Business

Carta conto con IBAN: una soluzione flessibile per gestire le tue finanze senza complicazioni

Carta conto con IBAN
Contenuto curato da Massimo Chioni

La carta conto con IBAN è un prodotto bancario che si caratterizza per una notevole flessibilità. Tecnicamente parlando si tratta di una carta prepagata ricaricabile associata a un codice IBAN (International Bank Account Number); ciò ne fa un prodotto che presenta sia caratteristiche della carta di debito (quella che popolarmente viene definita “carta bancomat”) sia caratteristiche del conto corrente(in particolarel’IBAN, il codice alfanumerico di 27 caratteri utilizzato per le transazioni tra i conti correnti nazionali e internazionali).

Ne rappresenta un esempio pratico la carta conto con IBAN di BPER, che può essere richiesta recandosi in una filiale o direttamente online.

Trattandosi di un prodotto che necessita di un saldo attivo per poter essere utilizzata, non è necessaria per la richiesta una valutazione di affidabilità creditizia, formalità invece necessaria nel caso della carta di credito (prodotto basato proprio sulla concessione di un fido).

Come funziona una carta conto?

Come accennato in precedenza, la carta conto è operativa soltanto se ha un saldo attivo; a tale scopo è necessario “ricaricarla”.

Per farlo vi sono diverse possibilità: tramite sportello ATM, recandosi nelle ricevitorie convenzionate oppure in una filiale della banca emittente, tramite bonifico oppure online ricorrendo all’Internet Banking o al Mobile Banking.

Con la carta conto, quindi, non sono possibili transazioni di importo superiore al saldo che risulta disponibile. Non si può, per esempio, effettuare un prelievo di denaro contante pari a 500 euro se sulla carta risultano disponibili 350 euro; lo stesso vale per acquisti online d’importo superiore. Questa è la principale e sostanziale differenza tra una carta ricaricabile con IBAN e una carta di credito.

Quali operazioni si possono fare con una carta conto con IBAN?

La carta conto consente di effettuare diversi tipi di operazione. Essendo dotata di IBAN può essere utilizzata per accreditare lo stipendio oppure la pensione, così come può essere impiegata per la domiciliazione delle utenze domestiche (luce, gas, telefono, acqua) o di abbonamenti con canone periodico.

Si possono poi effettuare bonifici in Italia e all’estero così come si possono riceverli. La si può usare anche per ricaricare un’utenzadi telefono mobile o altre carte prepagate.

Entro i limiti della disponibilità presente, si possono addebitare anche bollettini MAV (una modalità di pagamento utilizzata da istituzioni pubbliche ed enti privati) e bollettini RAV (utilizzati per i pagamenti delle utenze iscritte a ruolo).

La carta può essere usata inoltre per pagare gli acquisti nei negozi fisici (tramite POS) e online.

Le migliori carte offrono anche la funzionalità contactless: è sufficiente avvicinare la carta al dispositivo POS per effettuare il pagamento.

La carta conto prevede anche la possibilità di prelevare denaro contante presso gli sportelli ATM.

Tramite Internet Banking oppure con ATM o app per smartphone è possibile consultare il saldo e i movimenti in entrata e in uscita.

I limiti di ricarica e di deposito

I limiti di ricarica di una carta conto variano tra un istituto e l’altro, ma sono indicati nel foglio informativo che può essere scaricato dal portale Internet della banca o richiesto in filiale.

Alcune banche fissano un limite di ricarica di 3.000 euro, altre di 5.000. Di norma sono fissati anche limiti di deposito (10.000, 15.000, 20.000 euro ecc.).

Quali sono i costi?

La carta conto con IBAN non è generalmente molto costosa.

In linea generale possono essere previste una quota di emissione, un canone annuo o mensile, l’imposta di bollo sul rendiconto annuale se si superano i 77,47 euro. Possono altresì essere contemplate commissioni per la ricarica del conto, per il prelievo di contanti presso sportelli ATM di banche diverse da quella emittente, per l’emissione di bonifici e per l’effettuazione di operazioni in valute diverse dall’euro.

Infine, è in genere previsto l’addebito del costo degli SMS, qualora si attivi il servizio di notifica per pagamenti che superano una determinata soglia o per visualizzare il saldo e i movimenti.

Si deve però precisare che, nell’ambito di promozioni, spesso la banca azzera le spese di emissione e, a certe condizioni, anche il canone mensile (per esempio se la carta viene richiesta online). Per quanto riguarda il prelievo di contanti, è gratuito se viene effettuato presso gli ATM della banca emittente.