio dominio i record SPF e DKIM.

Troppe sigle e concetti oscuri?

Niente paura: in questa guida ti spieghiamo cosa sono i record SPF e DKIM e perché rappresentano ottimi alleati per le tue attività di email marketing. In più, ti forniamo le istruzioni, passo passo, per l’autenticazione dell’indirizzo email mittente con la piattaforma per l’invio di newsletter OpenDEM e con il gestore di servizi di hosting Aruba.

Record SPF e DKIM: cosa sono e come funzionano?

Le sigle SPF (Sender Policy Framework) e DKIM (Domain Keys Identified Mail) indicano due potenti strumenti usati per verificare l’identità di un mittente e la sua autorizzazione all’uso di un determinato indirizzo di posta elettronica. Al pari di altri meccanismi di autenticazione (come FcrDNS, ADSP e DMARC), SPF e DKIM nascono proprio per far fronte al fenomeno dello spam.

Semplificando, il record SPF non è altro che un record TXT, ovvero una stringa di testo da aggiungere ai record DNS del tuo dominio. Al suo interno, viene pubblicata la lista di tutti gli host autorizzati all’invio di email utilizzando un indirizzo di posta elettronica del dominio.

Il meccanismo di "controllo" è il seguente: il client di posta del destinatario consulta il record SPF del dominio mittente e si assicura che l’IP da cui proviene il messaggio rientri tra quelli autorizzati; in caso affermativo, l’email giunge a destinazione, viceversa, viene bloccata e deviata nella cartella spam.

Il funzionamento del DKIM si basa invece sull’aggiunta di una "firma criptata" a tutte le email in uscita legate ad un determinato dominio. Il client destinatario estrae questa firma digitale e verifica la legittimità del messaggio controllando che il server mittente sia autorizzato all’operazione.

Record SPF e DKIM: perché è fondamentale configurarli prima di inviare newsletter?

Tutti i più importanti provider di posta elettronica (Gmail, Yahoo, Hotmail, ecc.) utilizzano questi meccanismi di autenticazione per contrastare usi illeciti degli indirizzi email.

Sul fronte delle attività di email marketing, il ricorso a questi strumenti presenta un duplice vantaggio: da un lato, i domini con record SPF e DKIM correttamente configurati sono considerati "più sicuri" e di rado corrono il rischio di essere inseriti nelle blacklist degli spammer (una eventualità molto pericolosa, che può tradursi in un 100% di messaggi inviati destinati a finire nella cartella spam); dall’altro, la possibilità di verificare che il server mittente rientri tra quelli autorizzati dai gestori di un dominio aumenta in modo netto le chance di superare i filtri antispam senza alcun problema.

Infine, molti strumenti per la gestione di campagne di email marketing, tra cui la piattaforma italiana per inviare newsletter OpenDEM utilizzata come riferimento in questa guida, scelgono di rendere obbligatoria la configurazione dei record SPF e DKIM, proprio con l’obiettivo di garantire migliori tassi di consegna e di evitare il pericolo di "finire" in blacklist.

Come configurare i record SPF e DKIM per la verifica del dominio mittente

A dispetto dell’apparente complessità, la configurazione dei record SPF e DKIM è un’operazione che richiede pochi minuti.

Nei passaggi seguenti, trovi le istruzioni per la configurazione dei record di un dominio registrato presso il provider Aruba, con l’aggiunta dei permessi per i server di invio utilizzati dalla piattaforma OpenDEM.

Gli stessi passaggi, a grandi linee, si applicano nel caso di qualunque provider e servizio per l’invio di newsletter.

1. Collegati all’Area Clienti di Aruba.it utilizzando il tuo nome utente e la tua password.

2. Individua il dominio di tuo interesse e seleziona la voce "Pannello di controllo".

3. Nella colonna di sinistra, seleziona la voce "Utility Dominio" e quindi quella "Gestione DNS e Name Server". Se accedi a questa funzione per la prima volta potrebbe essere necessario richiedere l’autorizzazione all’area DNS. Clicca sul pulsante "Attiva" e attendi di essere abilitato. Quindi, seleziona la voce "Gestisci DNS".

4. In questa schermata, puoi gestire tutti i record DNS del tuo dominio. Scorri la pagina e individua la voce "Record TXT". Controlla l’elenco e verifica se sia presente o meno un record di tipo TXT con valore "v=spf1".

5. Se non è presente alcun record di questo tipo, procedi con la sua creazione selezionando il pulsante "Gestisci" e inserendo nel campo "Valore" la seguente stringa:

v=spf1 include:opendem.it -all

A questo punto, clicca su "Aggiungi" e quindi sul tasto "Prosegui".

5.bis. Se nel dominio è già presente un record SPF, dovrai solamente modificarlo aggiungendo anche opendem.it tra gli host autorizzati. Seleziona "Gestisci" e clicca su "Modifica" (il simbolo della matita). Modifica il valore presente nel campo aggiungendo

include:opendem.it

subito dopo "v=spf1". Attenzione, includi sempre uno spazio prima e dopo la stringa "include:opendem.it" (ad esempio, "v=spf1 include:opendem.it include:aruba.it -all").

6. Per la creazione del record DKIM, scorri la pagina fino alla voce "Record CNAME".

7. Seleziona "Gestisci" e inserisci nei campi i seguenti valori:

Host: opendem._domainkey

Nome CNAME: opendem._domainkey.opendem.it

Quindi, clicca su "Aggiungi" e "Prosegui".

8. Scorri verso il basso e seleziona "Salva configurazione".

N.B.: il processo di "propagazione dei DNS" presenta tempistiche naturali di circa 24/48 ore. Ciò significa che le modifiche apportate non saranno subito operative. La piattaforma OpenDEM include un tool interno per la verifica dei record SPF e DKIM che può essere impiegato per controllare che i record risultino correttamente configurati e che il dominio sia dunque pronto per l’invio delle prime newsletter.