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Google scholar: come funziona l'amico degli studenti

Google scholar
Contenuto curato da Stefania Spoltore

Hai mai passato ore a cercare la fonte perfetta per un progetto di ricerca senza successo? Google Scholar potrebbe essere la soluzione che stavi cercando. Questo motore di ricerca accademico mette a tua disposizione milioni di articoli scientifici, libri e tesi in pochi clic, semplificando l'accesso a informazioni verificate e di qualità. Continua a leggere per scoprire come puoi ottimizzare la tua ricerca accademica e ottenere risultati più velocemente.

Google Scholar è il motore di ricerca accademica di Google, lanciato nel 2004 con l’obiettivo di rivoluzionare il modo in cui studenti, ricercatori e studiosi possono accedere alla conoscenza accademica, semplificando notevolmente la ricerca di articoli, tesi, libri, brevetti e molto altro. Ma cosa rende Google Scholar così popolare? 

Che cos’è Google Scholar e a cosa serve

Google Scholar è un motore di ricerca gratuito dedicato alla ricerca accademica e scientifica. A differenza del tradizionale motore di ricerca, Scholar si concentra esclusivamente su fonti provenienti dal mondo accademico, permettendo agli utenti di accedere a articoli di riviste scientifiche, conferenze, libri accademici e altro materiale scientifico. 

In un mondo dove gran parte dei contenuti accademici è racchiusa dietro paywall o limitata da abbonamenti costosi, Scholar si propone di ampliare l'accesso alla ricerca scientifica. 

Quali sono i vantaggi?

Uno dei principali vantaggi di Google Scholar è la qualità delle fonti indicizzate, considerate nella maggior parte dei casi di alta qualità. Grazie al suo algoritmo, infatti, il motore di ricerca filtra automaticamente i risultati, mostrando solo quelli provenienti da riviste accademiche peer-reviewed, conferenze accademiche, libri di testo e altre fonti scientifiche. Questo lo rende un ottimo strumento per evitare la disinformazione e concentrarsi su contenuti accademici verificati.

Parliamo di un enorme archivio digitale a portata di mano, basti pensare che Scholar indicizza milioni di articoli accademici, coprendo ogni ambito del sapere, dalle scienze esatte alle scienze sociali. Che tu sia uno studente di biologia, un ricercatore di economia o uno storico in cerca di fonti originali, troverai sicuramente materiali utili per i tuoi studi. L'accesso gratuito a gran parte del materiale disponibile rappresenta un altro grande vantaggio per chi non ha abbonamenti a database accademici a pagamento.

Come funziona il motore di ricerca accademico di Google

Google Scholar utilizza un sofisticato algoritmo per indicizzare contenuti accademici e renderli facilmente accessibili attraverso semplici ricerche. Qui di seguito ti spiego le basi del suo funzionamento:

  1. Proprio come il “padre”, anche https://scholar.google.com/ si presenta con una semplice barra di ricerca, in cui puoi puoi inserire parole chiave, nomi di autori, titoli di articoli o libri per cercare materiale accademico. I risultati vengono ordinati per rilevanza, tenendo conto di criteri come il numero di citazioni e la data di pubblicazione. Il numero di citazioni è un parametro importante: un articolo citato frequentemente è considerato più autorevole e influente nel suo campo.
  1. Una delle funzioni più utili di Scholar è la possibilità di utilizzare filtri di ricerca avanzata. Ad esempio, puoi filtrare i risultati per data di pubblicazione, limitando la ricerca a studi recenti se stai cercando informazioni aggiornate. Puoi anche restringere i risultati a una specifica area del sapere o cercare solo articoli scritti da un determinato autore.
  1. Ogni articolo presente su Google Scholar riporta il numero di citazioni ricevute da altri lavori accademici. Si tratta di un dato fondamentale per valutare l'impatto di un lavoro all'interno della comunità scientifica ed eventualmente puoi anche visualizzare gli articoli che hanno citato il documento originale, permettendoti di seguire il filo conduttore di una determinata ricerca nel tempo.
  1. Infine, puoi trovare (se sono stati creati) i profili personali degli autori con all’interno le citazioni dei loro lavori, i link alle fonti originali, l’elenco delle produzioni scientifiche e così via.  

Cosa è cambiato nell’ultimo anno per Scholar?

Nel 2024, Scholar ha introdotto una serie di nuove funzionalità e miglioramenti progettati per rendere la ricerca accademica ancora più efficiente e user-friendly. Google ha cercato di rispondere alle esigenze crescenti di studenti, ricercatori e professionisti, semplificando l’accesso alle informazioni e migliorando l’esperienza complessiva dell’utente. 

Ecco alcune delle principali innovazioni di Google Scholar nel 2024:

  1. Interfaccia utente rinnovata

Una delle modifiche più evidenti è stata l’aggiornamento dell'interfaccia utente, che ora è più intuitiva e visivamente accattivante. La nuova interfaccia è progettata per facilitare la navigazione e rendere più semplice l'accesso alle funzionalità chiave: gli utenti possono ora accedere rapidamente a categorie specifiche, come articoli, tesi, libri e citazioni, grazie a una barra di navigazione migliorata. Questo cambiamento è stato accolto positivamente dagli utenti, che hanno notato una maggiore facilità nell'esplorazione delle risorse disponibili.

  1. Nuovi filtri di ricerca avanzata 

Google Scholar ha anche ampliato le opzioni di filtro per la ricerca. Ora gli utenti possono affinare ulteriormente i risultati utilizzando filtri basati su parametri come l'anno di pubblicazione, il tipo di documento (articoli, tesi, libri) e l'accessibilità (open access o con restrizioni). Questi nuovi filtri consentono agli utenti di ottenere risultati più pertinenti e specifici, migliorando l'efficienza della ricerca. Si tratta di una funzionalità  particolarmente utile per ricercatori e studenti che cercano materiali recenti o articoli che siano facilmente accessibili.

  1. Migliorata l’integrazione con strumenti di citazione

Un'altra novità importante è l’integrazione migliorata con strumenti di citazione e gestione bibliografica. Google Scholar ora consente agli utenti di esportare le citazioni in vari formati (APA, MLA, Chicago) direttamente dalla pagina dei risultati. A questo si aggiunge la funzionalità che suggerisce automaticamente articoli correlati e citazioni pertinenti, facilitando ulteriormente la creazione di bibliografie e l’organizzazione della ricerca. Questa opzione risulta particolarmente vantaggiosa per gli studenti che devono gestire più fonti contemporaneamente.

  1. Accesso a risorse open access

Google ha intensificato gli sforzi per migliorare l'accesso a risorse open access, infatti grazie a collaborazioni con diverse università e istituzioni di ricerca, il motore di ricerca ha ampliato la sua base di dati, includendo un numero maggiore di articoli e documenti disponibili senza restrizioni. Questo approccio mira a promuovere la democratizzazione della conoscenza accademica e a garantire che più ricercatori e studenti possano accedere alle informazioni necessarie per il loro lavoro, senza barriere economiche.

  1. Integrazione dell’intelligenza artificiale

Sono state implementate nuove funzionalità basate su intelligenza artificiale (AI) per migliorare la personalizzazione dell'esperienza utente. Attraverso algoritmi di apprendimento automatico, Google Scholar ora può suggerire articoli e risorse in base alle ricerche precedenti e agli interessi dichiarati dell'utente. Questa personalizzazione rende la ricerca ancora più mirata e pertinente, aiutando gli utenti a scoprire contenuti che altrimenti potrebbero sfuggire alla loro attenzione.

Conclusione

In questo articolo hai ben compreso come Google Scholar sia uno strumento potente e versatile che può semplificare notevolmente il processo di ricerca accademica. Con il suo accesso a milioni di articoli, tesi, libri e altro materiale accademico, è diventato una risorsa essenziale per studenti, ricercatori e studiosi di tutto il mondo. Tuttavia, per sfruttarlo al meglio, è importante conoscere le sue funzionalità avanzate e le sue limitazioni.

Le recenti innovazioni di Scholar non solo migliorano l'accesso e la fruizione delle informazioni accademiche, ma rispondono anche alle esigenze in continua evoluzione di un pubblico globale.

Aggiornamento dopo aggiornamento, Google Scholar continua a rafforzare il proprio ruolo come risorsa fondamentale nel panorama della conoscenza, promuovendo un approccio più accessibile e interattivo alla ricerca scientifica. Non ti resta che provarlo!